METAL DETECTOR HOBBY

Votes taken by Bowie

view post Posted: 8/5/2024, 15:31     +2Playlist del detectorista - Un po' di tutto
Fuoco sulla collina- Ivan Graziani

Pensateci bene: quando cerchiamo con il metal detector è come se stessimo vivendo in un sogno. La realtà scivola gradualmente in secondo piano ed entriamo in un mondo a parte, dove la storia rivive in un vagito, un “bip bip” che si fonde ai suoni della natura che ci circonda. Siamo contemporaneamente ai primordi del giardino dell’Eden e all’epilogo della spianata di cemento del pianeta industrializzato. Ogni volta che la terra ci rivela il suo “tesoro”, lì si impersonifica l’entità dell’essere umano, l’ingegno. Al contrario quando invece ci troviamo davanti uno scarto, un rifiuto si incarna l’incubo dell’inciviltà, del regresso, del male. In tutti i casi, l’artificiale spezza la zolla, lasciando la sua impronta e l’alone dell’ossido che macchia il suolo. Con meraviglia sempre nuova, tra le nostre mani l’impatto emotivo dirompente della scoperta si ripete senza mai stancarci. Bensì in quell’atmosfera onirica, qualcosa ci sfugge, l’essenza profonda di quel dono meritato scappa a nascondersi dietro una teca infrangibile, un muro inespugnabile. Quella sensazione di ineffabilità sentitamente cantata da Ivan Graziani nel “Fuoco sulla collina”. Così come accade al narratore della canzone, anche la nostra percezione è quella di vedere un uomo girato di spalle, che non ha intenzione di voltarsi. La distanza in anni luce che ci separa da lui, si riduce ma non abbastanza per poter tendere il braccio e scostarlo dalla sua immobile posizione. È frustrante ma è una regola che va accettata: salvo rare eccezioni quasi tutti gli oggetti che troviamo non riportano scritto il nome dell’antico proprietario A volte un iniziale o un monogramma è tutto ciò che rimane dell’identità di una persona che ha vissuto proprio come stiamo vivendo noi ora. Quel fratello o sorella di un’altra epoca tradito da quel lascito di vita e di morte, rimane a noi ignoto e irraggiungibile. Ciò che resta è l’immaginazione mai troppo fervente da permetterci di comprendere quel flebile messaggio che l’oggetto ci sussurra dal fondo del pozzo del tempo. Quel fioco lume di significato che traspare dalle tenebre della dimenticanza è quel “fuoco sulla collina”, è il rovo inestinguibile dell’Esodo, è il segreto del Mondo. Percorriamo strade lungo i fiumi, saliamo sui passi di montagna, solchiamo i campi e valichiamo i boschi solamente per scorgere quella flebile luce. Senza fiato, appena poco sotto la cima, impossibilitati a raggiungerla, semplici uomini e non profeti come Mosè sul monte Ore, qui
fantastichiamo di contadini che bruciano sterpaglie, di amanti che fanno l’amore vicino al fuoco, di soldati che combattono, di uomini e di vita, di natura e di morte. Siamo romantici e ci illudiamo noi detectoristi quando proviamo a carpire il significato che si cela dietro ad ogni singolo oggetto che recuperiamo dall’oblio, anche se lo identifichiamo e lo studiamo a fondo, purtroppo non riusciremo mai a scorgere pienamente la sua essenza profonda. Eppure, lo abbiamo salvato, eppure lo costudiremo anche se non ci appartiene, anche se non possiamo possederlo fino in fondo. Un rumore di motore ci riporta alla realtà e ci risveglia da quel sogno in cui c’eravamo immersi, i fari dei trattori che trebbiano si sono sostituiti alle fiamme, scopriamo che è tardi e il sole sta calando. Con i postumi del viaggio della mente incrostati ai lati del cervello, ritorniamo alla macchina e andiamo a casa, soddisfatti. La consapevolezza sulla bontà del nostro gesto, dell’umiltà di inginocchiarsi, la dedica del nostro tempo mira ad un obiettivo superiore che si disinteressa della ricompensa. Un adulto non può spiegare ad un bambino che cosa sia la felicità perché lui se la sente dentro senza aver bisogno di definirla. Siamo illusi e romantici noi veri detectoristi ma di certo non siamo fessi.
view post Posted: 7/4/2024, 18:47     +4Playlist del detectorista - Un po' di tutto
Questo è il commento alla sigla di Detectorists che metterò nel mio ipotetico libro che vi avevo anticipato.

