Continuo su questa discussione per raccontarvi l'uscita nel bosco di oggi.
Anno nuovo posto nuovo , mi son detto.
E così, dopo aver studiato a tavolino sulle mappe, decido finalmente di approfittare del permesso che avevo avuto dal pastore.
L'obbiettivo era raggiungere dei sentieri/mulattiere che avevo visto su delle mappe di fine '800 e non più presenti su quelle moderne, sentieri che mi avrebbero portato in un punto panoramico sulla valle (opposto al bosco che mi ha dato tante soddisfazioni).
Parcheggio la macchina a ridosso del castagneto dell'amico e inizio a salire tra i castagni (tutto pulito per terra e sotto terra, solo qualche strappo di lattina), finché arrivo ad un punto in alto in cui la recinzione che vedevo alla mia sinistra si chiude a spigolo davanti a me con una che viene da destra, ho fatto la fine del tonno nella tonnara
e mi rendo conto che mi ero allontanato dal sentiero che volevo raggiungere.
A questo punto seguo la rete a destra, dove trovo il
cornetto portafortuna in mezzo a degli alberelli di agrifoglio. Me ne sto li a contemplarlo quando sento arrivare dall'altro lato della rete un mulo con la legna che saliva dal vallone accompagnato dal taglialegna, così mi avvicino alla rete e gli chiedo come si passa dal lato suo, e lui mi indica un passaggio dove la rete si apriva più avanti. Solita chiacchierata e referenze e mi indica come raggiungere la zona che volevo. Segno il punto gps del passaggio nella rete, e non arrivo neanche a metà strada dal punto che mi ero prefissato che inizio a trovare i primi bossoli e il caricatore del carcano (che rompo con la scalpellina). Fino al momento in cui raggiungo il punto più altro ho già trovato 7/8 bossoli e senza andare a tappeto seguendo il vecchio sentiero, poi il 5 centesimi spiga del 1926 vicino a un tronco di un castano tagliato, poi il bottone e infine la palla da moschetto. Pausa pranzo con vista sulla vallata e ritorno, altri bossoli (quasi tutto a 15/16 cm di profondità e tutti prodotti nel 1918, mentre il caricatore è del 1923). Sulla strada del ritorno, oltre a qualche stagnola, trovo anche un 10 centesimi di euro.
Il posto promette bene, molto pulito, il Legend a massima sensibilità in M2, reattività e iron filter a 2, silenziosissimo, ferro scavato per fare esperienza, ma segnalato. Unico problema la rete di recinzione, dalla quale son dovuto stare almeno 60cm lontano.
Alla fine cinque ore di relax , di cui 3 col metal in ricerca.
Credo di ritornarci anche domani, magari partendo proprio da dove ho trovato la palla da moschetto.
Ecco i ritrovamenti
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quelli rilevanti
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il bottoneil 5 spiga del 1926 (ha visto giorni migliori)
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alla prossima