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Oggi si venera anche San Gottardo di Hildesheim

San Gottardo di Hildesheim, in tedesco Godehard o Gotthard (Reichersdorf, 960 – Hildesheim, 4 maggio 1036), è stato un vescovo benedettino della diocesi di Hildesheim. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica, oggetto di culto soprattutto nella regione alpina, dove si è dato il suo nome ad uno dei valichi più importanti dell'arco alpino.

In Italia il nome tedesco Godard, o Gotheard, venne collegato, con una delle solite interpretazioni o storpiature popolari, alla malattia della "gotta": infatti il santo veniva invocato per alleviare i dolori di gotta e altre malattie artritiche e reumatiche. Il significato preciso del nome Gottardo deriva dai termini tedeschi Goth=Dio e Hard=il forte, cioè "il forte di Dio", "colui che ha la protezione di Dio".

Gotardo è diventato vescovo di Hildesheim, in Germania, nel 1022. Durante il suo episcopato, si distinse per la sua pietà, la sua integrità e la sua capacità di riformare e rafforzare la Chiesa nella sua diocesi. Era noto per la sua generosità verso i poveri e i bisognosi, e si impegnò attivamente nel promuovere la giustizia sociale e il benessere dei suoi fedeli.

Una delle sue opere più significative è stata la ricostruzione della cattedrale di Hildesheim, che era stata distrutta da un incendio. Gotardo supervisionò personalmente la ricostruzione della cattedrale e contribuì notevolmente alla sua bellezza e grandiosità.

Venne canonizzato da papa Innocenzo II il 29 ottobre 1131. Dopo la sua canonizzazione le spoglie vennero traslate il 4 maggio dalla chiesa di S. Maurizio e, dopo essere state deposte in uno splendido sarcofago, portate nella cripta della cattedrale di Hildesheim sotto l'altare dove sono ancora oggi; in quell'occasione si registrarono diversi miracoli.


Fonte
https://it.wikipedia.org/wiki/Gottardo_di_Hildesheim


Votive dal forum
kibira Madonna delle lacrime / Gottardo di Hildesheim


luca1997 Qualche medaglietta da identificare




Votive da devopedia
https://devo.fandom.com/it/wiki/Categoria:...o_di_Hildesheim

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si, le facevano anche in piombo

concordo
anche se loro hanno specificato che questa politica serve a tenere a bada la concorrenza cinese nelle fasce basse di prezzo.
Inoltre scendere in quelle fasce, permette loro di fidelizzare i clienti, che se si appassionano, passeranno ai loro modelli più cari.
Spesso, molte persone, iniziano l'hobby provando metal molto economici tanto per vedere l'effetto che fa, molti lo dimenticano in cantina, ma altri si appassionano e salgono di livello.
Immettere sul mercato nuovi modelli, serve anche a ravvivare le news su di loro, far parlare il mercato di loro, e diffondere il marchio.
E credo che queste non siano le sole novità in uscita, ci saranno almeno altri due modelli.

o farsi un gilet in stile vandeano

Oggi si venera anche San Riccardo Pampuri


San Riccardo Pampuri, nato il 2 agosto 1897 a Trivolzio, in provincia di Pavia,

È noto principalmente per il suo impegno nel campo della medicina e per il suo servizio agli altri, specialmente ai malati e ai poveri.

Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia, si dedicò alla cura dei malati e divenne particolarmente noto per la sua dedizione e compassione. Si distinse per il suo lavoro come medico e chirurgo, ma soprattutto per il suo atteggiamento altruista e la sua disponibilità nel servire gli altri.

Entrò nell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini nel 1923, assumendo il nome di fra' Riccardo. Continuò il suo lavoro di medico all'interno dell'ordine, prestando servizio in varie strutture sanitarie.

La sua dedizione al servizio dei più bisognosi durante l'epidemia di colera del 1936 a Milano è particolarmente ricordata. Nonostante il rischio per la propria vita, si dedicò con totale abnegazione alla cura dei malati, guadagnandosi il rispetto e l'ammirazione di molti.

San Riccardo Pampuri è stato beatificato nel 1984 da Papa Giovanni Paolo II e canonizzato nel 1989 dallo stesso pontefice, che lo descrisse come "un medico e chirurgo esemplare, appassionato apostolo della carità verso i malati e i bisognosi".

È celebrato il 1º maggio, giorno della sua morte nel 1930.

Fonte
Chatgpt
https://it.wikipedia.org/wiki/Riccardo_Pampuri

Votive dal WEB









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complimento, credo molto raro

Si, ma nel '900 era ormai solo a stampo criminale, le ambiguità politiche si ebbero solo dopo il 1861 e per una decina di anni, il tempo che i fedeli dei Boboni si resero conto che non c'era piu' speranza di ripristinare il Regno delle due Sicilie, rimasero solo i nostalgici, ormai vecchi, gli altri si adeguarono o furono "adeguati" con tutti i mezzi

up

tutto ciò che è contro l'ordine costituito viene definito in tal senso, indifferentemente se tale ordine sia stato imposto con la forza o con l'accordo.