Detectorists di Johnny Flynn può considerarsi, a mani basse, l'anthem di tutti gli appassionati che si sentono parte di una categoria, quella del "metal detecting", che possiede un' estetica, un lessico e un folklore caratteristici; un hobby che negli anni, dalla sua invenzione e diffusione, è riuscito a ritagliarsi uno spazio proprio.
La serie TV "Detectorists", di cui la canzone fa da principale colonna sonora, è un omaggio comico e commovente al tempo stesso, alla figura archetipica del cercatore di metalli. Con una decisa impronta "British" ( l' Inghilterra è la culla del metal detecting responsabile, tanto che la regolamentazione legislativa risale al 1996) sia nelle freddure che nell'impostazione fotografica e stilistica dell'intera narrazione, la serie di Mackenzie Crook è così geniale che è difficile non immedesimarsi nelle quiete peripezie di Andy e Lance, i due amici protagonisti. Ma non è questo il momento per una recensione cinematografica e concludo con il mio invito, diretto anche ai profani, a goderne della visione: vi aprirà il cuore e la mente. Torniamo al brano che fa da onnipresente sottofondo alle scene naturalistiche che aprono ogni episodio ( degne dei migliori documentari di National Geographic aggiungerei). La poesia cantata e musicata da Flynn, perché pur sempre di musica folk si parla, ci avverte velatamente che il contatto tra Uomo e Natura e tra Uomo e Uomo si è perduto ma che possiamo con volontà e speranza ricercarlo e ritrovarlo. In un'epoca in cui troppo spesso la tecnologia ci divide, proprio il metal detector, un diabolico marchingegno per ogni luddista che si rispetti, è in grado di creare, tra le stringhe dello spazio-tempo, dei legami superconduttori tra naturalismo e umanesimo, tra Scienza e Storia. Come un moderno menestrello, Flynn impernia il dolce suono delle parole su accordi limpidi e cristallini. Una metafora aleggia eterea tra i versi, un filo sottile tra una storia d'amore, la ricerca di sé stessi e del senso della vita che si svolgono in un romantico botta e risposta tra un tesoro sepolto e il suo cercatore. Con le stesse atmosfere che sa donare un dipinto di Turner o di Friedrich, Flynn ci narra di scalate tra suoli argillosi,eriche e pruni, sotto il vento carico di salsedine, per raggiungere un Eden, dove i due immaginari interlocutori di possono finalmente incontrare. È l'epopea, dal sapore medievaleggiante, del viandante toccato dai re (un'evocazione alla taumaturgia) e circondato dai fantasmi del passato che non possono più parlarci e quindi raccontarsi e dei richiami degli uccelli che riconosciamo ma che non soddisfano più il nostro desiderio di scoperta. È l'attesa che diventa anelito, per la promessa di una ricompensa che sa quasi di rivelazione.

Se qualcuno ha qualche suggerimento è ben accetto.

<div style="position:relative;height:0;padding-bottom:56.25%">www.youtube.com/watch?v=-ViJp1Y95fI

Edited by Bowie - 9/4/2024, 10:54
view post Posted: 23/3/2024, 18:21     +1I have a dream! - FAI DA TE
CITAZIONE (Trinacria59 @ 23/3/2024, 16:15) 
Il concetto di base è totalmente differente paragonando Gran Bretagna e Italia , in Inghilterra si parte già dal presupposto che il reperto, quale che sia, non sia proprietà dello stato, quest' ultimo ha solo priorità all' eventuale acquisizione da parte di un museo, in Italia il paragrafo che cita esplicitamente : tutto ciò che si rinviene nel sottosuolo è esclusiva proprietà dello stato , taglia le gambe a qualsiasi opzione di dialogo anche eventuale collaborazione gratuita da parte del popolo, hobbisti o semplici popolani, e per timore di indebite appropriazioni o , complici le valutazioni negative delle SOP in merito, per timori relativi al possibile danneggiamento. Detto questo il tuo progetto merita comunque una possibilità di realizzazione anche se da miscredente poco credo ai miracoli!

