Faccio una piccola premessa che mi sembra doverosa in quanto si tratta di un forum di metal detecting: Tutte le tessere postate appartengono alla mia collezione personale e sono state acquistate da venditori autorizzati. Non si tratta di materiale da scavo. Invito quindi i lettori e i membri del forum a comportarsi secondo le leggi vigenti in caso di ritrovamento fortuito di una di queste.
Le tessere mercantili si presentano come tondelli metallici simili a monete tendenzialmente in bronzo o in rame, ma si conoscono anche esemplari in piombo e raramente in argento, sulle quali vengono rappresentati elementi araldici o monogrammi dei mercanti (o delle famiglie mercantili) a cui appartenevano. Lungo il bordo (spazio che nelle monete è riservato alla legenda) presentano una serie variabile di bisanti a volte sostituiti da rosette o piccoli gigli. Il diametro varia tra i 19 e i 25mm ed il peso tra il grammo e i 6 grammi circa.
Parte della mia collezione di tessere mercantili.Analizzando i simboli presenti sulle varie tessere è verosimile attribuire loro una datazione a cavallo tra il XIII ed il XV sec. ottenute principalmente per coniazione (o fusione per quelle in piombo).
Matrice per tessere mercantili in piombo. Immagine tratta dal testo "Il segno dei mercanti"Sebbene siano oggetto di studio fin dal '700, sul loro utilizzo, invece, ci sono ancora molti aspetti da chiarire per via della carenza di fonti documentarie e per il numero limitato di ritrovamenti in contesti archeologici. Nel XVIII sec. vennero interpretate dai primi studiosi come vere e proprie monete, alla quale seguono ipotesi sul loro utilizzo come contrassegni militari o addirittura come segni riconoscimento nei castelli in sostituzione alla parola d'ordine. Nel secolo successivo, Peruzzi, (tramite la documentazione archivistica della sua famiglia) ritenne plausibile che queste tessere venissero usate come segno di riconoscimento personale delle famiglie mercantili.
Intorno alla fine del '800, invece, Lisini sviluppa quella che poi diventerà l'ipotesi più sostenuta: l'attribuzione a gettoni da conto, usati dai mercanti per fare i conti sugli abaci (stesso utilizzo che avevano, ad esempio, i gettoni di Norimberga). Tuttavia, negli ultimi anni, la studiosa Franca Maria Vanni, nei suoi scritti, ritiene riduttivo limitare queste tessere al solo utilizzo contabile, attribuendo ad esse ogni ipotesi che rientra in ambito commerciale (dall'esenzione di dazi doganali per una determinata compagnia, al riconoscimento per il ritiro di balle di mercanzia dai depositi ecc..)
Gli Algoristi contro gli Abacisti, dalla Margarita philosophica di Gregor Reisch (1503). Immagine tratta da WikipediaE' proprio per la loro particolarità, e il per fatto che siano ancora oggetti da "scoprire", che ho deciso di iniziare a collezionarle, soffermandomi in particolare su quelle del territorio italiano con prevalenza di quelle fiorentine.
La mia collezione è a poco più che agli inizi, attualmente conta una trentina di pezzi tutti differenti tra loro, tra i quali si contano anche alcuni esemplari inediti (o perlomeno presunti inediti). Vi mostro di seguito quelle più interessanti.
1.
D: Pera tra due foglie entro cerchio zigrinato, intorno 21 bisanti.
R: Speculare.
Diametro: 22,00mm
Peso: 2,41g
Attribuzione: Famiglia Peruzzi.
2.
D: Rosa a sei petali sormontata da croce doppia, entro cerchio zigrinato, intorno 14 bisanti.
R: Speculare
Diametro: 22,50mm
Peso: 3,62g
Attirbuzione: Sconosciuta.
Simbolo che compare tra quelli dei signori di zecca sconosciuti che batterono il fiorino d'oro dal 1380 al 1394. (Rif. Bernocchi)3.
D: Cerchio zigrinato sormontato da croce, suddiviso in 4 parti con all'interno un globetto per ciascuna, intorno 17 bisanti.
R: Speculare.
Diametro: 20,50mm
Peso: 1,88g
Attribuzione: Famiglia Cerchi.
4.
D: Chiave in palo entro cerchio zigrinato, intorno 12 bisanti.
R: Speculare.
