In una delle ultime uscite ho trovato questa scatoletta bella intatta, ma che non presentava alcuna scritta:
Dopo una prima pulita con spazzolino sotto acqua corrente, già si riusciva a leggere qualcosa:
Da lì ad un paio di bagnetti in ossalico il passo è breve e anche sta volta l'acido ha fatto il miracolo:
La ditta “A. Bertelli e C. - Chimici-Farmacisti” è stata fondata a Milano attorno al 1886 dal chimico bresciano Achille Bertelli (1855-1925), che aveva impiantato un laboratorio chimico-farmaceutico in via (oggi corso) Monforte 6, nei pressi della chiesa di San Babila.
Già nel 1886 il cav. Uff. Achille Bertelli aveva brevettato certe sue pillole contro la tosse, catarro, influenza e molte altre affezioni che le miracolose pillole avrebbero curato. Si trattava della famosa “Catramina Bertelli”, che per alcuni decenni è stata protagonista di tutte le forme di pubblicità allora disponibili, ma specialmente di quella su giornali e riviste. Le pillole contenevano sostanze che in effetti calmavano la tosse, ma che da molto tempo sono state proibite, e che non avevano sicuramente efficacia contro patologie anche gravi, come l’ingannevole pubblicità di oltre un secolo fa dichiarava.
La Catramina della ditta Bertelli deve il nome al colore simile al catrame, è un olio vegetale estratto dall’Abete Canadensis ed ha proprietà anti-tosse. Oltre al catrame vegetale balsamico troviamo anche ipecaucuana (espettorante), belladonna (ricca di atropina, un antisecretivo), estratto di Lactuca Virosa (nota per i suoi effetti psicotropici simili all'oppio), zucchero, gomma arabica, anetolo.
Esistevano scatolette di diversi formati. Le più vecchie erano in latta, quelle più recenti (anni 50-60) erano in alluminio.
www.ilpostalista.it/perfin/perfin_388.htm
Eh, quella è un'altra cosa...