La NEVROVITAMINA 4, farmaco in uso negli anni '60, era una strana miscela di estratti vegetali (passiflora, salice bianco), vitamine e un potente barbiturico, la feniletilmalonilurea. C'era una versione per bambini e una per adulti, l'unica differenza era nel dosaggio dei componenti. L'indicazione era “equilibratore vitaminico del sistema nervoso, cura del del nervosismo”. La ditta è la Vitafarm di Milano.
Interessante la storia dei barbiturici che ho qui sintetizzato:
L'acido barbiturico o malonilurea fu scoperto il 4 dicembre 1863 da Adolf von Baeyer. Il nome si deve alla Santa festeggiata in quel giorno ed alla compagna di von Baeyer che pure si chiamava Barbara, più il suffisso che ricordava la derivazione dall'urea. Subito dopo la scoperta i “barbiturici” caddero nell'oblio.
Sul finire dell’Ottocento, infatti, l’utilizzo di morfina ed oppio non era regolamentato, e dal momento che queste molecole ben più potenti erano disponibili sul mercato, non vi era modo per i barbiturici di esistere.
Con il nuovo secolo però, si iniziò a regolarizzare il commercio di sostanze che potevano dare luogo a dipendenze, e così anche il mercato si dovette adattare, iniziando a ricercare molecole che potessero dare luogo agli stessi effetti, ma che non fossero alcaloidi.Durante questa “corsa al sonnifero perfetto”, vennero riesumate anche le ricerche di von Baeyer: nel 1902 Emil Fisher e Joseph von Mering, testarono la malonilurea su un gruppo di cani notando come questi cadessero in un sonno profondo. Un anno dopo la molecola era già in commercio come Veronal.
Tra gli anni 50 e 60 si dimostrò che i barbiturici davano dipendenza.
Finalmente con gli anni Settanta, e l’avvento delle più sicure ed affidabili benzodiazepine, i barbiturici iniziarono a sparire dal mercato, ma non prima di aver mietuto le loro vittime, soprattutto nel mondo dello spettacolo: Ona Munson, Phyllis Haver, Marilyn Monroe, Chester Morris, Annamaria Pierangeli, George Sanders, Rachel Roberts e la cantante italo francese Dalidà, sono solo alcuni dei nomi di personaggi famosi che scelsero di lasciare questo mondo servendosi dei barbiturici.
Alcuni barbiturici come il Fenobarbital, sono ancora ampiamente usati come antiepilettici, altri sono caduti in disuso.