Diametro: 22,20mm
Peso: 5,05g
Attribuzione: Famiglia Baroncelli.
5.
D: Monogramma G A sormontato da croce entro cerchio zigrinato, intorno 14 bisanti.
R: Speculare.
Diametro: 22,00mm
Peso: 2,58g
Attribuzione: Non identificata.
6.
D: Monogramma P sotto tridente entro cerchio perlinato, intorno 19 bisanti.
R: Speculare.
Diametro: 22,00mm
Peso: 3,00g
Attribuzione: Paolo di Gabriello.
Simbolo di Paolo di Gabriello presente nel Carteggio Datini. Immagine tratta da Archivio di stato di prato.7.
D: Scudo con scala sormontato da croce, ai lati due stelle, il tutto entro cerchio zigrinato, intorno 17 bisanti.
R: Speculare.
Diametro: 23,00mm
Peso: 5,53g
Attribuzione: Lando di Monaldino.
Sigillo di Lando di Monaldino, conservato al museo del Bargello. Immagine tratta da "Le Tessere Mercantili Medievali Italiane, civiche raccolte Milano"8.
D: Monogramma S L sormontato da croce entro cerchio zigrinato, intorno 18 bisanti.
R: Speculare.
Diametro: 20,70mm
Peso: 2,97g
Attribuzione: Non identificata. Apparentemente Inedita.
9.D.
R.
D: Arme Albizi sormontata da croce entro cerchio zigrinato, intorno 12 bisanti.
R: Torsello mercantile entro cerchio zigrinato, intorno 18 bisanti.
Diametro: 22,80mm
Peso: 3,86g
Attirbuzione: Famiglia Albizi.
10.
D: Stemma a mandorla con mezzaluna sormontato da croce di S.Andrea entro cerchio zigrinato, intorno 8 rosette alternate a 6 gigli.
R: Speculare.
Diametro: 23,00mm
Peso: 4,84g
Attibuzione: Non identificata. Apparentemente Inedita. La mia ipotesi personale è che possa trattarsi della tessera di un mercante, o famiglia mercantile, di Fiesole.
11.
D: Scudo gotico striato con fascia centrale entro cerchio zigrinato, intorno 18 bisanti.
R: Speculare
Diametro: 19,00 mm
Peso: 1,00g
Attribuzione: Famiglia Franzesi.
Di seguito ulteriore tessera della famiglia Franzesi, ma con rovescio differente
11.1 D.
R.
D: Scudo gotico striato con fascia centrale entro cerchio zigrinato, intorno 18 bisanti.
R: Coppia di chiavi a specchio entro cerchio zigrinato, intorno 20 bisanti.
Diametro: 23,50mm
Peso: 1,47g
Attribuzione Diritto: Famiglia Franzesi.
Attribuzione Rovescio: Famiglia Chiave(?)
12.D.
R.
D: Scudo gotico con banda trasversale sormontato da croce entro cerchio zigrinato, intorno 14(?) bisanti.
R: Torsello mercantile entro cerchio zigrinato, intorno 16 bisanti.
Diametro: 21,30mm
Peso: 2,52g
Attribuzione: Incerta. Ipotesi dal volume di A.Banti: Compagni, Galducci, Centi, Manetti, Amidei, Bruni, Barucci, Paganetti, Serughetti, Del Beccuto, Gimignani, Corritori, Panzani.
13. D
R
Di pessime condizioni, la condivido comunque perchè abbastanza rara.
D: Piccolo cerchio diviso in 4 parti sormontato da Giglio entro cerchio zigrinato, intorno 14(?) bisanti
R: Torsello in fascia sormontato da croce entro cerchio zigrinato, intorno 17 bisanti.
Diametro: 21,00mm
Peso: 1,56g
Attribuzione D: Incerta. Ipotesi dal volume di A.Banti: Gonfalone del Popolo di Firenze, Tornaquinci, Barbadori, Gaetani, Ricoveri, Tegni, Cardinali, Gualberti, Benvenuti, Ardinghelli, Galli.
Attribuzione R: Famiglia Martini(?)
14. D
R
D: Scudo a mandorla diviso in 4 parti sormontato da croce entro cerchio zigrinato, intorno probabilmente 8 rosette.
R: Stemma a mandorla con 2 plinti al capo sormontato da croce di S.Andrea entro cerchio zigrinato, intorno 10 rosette.
