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26 maggio 1249 La battaglia di Fossalta

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La battaglia di Fossalta 26 maggio 1249

La battaglia di Fossalta, svoltasi nel 1249, fu lo scontro tra lo svevo re Enzo e l'esercito del Comune di Bologna.

Enzo_Codice_Chigi
Re Enzo e altri prigionieri imperiali vengono scortati dalle truppe bolognesi all'interno delle mura cittadine (Codice Chigi, XIII sec.).

Lo scontro fa parte delle conseguenze dell’assedio di Parma, svoltosi tra il 1247 e il 1248

L’evento portò alla sconfitta delle forze imperiali su tutta la linea e quindi alla liberazione dell’ultimo passo transappenninico libero. Probabilmente Enzo, nel tentativo di recuperare qualcosa dalla disfatta del 1248, tentò nella primavera successiva di minare le forze guelfe bolognesi intente a costruire un ponte sul fiume Panaro per facilitare il trasporto di vettovaglie e armi.

Il 26 maggio 1249, nella piccola località di Fossalta presso le sponde del fiume Panaro, avvenne uno scontro storico tra gli schieramenti dei guelfi di Bologna e le forze dei ghibellini di Modena e Cremona e le truppe imperiali di Enzo di Svevia, figlio naturale dell'Imperatore Federico II Hohenstaufen.

particolare2

Nel pomeriggio il giovane re attaccò un gruppo di bolognesi intenti a costruire un ponte sul Panaro per farvi passare carri e macchine d'assedio essendo il Ponte di Sant'Ambrogio difeso dai templari modenesi.

Il grosso delle truppe bolognesi vedendo il massacro delle avanguardie guadò il fiume cogliendo le truppe imperiali sui fianchi, a re Enzo non rimase altro da fare se non ordinare la ritirata del grosso delle truppe verso Modena; essendo il torrente Tiepido ingrossato, la cavalleria Ghibellina non riuscì manovrare fuggendo disordinatamente verso la città.


re_enzo

Il sovrano rimase con i suoi cavalieri a coprire la ritirata delle truppe. Dalla furibonda battaglia uscirono vincitori i bolognesi, che non si fecero scappare la succulenta occasione: catturarono Enzo e lo portarono in città, tenendolo come prigioniero (seppur di riguardo) in uno degli edifici che da lui tuttora ne conserva il nome, Palazzo Re Enzo. Sotto le insegne guelfe del comune di Bologna, parteciparono alla battaglia anche miles della Società d’Armi dei Lombardi, della società dei Toschi, della società della Stella e della società dei Beccai.

Dopo la battaglia i guelfi modenesi tornarono in città e presero il potere, tra essi vi era il vescovo di Modena Alberto Boschetti. Nell'ottobre seguente i bolognesi posero l'assedio a Modena che venne difesa dal vescovo il quale riuscì tramite la mediazione del papa ad ottenere gli accordi di pace nel dicembre 1249.

La prigionia di Re Enzo

Quella funesta battaglia a Fossalta ad Enzo costò molto caro: non riottenne più la libertà, nonostante le ripetute minacce del padre Federico II nei confronti dei bolognesi. Peraltro questi trattarono Enzo molto onorevolmente, consentendogli di ricevere visite, avere servitori e relazioni femminili, non gli concessero però mai di uscire dalle sue stanze.
Prima di morire, Enzo scrisse alla sua Puglia, l'amata terra che lo aveva visto bambino:

Và, canzonetta mia
e saluta messere
dilli lo mal ch'i'aggio
quelli che m'à 'n bailìa
sì distretto mi tene
ch'eo viver non por{r}aggio
Salutami Toscana
quella ched è sovrana
in cüi regna tutta cortesia:
e vanne in Puglia piana,
la magna Capitana,
là dov'è lo mio core nott'e dia


Alla sua morte gli furono dedicate solenni onoranze funebri e fu seppellito (tuttora esiste la sua tomba) nella Basilica di San Domenico della stessa città che l'aveva tenuto prigioniero per ventitré lunghi anni.

Si narra che Enzo tentò varie volte la fuga, ed una in particolare è abbastanza famosa: pare infatti che, con il favore del cantiniere, Enzo riuscì ad uscire una notte dentro una delle botti vuote che venivano portate via dal Palazzo. Vuole però la leggenda che una donna, scorgendo la bionda chioma di Enzo sporgere da un coperchio, riuscisse a dar subito l'allarme. Vero o falso che sia, questo episodio dimostra ancora una volta quanto i bolognesi fossero orgogliosi del blasonato prigioniero.

Con la morte di re Enzo inizio' all’estinzione della casata Hoenstaufen.

Fonti:

https://it.wikipedia.org/wiki/26_maggio

https://historydigestblog.wordpress.com/20...ia-di-fossalta/

https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Fossalta

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