Amico mio, il tuo ragionamento non fa una piega. È tutto dello Stato, ma non inteso come comunità, popolo, cittadini, ma più come una creatura sovrannaturale, un "leviatano" monarca assoluto dai mille tentacoli che si impossessa anche della minima briciola fuori dal piatto, con un'ingordigia sfrenata che non riesce a sostenere poi effettivamente, nel concreto. Ecco questo autoritarismo della cultura ha impoverito il paese rendendolo un circolo di intellettualoidi senza spirito. Poi in realtà sai che la monarchia ce l'hanno i britannici e allora ti fai due domande e ti scappa da ridere perché pensi alla tua Res Pubblica...
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view post Posted: 23/3/2024, 15:27     +5I have a dream! - FAI DA TE
Ciao a tutti, è da diversi anni che consulto il database inglese del PAS (Portable Antiquity Scheme), il database britannico che raccoglie tutti i ritrovamenti, (hanno sforato un milione di reperti censiti) effettuati dai cittadini. Non sto ora ad aprire una digressione su cosa sia il Treasure Act 1996, molti di voi conoscono e ammirano la legislazione che regola il nostro hobby in UK. Mi soffermo invece sull'importanza del Popolo, in Italia sembra che in generale lo stato sia un entità a se stante rispetto alla cittadinanza, questo ha portato un distacco verso tutto ciò che è regolato dalla burocrazia e dell'amministrazione. anche l'archeologia chiusa in se stessa, nella propria nicchia di specialisti si è resa sempre di più una disciplina impopolare, "scientista" lontana dagli interessi comuni. Chiudo qui la polemica socialpolitica. Spesso quando c'è stato da discutere, ho sempre portato l'esempio del PAS come un vanto( anche se sono italiano per fortuna o purtroppo), facendo notare come la banca dati del Ministero sia, in confronto, non all'altezza, poco intuitiva etc. anche per gli addetti al settore. Sono diversi anni che immagino il progetto di un database italiano dove si possano registrare i ritrovamenti effettuati dai cittadini in modo che i dati sugli stessi non vadano persi irrimediabilmente, contando essi più che il reperto stesso che nella maggior parte dei casi finirebbe in un magazzino della soprintendenza. Fa pensare quanto una regolamentazione più morbida e inclusiva permetta questi straordinari risultati mentre una legislazione come la nostra, più stringente e limitante, non porti praticamente a niente.( mi piace paragonarla al proibizionismo americano che comportò la nascita delle distillerie illegali e bische clandestine). Sappiamo perciò che la nostra legge essendo poco chiara, fraintendibile ed interpretabile, non permette ancora una trasparenza in questo senso, i tempi quindi non sono maturi e forse non lo saranno mai ma intanto ho approfittato del corso offerto dall' università sulle competenze digitali per i beni culturali per cimentarmi un po' sulle basi della realizzazione di un database. Diciamo che non ho ancora sviluppato niente perché non ho le capacità informatiche e in solitaria non è possibile realizzare un progetto così esteso, ma intanto ho iniziato a strutturarlo nella mente, scopiazzando dalla cara "Albione" ma impostandolo secondo la bella "Ausonia". Allora per ora la cosa più facile l'ho fatta, inventare un nome e quindi tramite un simpatico acronimo è nato Arch.I.Me.De. che sta per Archivio Italiano Metal Detecting. Per ora sarà il progetto che porterò all'esame di questo corso operando su un database di fantasia poi penso che il PAS e l'esperienza degli altri paesi europei che hanno adottato questa formula sara oggetto di studio per la mia tesi, che includerà anche una prospettiva italiana sull'argomento. Per ora rimane un sono nel cassetto ( per mia esperienza, insieme ai reperti segnalati e consegnati) poi vedremo cosa riserverà il futuro se qualcuno vorrà collaborare alla realizzazione. Vi lascio con le parole in prima pagina appena apri il sito del PAS: Il Portable Antiquities Scheme è gestito dal British Museum e dall'Amgueddfa Cymru - Museum Wales per incoraggiare la registrazione di oggetti archeologici trovati da membri del pubblico in Inghilterra e Galles. Ogni anno vengono scoperti migliaia di oggetti archeologici, molti dei quali da metal detectoristi, ma anche da persone che passeggiano, fanno giardinaggio o svolgono il loro lavoro quotidiano. I ritrovamenti registrati con il programma aiutano a far progredire la conoscenza della storia e dell'archeologia dell'Inghilterra e del Galles."