Diametro:22,50mm
Peso: 2,67g
Attribuzione D: Non identificata.
Attribuzione R: Non identificata.
15. D
R
D: Stemma dei Da Carrara sormontato da Cimiero alato con sopra testa di moro entro cerchio bilobato. Ai lati, entro mezzo cerchio lettere R.
R: Setmma dei Da Carrara con ai lati lettere R, intorno 12 rosette alternate a 12 globetti.
Diametro: 23,40mm
Peso: 4,00g
Attribuzione: Francesco Novello da Carrara.
16. D
R
D: Monogramma G N sormontato da croce entro cerchio zigrinato, intorno 7 rosette.
R: Uomo nudo di profilo con gambe incrociate, sorregge un bastone con la mano destra, mentre la mano sinistra posa sulla testa di un aimale (Leone) seduto ai suoi piedi, intorno 8 bisanti.
Diametro: 22,50mm
Peso: 5,00g
Attirbuzione D: Non Identificato.
Attribuzione R: Serie "Androclo e Leone".
Tra le tessere più comuni e discusse vi sono appunto quelle della serie "Androclo e Leone", con al diritto il Leone di San Marco che posa le zampe su un abaco da conto e sul retro la rappresentazione appunto della leggenda di Androclo ed il Leone, queste tessere inizialmente classificate come veneziane, sono invece state attribuite alla città di Firenze.
di seguito 2 dei 5 esemplari della mia collezione:
17 D
R
Diametro: 22,40mm Peso: 2,50g
17.1 D
R
Diametro: 23,10mm Peso: 3,67g
Come ultima posto questa tessera (presunta replica) che ho deciso comunque di tenere in collezione come metro di paragone sulle altre
. Anche questa presente sul volume del Banti.
18.D
R
Diametro: 19,90mm
Peso: 2,51g
BIBLIOGRAFIA PER APPROFONDIMENTI: - LISINI A. - "Alcune osservazioni intorno alle tessere mercantili" in Periodico di Numismatica e Sfragistica, Vol.VI (pp.286/297). Firenze, 1874.
Consultabile al seguente link:
http://periodici.librari.beniculturali.it/..._periodico=1904 - PITON C. - Les Lombards en France et à Paris. Vol. 1 e 2. Parigi, 1892/1893.
Consultabili ai seguenti link: Vol. 1
https://archive.org/details/leslombardsenfra01pito Vol. 2
https://archive.org/details/leslombardsenfra02pito - SIMONETTI L. - "Le compagnie mercantili dei Peruzzi e dei Bardi e le loro tessere" in Rivista italiana di Numismatica e scienze affini, Vol. VI (pp.127/153). Perugia, 1958.
Consultabile al seguente link:
www.socnumit.org/doc/rin/RIN1958.pdf - VANNI F.M. - Il segno dei mercanti. Tessere mercantili medievali del museo statale d'arte medievale e moderna di Arezzo. Firenze, 1995.
- BERNOCCHI M. - I Quarteruoli dei mercanti medievali. Prato, 1996.
- VANNI F. M. - Le tessere mercantili medievali. Civiche raccolte numismatiche di Milano. Milano, 1999.
- SACCOCCI A./ VANNI F.M. - "Tessere mercantili dei secc.XIII-XIV dagli scavi della missione americana a Corinto" in Rivista italiana di Numismatica e scienze affini, Vol. XCX. (pp.201/242). Como, 1999.
- BANTI A. - Tessere mercantili italiane in uso fra i secoli XIII-XV, Vol.1 e 2. Firenze, 2000.
- BALDASSARRI M./ BURRESI M. - Stemmi, animali ed altre bizzarrie. Tessere mercantili e gettoni di Moisè Supino. ETS, 2003.
- TRAVAINI L./TAGLIAFERRI M. - Museo dell'Opera del Duomo di Orvieto. Tessere mercantili medievali. Electa Editori Umbri Associati, 2007.
Sperando di aver fatto cosa gradita dopo aver suscitato interesse in una delle discussioni del forum.
Qualsiasi informazione, in particolare sulle tessere non ancora identificate, o qualsiasi integrazione sull'argomento è ben accetta.
Un saluto, Daniele.
Edited by Vici94 - 13/9/2023, 17:46