Buongiorno a tutti,
volevo rendervi partecipi del mio ultimo acquisto con relativa recensione.
Nelle lunghe giornate di ricerca in estate, con temperature ben oltre i 30°, in montagna specialmente, le borracce classiche tendono a scaldarsi e di conseguenza il liquido diventa imbevibile, d'altro lato le borracce termiche da 1/2 litri sono non solo proibitive come costi (parlo di quelle con realmente almeno 8 ore di resistenza al caldo) ma anche ingombranti e molto più pesanti "a vuoto".
Quindi seguendo l'esempio dei colleghi Australiani che vedo su molte pagine FB e gruppi di discussione, ho optato per una sacca idrica termo-isolata; nel caso specifico una Unigear, in quanto a differenza delle ben più note CamelBak, ha non solo un buon prezzo base, ma anche delle tasche supplementari sul retro (una alta e una bassa) dove poter disporre le varie chiavi, carta igienica, kit primo soccorso, ecc. ecc. insieme al pranzo e ad eventuali barrette & integratori.
Lo zaino è bello robusto, il materiale è Nylon 1050D quindi resiste bene ai rovi e come ho già provato, regge bene anche allo sfregamento su rocce e alberi, la vescica interna è da ben 2,5 litri e lo scomparto che la contiene è rivestito in materiale termo isolante, così non ce bisogno di riempirla di cubetti di ghiaccio prima della partenza, dopo anche 6 ore, a favore di sole senza mezza pianta a coprirmi, tolta la poca acqua contenuta nel tubicino che aspiravo e sputavo perché calda, quella nella sacca era bella fresca.
Il tubo di bevuta è si rivestito in materiale isolante ma è così poco spesso che si scalderà dopo un oretta, ma fortunatamente l'acqua che resta al suo interno è così poca che basta una mezza aspirata per svuotarlo e arrivare all'acqua fresca, un pratico gancetto in plastica morbida permette di fissarlo sotto alla spalla destra, il boccaglio ruota a 360° quindi si può posizionare dove meglio si crede. Per bere non è necessario chissà quale aspirazione, basta mordere il boccaglio interno e subito l'acqua sgorga, solo quando si scende vicino al livello di "riserva" allora è necessario tirare con più forza.
Volendo si può schiacciare manualmente la gomma alimentare sull'uscita del tubo, e l'acqua sgorgherà esternamente in automatico tramite forza di gravità.
Per la ricerca con il metal è spettacolare, praticamente mi elimina quelle pause frequenti che si fanno in estate per bere, basta afferrare il tubo con la mano sinistra e bere, una valvola meccanica in teflon permette di bloccare il flusso di acqua, semplicemente spostandola da Off a On, a seconda se si è in fase di bevuta o riposo.
Per il trekking classico è sempre ottima, a patto di non doversi fermare per più giorni o comunque non doversi portare materassini o altre cianfrusaglie ingombranti, in quanto le tasche interne sono da uscita giornaliera, anche se le varie prese MOLLE poste su quasi tutta la parte bassa dello zaino, frontalmente alla tasca più grande, permettono di estendere la capacità di cargo dello zaino a piacimento, anche se secondo me lo sbilanciano. Ottimo invece il fatto che la tasca per la vescica interna è ben progettata, infatti non si muove al suo interno e questo risulta piacevole perché non si subisce l'effetto dello spostamento dell'acqua (sono sempre più di 2 Kg) sulla schiena, evitando lo sbilanciamento magari anche in situazione di passaggio delicato o in forte pendenza.
Prima di berci va detto che ho fatto vari lavaggi riempendo la vescica con acqua e bicarbonato e infine una lavata con un pò di amuchina, infatti l'odore da "sala operatorie" appena vi arriva è veramente fastidioso e incide tanto sul gusto, anche se ancora non è scomparso del tutto (la uso da 2 settimane) è sicuramente meno incisivo. Consiglio anche un kit di pulizia per sacche idriche, si trovano a neanche 10€ sia alla Decathlon che su Amazon ed Ebay, e dopo averla asciugata riporla nel congelatore così da impedire la formazione di batteri o altro.
Si è rivelato un acquisto veramente sensato, mi permette di non mettermi sempre a sganciare lo zaino per afferrare la borraccia, o di girovagare con la borraccia attaccata alla cintura nel tascapane, che in estate è veramente ingombrante e scalda tanto per via dell'attrito che si genera nel camminare. Utilissima anche in situazioni di scarsa luminosità dove ci si affida alla torcia frontale, infatti non dovendo fare movimenti completi per arrivare all'acqua, si ha sempre la vista frontale libera, in quanto il tubicino da cui si beve si fissa poco sotto alla spalla destra (o sinistra ci sono due uscite possibili).
Spero vi sia d'aiuto come recensione, spero di poterla fare su altre parti del mio equipaggiamento.
Ditemi pure se avete domande o altri consigli utili 😊 allego qualche immagine
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Attached Image: unigear sacca idrica
questa sì che è organizzazione tecnica, grazie della recensione e suggerimento, credo anche io che sarà utile a molti! 
grazie! 