Ma come ho detto sopra, bisogna distinguere bene i ruoli in un movimento di protesta e opposizione, anche armata, sia nell'identificarli che nel giudicare le loro azioni e motivazioni.

Spesso vengono strumentalizzati facendo leva sull'ideologia e facendogli commettere atrocità che portano beneficio solo ai mandanti politici, che non sempre sono quelli della loro fazione (false flag).


Alla fine, la storia la scrivono sempre i vincitori, guai ai vinti.

Vero è che il passato non si può cambiare è che come diceva Tancredi , nipote del principe di Salina nel Gattopardo:
«Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi»
quindi cambiare tutto per non cambiare niente.

Gli ideali che guidarono i garibaldini (tra cui c'erano molti meridionali) alla fine furono strumentalizzati per rovesciare solo il governo, mentre tutto il resto rimase com'era. Nella serie viene evidenziato anche questo aspetto nella storia dello Sparviero.

Si l'avevo visto.

Dopo questa serie ho ripreso interesse per l'argomento, non solo per le vicende storiche e politiche, ma anche per il nostro hobby, cosi' ho trovato un libro che sto leggendo sulle bande che operavano nei boschi in cui vado in modo da cercare di capire quali percorsi facessero, dove fossero nascosti e dove siano avvenuti gli scontri con le forze dell'ordine, non si sa mai che possa trovare un loro accampamento in un bosco sperduto

Comunque la serie è realistica, li racconta sì come dei banditi e fuorilegge, ma anche come patrioti e partigiani armati del Regno di Napoli occupato dalla forze piemontesi. In alcuni atti, sull'arresto e la condanna di alcuni briganti, presenti nel libro, si trascrivono le lettere trovate loro addosso in cui ci sono molti riferimenti politici e di supporto alla rivolta contro l'oppressore, oltre che a corrispondenza su vari taglieggiamenti (minacce per soldi, ricatti, estorsioni, rapimenti, etc.).
Si può dire che le bande criminali, già presenti prima dell'arrivo dei piemontesi, furono ingrossate da sbandati dell'esercito borbonico ancora fedeli, renitenti di leva al nuovo regno, oppositori armati, molti esponenti del clero fedeli al papa re che supportava i borboni, creando un mix disomogeneo di figure con interessi molto diversi e spesso senza una motivazione politica, ma guidati da uno spirito di sopravvivenza da fuorilegge e spesso ci si tradiva per il solo fatto di avere una grazia.

Sui siti russi/ukraini dove li ho visti, parlano dell'epoca di Caterina la Grande, quindi XVIII sec.

i quattro buchi piccolino servivano a cucirlo/fissarlo alla mantella/cintura e l'anello sotto serviva per inserirci il gancetto dell'altra estremità, infatti, se non vado errato, il cerchio è usurato nella parte interna in corrispondenza dove l'eventuale gancio sarebbe stato agganciato e avrebbe fatto forza e attrito muovendosi.

somiglia molto a questi fermagli per mantelle

Ieri ho avuto modo di vedere la prima serie di Briganti.

L'ho trovato molto interessante, sia per la sceneggiatura simil spaghetti western di Leone, che per l'ambientazione storica (Brigantaggio postunitario italiano), i luoghi (spesso in boschi), ma anche per la ricostruzione dei vestiti, accessori e armi della seconda metà del XIX secolo.


Spesso, durante la visione, mi è capitato di fantasticare su quei luoghi dove si nascondevano i briganti, dove si accampavano e dove nascondevano armi e refurtive, pensando a quante cose siano rimaste sepolte senza che nessuno tornasse più a riprenderle e non parlo del tesoro di lingotti d'oro che stavano cercando, ma di tutti quei piccoli oggetti, dalle monete, le votive (tantissime) agli ornamenti e le armi.
In una scena uno di loro seppellisce una pistola ad avancarica nel bosco e già immaginavo come potesse essere ritrovarla dopo 200 anni col metal (e son sicuro che sarà capitato a qualcuno di trovarla col metal).

La serie si basa su personaggi realmente esistiti, e soprattutto sulle figure femminili.

Tra cui Filomena Pennacchio dall'Irpinia


Michelina Di Cesare dal Casertano



Maria Oliverio calabrese




Giuseppe Schiavone detto Sparviero pugliese


Carmine Crocco basilicata


Pietro Monaco calabrese

e l'antagonista generale piemontese Pietro Fumel


La consiglio vivamente.

Molto belle complimenti
l'altro santo della seconda dovrebbe essere Serafino da Montegranaro
https://devo.fandom.com/it/wiki/Emidio_d%2...tegranaro_7o002

R.S.R credo sia una abbreviazione per RoSaRio

aggiornate le schede dei santi

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confermo, sigillo per salumi come questo