METAL DETECTOR HOBBY

I have a dream!

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Bowie
view post Posted on 23/3/2024, 15:27 by: Bowie     +5   +1   +1
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Ciao a tutti, è da diversi anni che consulto il database inglese del PAS (Portable Antiquity Scheme), il database britannico che raccoglie tutti i ritrovamenti, (hanno sforato un milione di reperti censiti) effettuati dai cittadini. Non sto ora ad aprire una digressione su cosa sia il Treasure Act 1996, molti di voi conoscono e ammirano la legislazione che regola il nostro hobby in UK. Mi soffermo invece sull'importanza del Popolo, in Italia sembra che in generale lo stato sia un entità a se stante rispetto alla cittadinanza, questo ha portato un distacco verso tutto ciò che è regolato dalla burocrazia e dell'amministrazione. anche l'archeologia chiusa in se stessa, nella propria nicchia di specialisti si è resa sempre di più una disciplina impopolare, "scientista" lontana dagli interessi comuni. Chiudo qui la polemica socialpolitica. Spesso quando c'è stato da discutere, ho sempre portato l'esempio del PAS come un vanto( anche se sono italiano per fortuna o purtroppo), facendo notare come la banca dati del Ministero sia, in confronto, non all'altezza, poco intuitiva etc. anche per gli addetti al settore. Sono diversi anni che immagino il progetto di un database italiano dove si possano registrare i ritrovamenti effettuati dai cittadini in modo che i dati sugli stessi non vadano persi irrimediabilmente, contando essi più che il reperto stesso che nella maggior parte dei casi finirebbe in un magazzino della soprintendenza. Fa pensare quanto una regolamentazione più morbida e inclusiva permetta questi straordinari risultati mentre una legislazione come la nostra, più stringente e limitante, non porti praticamente a niente.( mi piace paragonarla al proibizionismo americano che comportò la nascita delle distillerie illegali e bische clandestine). Sappiamo perciò che la nostra legge essendo poco chiara, fraintendibile ed interpretabile, non permette ancora una trasparenza in questo senso, i tempi quindi non sono maturi e forse non lo saranno mai ma intanto ho approfittato del corso offerto dall' università sulle competenze digitali per i beni culturali per cimentarmi un po' sulle basi della realizzazione di un database. Diciamo che non ho ancora sviluppato niente perché non ho le capacità informatiche e in solitaria non è possibile realizzare un progetto così esteso, ma intanto ho iniziato a strutturarlo nella mente, scopiazzando dalla cara "Albione" ma impostandolo secondo la bella "Ausonia". Allora per ora la cosa più facile l'ho fatta, inventare un nome e quindi tramite un simpatico acronimo è nato Arch.I.Me.De. che sta per Archivio Italiano Metal Detecting. Per ora sarà il progetto che porterò all'esame di questo corso operando su un database di fantasia poi penso che il PAS e l'esperienza degli altri paesi europei che hanno adottato questa formula sara oggetto di studio per la mia tesi, che includerà anche una prospettiva italiana sull'argomento. Per ora rimane un sono nel cassetto ( per mia esperienza, insieme ai reperti segnalati e consegnati) poi vedremo cosa riserverà il futuro se qualcuno vorrà collaborare alla realizzazione. Vi lascio con le parole in prima pagina appena apri il sito del PAS: Il Portable Antiquities Scheme è gestito dal British Museum e dall'Amgueddfa Cymru - Museum Wales per incoraggiare la registrazione di oggetti archeologici trovati da membri del pubblico in Inghilterra e Galles. Ogni anno vengono scoperti migliaia di oggetti archeologici, molti dei quali da metal detectoristi, ma anche da persone che passeggiano, fanno giardinaggio o svolgono il loro lavoro quotidiano. I ritrovamenti registrati con il programma aiutano a far progredire la conoscenza della storia e dell'archeologia dell'Inghilterra e del Galles."

Questo esempio è casuale e la foto è stata presa da un sito di aste online

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