Parlate del "diavolo" e si ripresenta!
Ciao a tutti ....... mi scuso per la mia discontinuità, ma non è facile impegnarsi su più fronti, o meglio, si può ma con un passo più lento del solito. Matteo vi ha suggerito di vedere il sito di MD Club Italia e in questo ha fatto benissimo. Sono anche io socio onorario (e anche il segretario) del predetto Club. Ho deciso di affiliarmi a questo perchè si sta cercando di creare quanto spesso abbiamo desiderato : una sorta di federazione. Il club non ha un traino specifico e cerca di rimanere il più possibile distaccato da quanto di "marcio" gira nel nostro settore. NON è facile tirarlo su e invogliare la gente ad aderire soprattutto perchè l'italiano medio ancora ragiona sul "cosa ci guadagno". Abbiamo a che fare anche con questo e pertanto oltre a cercare di predicare bene ci diamo da fare anche nell'invogliare la gente all'associzionismo (leggendo la sezione CHI SIAMO, avrete una più chiara
picture). Crediamo fermamente che creare un nocciolo duro sia indispensabile - l'individualismo non porta alcun vantaggio se non per preservare il proprio orticello.
Ma questo non è ne difendere l'hobby ne educare la gente a farlo con responsabilità.
Come avete accennato qlc si muove ma in realtà non a causa di chi di noi fa rumore o cmq cerca di perseguire certi obbiettivi; qlc si muove perchè stiamo aumentando e i gruppi regionali o locali si stanno moltiplicando a dismisura e senza "regolamentazione" ed "educazione". La conseguneza è che stiamo diventando più visibili ma non nel modo corretto. Questo inizia a preoccupare qualcuno che per molteplici motivi e non solo relativi alla tutela dei beni culturali, sta cercando di capire se sia opportuno e fattibile regolare il metal detecting in qualche maniera, si da preservare I prorpi interessi E senza tener conto dei riflessi sull'HOBBY.
Non possedendo una massa non siamo rappresentativi e nemmeno rappresentati e questo ci pone in svantaggio tattico fin dal tempo di pace (militarmente parlando). E' come se qualcuno si stesse preparando ad una battaglia contro un nemico che in realtà non ha ancora "assaporato realisticamente" di essere il nemico prescelto. Questo, probabilmente, potrebbe condurci ad uno scontro ad armi impari, dove non saremmo preparati a spiegare quello che vogliamo, quello che facciamo e, in realtà, neanchè quello che siamo pronti ad offrire (in termini di collaborazione e sinergie). Potremmo veramente fare la fine di COLUI che si trovò tra due ladroni senza, in realta, sentirsi colpevole di nulla, ma trattato e destinato alla stessa fine.
Cosa fare ?
Star fermi e badare al nostro orticello? con una situazione politica e sociale che cmq, anch'essa, non va nella direzione auspicata e che quindi mai ci metterà sotto una buona luce ?
"Sposare" il "nemico" e adeguarci alle sue "volontà"?
Riteniamo che al momento sia importante lavorare su due sfere: la nostra interna e, in qualche modo (ancora non definito), interagire con la sfera esterna (da noi difficilmente controllabile - proprio perchè mossa non tanto da noi stessi ma da le interferenze da noi generate attraverso la nostra attività).
COME ?
Al nostro interno dobbiamo fare massa; dobbiamo incrementare l'
education e preoccuparci di chi si sta affacciando al metal detecting per far si che non aumenti il "marcio". Il club in questo è molto attivo e come qualcuno ha visto pubblichiamo il più spesso possibile articoli istruzionali, sottolineando e diffondendo sempre di più il cosidetto Metal Detecting Responsabile (o Responsible Metal Detecting) - modello sempre più evidenziato anche a livello internazionale (anche dallo European Council for Metal Detecting - in seno al quale MDCI ha portato la bandiera italiana come una delle 11 nazioni presenti). Ribadire continuamente, senza compromessi, la necessità di rispettare le leggi, conoscerle, e conoscere i problemi correlati al metal detecting. Diffondere delle best practices - delle metodologie il più possibili standardizzate di comportamento - chiare e riconoscibili da tutti (anche per chi le vede dall'esterno) per non essere scambiati per altro (predatori, distruttori di terreni o altro). Un processo interno che, in qualche modo, prudente ma chiaro, deve emergere ed essere visibile anche dall'esterno PER acquisire credibilità e in qualche modo una certa professionalità o serietà (e traducibile in : sicurezza, NON pericolo, perplessità o mancanza di trasparenza). Un approccio che, come ha detto Embolo, è chiaro che ci espone (o potremmo "svegliare" il drago - se non già sveglio di suo) ma che con attenzione ed estremo impegno va trasmesso con chiarezza e forza, oggettivamente pulito, retto e inattacabile (il riflesso esterno ?: un piccolo articolo (
CHIESTOCI) sul positivo rinvenimento e denuncia di un ordigno inesploso,
scritto attraverso una laboriosa collaborazione con la testate giornalistica che possiede tuttto il suo interesse a pubblicarlo con le nostre parole ........ FA LA DIFFERENZA! per non essere sbattuti in prima pagina a nostra insaputa con toni ben diversi).