Questo esempio è casuale e la foto è stata presa da un sito di aste online

archi
view post Posted: 20/3/2024, 01:09     +3Se il futuro è questo...😭 - Un po' di tutto
Consiglio a tutti la lettura di "Ritorno a Matusalemme" un libro che è sconvolgente per la modernità delle sue tematiche eppure è stato scritto un secolo fa dalla mente illuminata di Bernard Shaw. Parla della ciclicità del tempo e dell'evoluzionismo: quando moriamo, anche se siamo vecchi, è come se fossimo dei neonati. Non sappiamo ancora niente del mondo e non abbiamo fatto in tempo a conoscerlo a fondo. Vi ammetto che è stato illuminante e non riesco ancora a capire come sia rimasto in sordina nella storia della letteratura.
Lo presi al the Strand di New York nel lontano 2018 ( dio, mi sale una nostalgia fortissima se ci penso) ma non ricordo se era sullo scaffale da pochi dollari o me lo litigai con un barbone che aveva rubato una scatola dalla libreria, fatto sta che è uno dei pezzi più belli della mia collezione.

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Edited by Bowie - 20/3/2024, 08:46
view post Posted: 18/3/2024, 23:48     +1Canzone del giorno - Un po' di tutto
Ho in mente di scrivere un libricino su "la playlist del detectorista". È un po' di tempo che raccolgo testi di canzoni, soprattutto italiane, che si collegano indirettamente al nostro hobby. Secondo voi può essere un'idea carina?
view post Posted: 11/3/2024, 22:23     +2Deriva o futuro? - Un po' di tutto
Quanto queste nuove frontiere dell'archeologia possono scontrarsi con il nostro hobby? Siamo nemici o possiamo essere alleati?

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view post Posted: 11/3/2024, 01:11     +2Come mi sento - Un po' di tutto
CITAZIONE (Ogliuga @ 10/3/2024, 23:46) 
Mi dispiace di tutto questo Bowie. Posso capire come tu possa sentirti, è sicuramente frustrante il dover subire una cosa del genere. Ma, come già detto, devi stringere i denti senza far si che tutto questo prenda il sopravvento sulla tua emotività. Adesso pensa alla pubblicazione della tua storia dell'accampamento americano: è una cosa frutto della tua testa e dei tuoi studi. Io, ora come ora, penserei soprattutto a questo. Cerca di non perderti d’animo!

Sempre uno sguardo avanti. Il futuro sorride alla giovinezza. Auspico a diventare un professionista e sogno un'archeologia italiana più popolare (nel vero senso della parola), più progressista, più vicina al Popolo, meno chiusa in sé stessa.
view post Posted: 11/3/2024, 00:59     +1Come mi sento - Un po' di tutto
CITAZIONE (Vici94 @ 11/3/2024, 00:15) 
Tieni duro Bowie! Vedrai che si risolverà tutto!
Se hai bisogno il mio numero ce l’hai, mi serve sempre una mano per catalogare le mie collezioni 😉

Certo caro, bravo che me lo hai ricordato che tra le tante cose che devo studiare, qualcosa mi scappa.

CITAZIONE (Embolometallaro @ 10/3/2024, 23:43) 
CITAZIONE (Bowie @ 10/3/2024, 22:05) 
Ciao Embolo, ti rispondo personalmente perché la forza che metti in ciò che scrivi arriva sempre dove deve arrivare. Si, penso di essere scomodo quando esco dalla massa dei colleghi studenti, quando spicco sopra gli altri attirandomi addosso le invidie, quando rifiuto i retaggi ideologici dei professori, cercando di andare oltre il nozionismo dei manuali. Andare un passo in più degli altri spinge il sistema a tagliarti le gambe. Prima di ricominciare, sto aspettando il termine presunto delle indagini ( 1 anno secondo la legge cartabia? ) anche se non so davvero quanto dureranno in effetti. Nelle ultime settimane, ho fatto tre uscite sui monti facendomi prestare il metal da dei miei amici, sentendomi un partigiano, sono stato benissimo anche se non ho trovato niente. Onestamente sono solo i soldi che mi separano dal continuare, ho pagato l'ultima rata del Legend, due mesi dopo il sequestro. Nelle ultime settimane ho dedicato il mio tempo alla scrittura della storia dell'accampamento americano che ho riscoperto insieme ai miei soci. Lo VOGLIO pubblicare, lo DEVO pubblicare è il mio diritto, è la mia libertà. Non posso sottostare alla supponenza e all'ignoranza della funzionaria che voleva far passare che fossi solo un accumulatore e non mi facessi alcuna domande del tipo "Cosa bevevano gli americani? la Heineken?" Dopo quella uscita mi è partito l'embolo...

