Io uso il tracking e le mappe offline quando vado nei boschi/campi/prati, è indispensabile per capire dove sono, dove sono stato e verso dove devo andare. Io pianifico sempre le mie uscite al PC- Uso QGIS per gestire i layer da mappe online, offline e da georeferenziazione di immagini. Molto utile anche google earth (sia offline che online) per la visione 3D del terreno e le immagini satellitari storiche (è utile vedere lo stesso posto in varie stagioni, si notano cose diverse ogni volta).
Tra le mappe utilizzate ci sono le IGM (25000 e 5000), quelle storiche (inizi 900, metà/fine 800, prima son troppo generiche), le regionali con indicazioni di parchi e aree archeologiche o di interesse storico per evitarle, quelle sulle coltivazioni, le mappe catastali, le satellitari , e quelle dei sentieri per escursionisti. Cerco di capire se ci siano punti di interesse quali vecchi casolari abbandonati, zone di passaggio ormai in disuso, se erano coltivate in passato, punti di osservazione o panoramici, punti di accesso ed altre cose che mi facciano capire che li c'e' stato movimento in passato (vecchi libri con racconti e descrizioni di luoghi e usanze).
Una volta definita la zona , con i waypoint, le sovrapposizioni e i tracciati di eventuali sentieri e i tracciati delle precedenti visite (inclusi i punti dove ho già trovato), carico il progetto QGIS sul cellulare (android) e lo apro con QField per consultarlo sul campo. Per il tracciamento uso GPS logger, semplice e non consuma niente, permette di aggiungere annotazioni per i ritrovamenti ed esporta in GPX e KML (io uso i GPX che hanno anche l'orario per ogni punto). Per sicurezza ho anche installato Gaia GPS e OruxMaps per le mappe offline nel caso Qfield non funzionasse (mi è capitato una volta perché avevo lasciato una mappa online in visualizzazione e non c'era linea). infine uso Wikiloc per i sentieri e percorsi segnalati da escursionisti. Altre app, che non uso spesso, ma che mi porto appresso sono PeakLens (per sapere il nome delle montagne in lontananza), Komot e Alltrails (per gli itinerari consigliati), Old Maps (mappe antiche georeferenziate sul cell), per il mare uso anche "maree nei dintorni" e le webcam online per vedere lo stato delle spiagge.
Confermo che la precisione del gps è quella che è, specie in montagna con alberi, pendii e cambi di versante, ma statisticamente si mantiene intorno ai 2 metri, sono stato sempre in grado di ritrovare i punti che avevo memorizzato e relativa buca.
Avendo iniziato a fare metal sulla spiaggia, per deformazione cerco di coprire tutta un'area prima di passare alla successiva, in modo meticoloso, anche se nei boschi scoscesi non è semplice, questo mi da la possibilità di capire dopo due o tre uscite di esplorazione, dove concentrare la ricerca in base ai target trovati, una volta individuati i punti caldi, vado a tappeto usando il GPS per capire dove non sono stato.
Di solito faccio un'area di un un 150x150 metri se all'interno ho trovato almeno 2 o 3 target interessanti nelle esplorazioni.
Importante è anche l'orografia del terreno e cerco di seguire le pendenze (gravità), ho notato che di solito i terreni con forte pendenza presentano pochi target, mentre quelli con pendenza lieve o piani ce ne sono di più e per trovare questi ultimi , uso le linee di quota delle IGM, se sono larghe è leggera, se son strette è ripido.
Confermo che mi è capitato più volte di trovare target interessanti ripassando per lo stesso punto a distanza di pochi giorni, nonostante cerco sempre di fare una spazzolata ampia e con camminata lenta e piastra larga 28cm alla massima sensibilità (se non ci son disturbi).
Nonostante questi accorgimenti , ho sempre il dubbio di essermi perso qualcosa
e nelle uscite successive cerco di rimediare raggiungendo la nuova area passando da quella vecchia nei punti dove il tracking mi da meno copertura (se percorribile).
Se avete altre app, mappe o consigli , fatemelo sapere che ho ancora tanto spazio libero sul cellulare