Visto ieri, mi è piaciuto molto. Immagini crude e molto realistiche. Il patriottismo e l'esaltazione a valori di conquista e grandezza inculcati alle giovani leve si scontra ben presto con la realtà della guerra, delle trincee, dei gas e della morte che coglie questi giovani soldati assolutamente impreparati. Il soldato utilizzato come materiale a perdere, come una munizione. Vite sacrificabili anche quando era ormai chiaro che la guerra stava solo producendo incalcolabili perdite della parte più vitale della società. Molto toccante anche l'accorgersi che il nemico visto molto da vicino non è altro che il nostro specchio, quello dall'altra parte...con delle persone care ad attenderlo, con una vita anch'esso meritevole di essere vissuta.
Ne è scaturito un interessamento per le zone di guerra, le trincee e quel territorio martoriato. Leggendone approfondimenti sono rimasto di sasso. Vi invito a leggere questi link:
Anche io l'ho visto poco tempo fa e mi è molto piaciuto però se mai vi dovesse capitare vedetevi anche le versioni del 1930 e del 1979 che, sebbene più povere di effetti speciali, sono molto più fedeli al libro di Remarque e trattano la famosa scena del soldato tedesco e francese soli nella stessa buca con maggiore drammaticità.
Grazie ragazzi, mi fa piacere che anche voi l'abbiate apprezzato. Avevo pensato infatti che valesse la pena vedere quelli più vecchi, grazie per il consiglio Marlon. Penso che prima o poi vedrò almeno quello del '79.
Grazie ragazzi, mi fa piacere che anche voi l'abbiate apprezzato. Avevo pensato infatti che valesse la pena vedere quelli più vecchi, grazie per il consiglio Marlon. Penso che prima o poi vedrò almeno quello del '79.
A questo punto Manny leggiti anche il libro che merita un posto di primo piano tra la letteratura di guerra