La rabbia è un sentimento che ogni tanto va fatto sfogare, serve a scaricarsi e capire almeno in parte che effetti ha su di noi.
E' una condizione che ci altera, un po' come l' alcol, è importante sapere che effetto fa, certo la rabbia come l' alcol andrebbe evitato, ma ...
alzi la mano, chi non alza mai il gomito!
Io sinceramente qualche volta l' anno mollo un po' la frizione, consapevole però di essere sempre io al comando, mai dando confidenza alla bottiglia, ma comunque corteggiarla e la stessa cosa faccio con i sentimenti.
L' ira è paragonabile ad una piena, distrugge, fa paura e fino a quando non è passata non è facilmente domabile, ma come l' acqua vorticosa, pulisce gli argini del nostro animo, rimodella il letto del nostro pensiero e ci fa rispettare, un po' come ogni tanto fa la natura.
Poi dopo un po' di piene purificatrici e liberatrici il tuo pensiero sarà più acuto e l'anima più tranquilla.
I soldi vanno e vengono, certo si fa presto a spenderli, ma si fa anche presto a risparmiarli, quindi qualche centinaio di euro non sono e non saranno mai un problema, quello invece che devi curare è la passione e l'amore per la storia, delle vicissitudini umane e delle debolezze, non di sole battaglie è fatta la guerra, ma come solo in pochi possiamo captare anche di piccole cose.
Certo i soldati di cui ti stai occupando erano prima di tutto dei ragazzi, ragazzi lontano da casa, lontano dagli affetti, con la paura di morire, nelle giberne i caricatori, sulla spalla il fucile, al collo il crocifisso e la piastrina, in tasca i preservativi e in testa l'elmetto e sotto all'elmetto ognuno i propri sogni.
Sogni che a volte sono rimasti vicino alla dog tag che qualcuno di Noi ha avuto il privilegio di trovare, lamierino che non rappresenta solo un cimelio, ma rappresenta un soldato, un ragazzo, una vita e dei sogni.
Ora ti dico da amico, vai avanti con i tuoi sogni, con i tuoi progetti, fa che quello che è rimasto nella terra emerga, prendi il comando e dai voce a quei ragazzi.
Ultima cosa... Fai ma per ora in silenzio, a volte le parole possono essere causa di disguidi.
"L'essenziale è invisibile agli occhi."

Ricordati che "il bel tacere non fu mai scritto" frase che a me piace tanto anche se caratterialmente di fronte ai problemi preferisco il più terra terra "silenzio e legnate!".
:roflmao:

Tanta stima per te amico mio, bellissimi pensieri che solo chi cerca con la testa oltre che con le mani può capire. È una forte sensibilità che rende umani. È lo spirito vero dell'umanesimo. Quello rinascimentale per capirci! Ti farei scrivere la prefazione guarda.
view post Posted: 10/3/2024, 22:05     +1Come mi sento - Un po' di tutto
CITAZIONE (Embolometallaro @ 10/3/2024, 21:27) 
Ciao ragazzo!
Io posso solo immaginare come tu ti senta e come il sistema ti abbia fatto sentire.
Non c'è niente di peggio che essere puliti ed essere trattati da presunti colpevoli, perché nel nostro bel paese se sei un cattivo veramente sei trattato comunque come una personalità, mentre se sei uno che ha fatto presumibilmente un reato secondario sei trattato come una merda.
Tu vorresti vedere velocemente la luce in fondo al tunnel, ma purtroppo questa situazione si prolungherà ancora per tanto tempo e solo tra tanto tu avrai le risposte che con tutta probabilità il tutto andrà a finire nella classica bolla di sapone.
Nel frattempo tu avrai solo sofferto, perché effettivamente un innocente soffre ad essere trattato come un delinquente, mentre un delinquente ha la scorza più dura e comunque aveva già messo in conto che le cose potessero non andare liscie.
Sinceramente l' unica cosa che ti posso veramente dire è che fino a che uno non è colpevole è innocente e sinceramente non capisco perché non usi più il metal, visto e considerato che fatta con i dovuti crismi è un attività assolutamente lecita.
Forse utilizzandolo dimostreresti ancora di più la tua assoluta innocenza.

Poi per il resto della situazione, ti sei mai chiesto se la tua personalità brillante potesse essere da considerare scomoda in futuro visto e considerato gli studi che stai portando avanti?

Sei un bravo ragazzo, hai un cervello che fai funzionare benissimo, fammi un favore... Usalo bene, con calma, con freddezza...

