Forse non tutti conoscono l'esistenza di questi splendidi oggetti.
"Se ci fossimo seduti ad un tavolo nobile di uno degli stati italiani del rinascimento, magari al Granducato di Toscana o nella Repubblica di Venezia, non sarebbe stato inusuale osservare i coltelli musicali, posate con incisi sopra spartiti musicali di inni religiosi. Questi splendidi coltelli, capolavori dell’artigianato italiano del XVI secolo, si trovano oggi in diversi musei di tutto il mondo, fra cui il Victoria & Albert Museum di Londra, il Museo Fitzwilliam di Cambridge o il Louvre a Parigi. I due lati del coltello sono incisi con spartiti musicali e una scritta che enuncia una preghiera o una dichiarazione di grazia in latino. “Benedictiao Mensae. Quae sumpturi sumus benedicat trinus et unus.”, mentre sul lato opposto: “Gratiarum Acto. Pro tuiis beneficiis deus gratias agimus”. A seconda del coltello, insieme alla dichiarazione di grazia, veniva scritto il registro vocale con cui si doveva intonare la melodia, ad esempio tenore o basso."
In questo video c'è una ricostruzione della melodia.