Un lavoro interno che gradualmente e molto lentamente (poichè va assolutamente monitorato e controllato/calibrato) porti più detectoristi a rappresentare una categoria coesa ed "educate". Sembra sciocco ma se in Germania o altri paesi l'hobby non "da fastidio" è proprio perchè è "regolamentato" e oggettivamente riconosciuto come tale. L'individualsimo e l' "io faccio come ritengo opportune" .... "un pò" ci rovina ;-).
L'altra sfera,: come già presentato muoversi significa apparire all'esterno. In tal senso crediamo che se dobbiamo apparire DOBBIAMO farlo nel miglior modo. Facendo vedere i lati positive dell'hobby. Trasmettendo sicurezza e facendo comprendere che non siamo nè un pericolo per i beni culturali ne per le attività di altri. L'interazione è d'obbligo e vi assicuro che questa è forse la parte più impegnativa del lavoro. Comprendere e studiare innanzitutto le problematiche o le necessità dell'estrno e vedre come si coniugano con l'hooby. L'interazione deve essere propositiva (proprio perchè non possediamo il coltello dalla parte del manico - se cosi si può dire) e vanno analizzati pro e contro da entrambe le parti e trovare sinergie. Forse un modo gentile per farsi amico il nemico (che forse non lo è) MA che in realtà, probabilmente, è l'unica maniera per individuare una coesistenza pacifica e di rispetto. Le cose stanno mutando e non solo in male ma anche in bene, direi. Non è tutto oro quello che luccica ed è per questo che il processo è estremamente impegnativo, difficoltoso e a volte incerto.
Contestualmente vi posso assicurare che le interazioni, poste ed effettuate in questi termini stanno riscuotendo ottimi risultati, la professionalità e l'impegno sono apprezzati e riconosciuti.
Un piccolo esempio :
http://www.archeostorie.it/archeostorie/-t...ore-di-legalita.
Vi posso assicurare che quanto sta emergendo sta ponendo il Club veramente in luce positiva, PER QUANTO, contestualmente, non vi nego che stiamo anche dando fastidio (PIU' INTERNAMENTE CHE ESTERNAMENTE) a chi vuole rimanere nella penobra, nell'incertezza e nell'incognito (come se dovesse proteggere qualcosa o proteggersi da qualcosa). Siamo persino tacciati di "scopo di lucro" (
business) quando a mala pena riusciamo a produrre qualche adesivo con le nostre tasche e con qualche quota associative di chi sta credendo in noi!.
Possiamo fare di più ma abbiamo bisogno di detectoristsi che salgano a bordo, anche iscrivendosi al Club (che domani speriamo si trasformi in federazione) per stampare brochure, acquistare un'assicurazione che ci protegga da infortuni in spazzolata singola di gruppo e di club e molto altro!
ORA, potevamo star fermi (chi ce lo fa fare??), personalmente è la stessa domanda che mi faccio quando ripenso al libro che ho scritto (certo non pubblicato per camparci) .... non esisteva una guida .... è stato un male ? Ho ritenuto che fosse corretto istruire e diffondere qualcosa di oggettivo ...... di culturalmente non indispensabile ma utile. Parlare è spesso facile e vi assicuro che agire è molto più complesso.
Questo forum è spettacolare, con molte potenzialità e qualità. Traduciamole in qualcosa a cui teniamo ;-) con convinzione e REALE coesione.
Grazie
Asmix
PS: la conferenza annuale dello ECMD si terrà in UK tra il 22 e il 24 settembre prossimo e non più a Roma (per motivi logistico-contabili). Chiaramente MD Club Itlaia sarà presente (quale membro effettivo) ;-)