Non cercare o aspettarti giustizia da una giustizia che tiene alla gogna la gente per mesi o anni.
Vivi la tua vita e fottitene il cazzo, tanto tutto andrà per il verso giusto, la differenza sta solo come vorrai vivere nell'intermezzo e ricorda che non tutti gli scheletri stanno dove dovrebbero essere, cerca ragazzo...cerca!

Ciao Embolo, ti rispondo personalmente perché la forza che metti in ciò che scrivi arriva sempre dove deve arrivare. Si, penso di essere scomodo quando esco dalla massa dei colleghi studenti, quando spicco sopra gli altri attirandomi addosso le invidie, quando rifiuto i retaggi ideologici dei professori, cercando di andare oltre il nozionismo dei manuali. Andare un passo in più degli altri spinge il sistema a tagliarti le gambe. Prima di ricominciare, sto aspettando il termine presunto delle indagini ( 1 anno secondo la legge cartabia? ) anche se non so davvero quanto dureranno in effetti. Nelle ultime settimane, ho fatto tre uscite sui monti facendomi prestare il metal da dei miei amici, sentendomi un partigiano, sono stato benissimo anche se non ho trovato niente. Onestamente sono solo i soldi che mi separano dal continuare, ho pagato l'ultima rata del Legend, due mesi dopo il sequestro. Nelle ultime settimane ho dedicato il mio tempo alla scrittura della storia dell'accampamento americano che ho riscoperto insieme ai miei soci. Lo VOGLIO pubblicare, lo DEVO pubblicare è il mio diritto, è la mia libertà. Non posso sottostare alla supponenza e all'ignoranza della funzionaria che voleva far passare che fossi solo un accumulatore e non mi facessi alcuna domande del tipo "Cosa bevevano gli americani? la Heineken?" Dopo quella uscita mi è partito l'embolo...
view post Posted: 10/3/2024, 21:31     +3Come mi sento - Un po' di tutto
Ringrazio tutti per le parole di sostegno, ne avevo proprio bisogno. Oggi ho avuto un momento di "down" ma leggendovi, mi avete fatto pensare che dalle situazioni negative può nascere della positività e che bisogna lottare per ciò in cui si crede e non dare mai nulla per scontato. Per me è diventata una questione di principio , questa esperienza mi farà crescere e metterò tutto ciò che ho imparato in ciò che farò in futuro.
view post Posted: 10/3/2024, 15:35     +5Come mi sento - Un po' di tutto
Ho recentemente scoperto, facendo richiesta dell' ex art.335, di essere stato indagato ( reati art. 175 e 176 del codice dei beni culturali 2004) subito dopo la segnalazione di questa invidiosa archeologa che ha voluto rovinarmi la vita. È quasi passato un anno da quel giorno. Quanto ancora dovrò aspettare che siano ultimate queste indagini? Perché una persona che si è sempre comportata bene in questo paese deve vedersi limitata la libertà di fare ciò che ama. Questo hobby per me è sempre stato un punto fisso a cui aggrapparmi in questa vita. Forse dovrei prenderla più alla leggera? Voi ragazzi potete immaginare come mi sento. Più passano i giorni e più mi percepisco questa pressione addosso, quasi una spada di Damocle sopra la testa, di cui vorrei tagliare il filo. Questa condizione di libertà privata, come la chiamo io, sta intaccando la mia già fragile stabilità emotiva, non esco più di casa, mi sono rintanato nello studio. Da Topo di biblioteca che sono, Il metal detecting mi spronava a stare all'aria aperta e a praticare uno "sport" ora non provo neppure più piacere a fare una camminata. Per ora le uniche soddisfazioni sono i buoni voti all'università ma mi manca tutto il resto e mi sento obbligato a forza a seguire il passo della massa. Ho avuto bisogno di sfogarmi con questo scritto, spero possiate perdonare le mie lagnanze
view post Posted: 8/3/2024, 20:40     +4porta alla luce l'anello d'oro di un antico re risalente a 1.500 anni fa - STORIA & ARCHEOLOGIA
CITAZIONE (Manny-77 @ 8/3/2024, 10:57) 
Interessante vuoi linkarlo qui è possibile?

view post Posted: 8/3/2024, 10:42     +1porta alla luce l'anello d'oro di un antico re risalente a 1.500 anni fa - STORIA & ARCHEOLOGIA
Mi è capitato di vedere il video del ritrovamento, quando le le spruzzatine d'acqua tolgono la terra nera e lasciano intravedere il giallo e la pietra, mi è arrivata l'emozione. Non immagino essere lì...
201 replies since 27/9/2014