Gli spettri

Rinnovo con questa poesia l'idea di Manny-77 di creare una sezione dedicata.

Gli spettri della memoria
svaniscono a braccetto
Sulla rive gauche
Dei miei ricordi.
Un fiume in secca
I miei pensieri
si scolorano
In un acquarello
Di un ritratto sbiadito
Su un foglio ingiallito
Dal sole che lustra
Le grondaie asciutte
Ora nidi di serpi
Di un podere in rovina
La mia mente
Avvolta nell'edera
Dove tarantole
Ballano la danza
Della pioggia
Salvezza di un mandorlo
Assetato di oblio.

Dietro il tronco
Il tuo spettro ancora mi perseguita.

Ieri sera ne ho scritta un'altra, perché particolarmente ispirato dall'atmosfera notturna, se volete e non do fastidio la metterei qui sotto.

Ad infinitum


Come lumini in processione a San Giovanni

Stanno le casette in cima alla collina

Immobili fiammelle pregano l'aurora.

Che questo momento non finisca.

O almeno sia un memento

C'è qualcuno che non dorme come me

alla finestra

Un uomo stanco di lavoro

Che fuma una sigaretta

Una ragazza che delicata si sfrega

Una puntura di zanzara alla caviglia

Una madre che allatta un bimbo

premendosi la tetta

Questa umanità prediletta

Che non ha più niente in terra

Se non la sola coscienza di vivere

Ma questo venticello fresco Imbocca il sonno

tra le fessure delle persiane fin sulla pelle

fremente d'amore di passanti

di sogni all'aperto

Di giochi di circensi, di Circe, d'incanti

Che questo momento non finisca

O almeno sia un memento

Smania di un corpo di donna

Solstizio

Seconda primavera

Di spiriti in fermenti, di voglie latenti e gemiti

Frenati da un cuscino fra i denti

Il desiderio di godere

del placido frinire delle cicale

Ad infinitum.

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Il tesoro

Nell'abisso dell'anima, tra spettri e silenzi,
si svela un mondo oscuro, dai contorni incerti.
Un velo di nebbia, sottile e impalpabile,
avvolge i ricordi e i sogni che porto nel cuore.

Attraverso gli echi dei tempi passati,
intravedo figure danzanti, impalpabili ombre,
anime inquiete che vagano nel mio destino,
in cerca di risposte, di speranza e di luce.

La nebbia sussurra antiche storie,
segreti sepolti nel calderone dell'esistenza.
Ma nel profondo dell'oscurità sorge una scintilla,
un barlume di speranza, un gioiello dimenticato.

Scavo tra le brume dell'anima smarrita,
a caccia di quel tesoro, prezioso e nascosto.
Il mio spirito errante si fa cercatore di gioie,
e tra le nebbie ancestrali, finalmente trova riposo.

Un diamante radioso, riflesso dell'eternità,
scoperto tra le pieghe del tempo e dell'illusione.
Un tesoro che brilla con la luce dell'amore,
una verità celata, che finalmente si svela.

Così, tra spettri dell'anima e nebbie avvolgenti,
ho ritrovato il mio cuore, il dono più prezioso.
E nella quiete dell'eternità, tra i fili dell'esistenza,
mi abbandono alla bellezza di un'anima ritrovata.

Bravo mi piacciono 👏👏👏👏

la dedico al nostro hobby

ma a differenza di Bowie che è un artista vero, io ho usato la tecnologia dell'AI
fonte ChatGpt richiesta "scrivi una poesia in versi sugli spettri dell'anima, la nebbia e il ritrovamento di qualcosa di prezioso"

non c'e stato bisogno di farne generare o modificare altre, ha scritto quella che mi è piaciuta al primo colpo.

Non ci credo, ma davvero? Allora sarò presto disoccupato...