Molto bella, certo che chi aveva 12 figli gli davano la medaglia bavetta per l'ultimo tanto doveva essere grande il nastrino.
Qui la
sua storia"Le fu attribuito il nomignolo di "medaglia della coniglia"
"La medaglia d'onore e il relativo attestato venivano concesse, a spese dello Stato, alle madri di famiglie costituite da almeno sette figli viventi oppure caduti in guerra o per la causa nazionale, riconosciute dal presidente di ogni sezione provinciale dell'Unione fascista famiglie numerose, il quale rilasciava l'attestato."
"La ricompensa era di 5 lire a figlio e un'agevolazione a 15 lire a figlio se veniva chiamato con nomi patriottici come Benito, Italo, Vittorio Emanuele, Amedeo, Maria, Italia, Umberto, Ermanno, Arnaldo.
sul recto
la figura di una madre con sette figli, in basso la dicitura "VNIONE FASCISTA FAMIGLIE NVMEROSE" sulla sinistra e sulla destra la "Z" coronata marchio della Regia Zecca;
sul verso
una quercia sovrapposta ad una "M" (iniziale di Mussolini), tutto fiancheggiato da due fasci littori.
Il nastro della medaglia è in seta, largo 37 millimetri di colore verde listato di due bande di colore turchino di 4 millimetri.
Sul nastro si applicava, per ciascun figlio, un fregio di metallo bianco largo 12 millimetri, a forma di fiocco; se i figli erano più di dieci il nastro andava portato a forma di "V".
devo verificare se uno o entrambe le mie nonne entrassero nei requisiti, quella paterna credo sicuramente, visto che aveva un caduto e altri 6 figli nel 1944, ne arrivarono altri due tra il 44 e il 46.
Forse ce l'ha qualche mio cugino/a.
Nessuno dei miei zii ha avuto un nome "patriottico"