Quella volta che...

Quella volta che abbiamo festeggiato le Feste Natalizie con il coprifuoco!

Insomma io non sono un amante delle feste comandate, un sacco di frenesia, obblighi, regali, impegni...
Però una cosa mi piace ed é la sera della vigiglia, sera che si passa in famiglia, tra tradizione, urla e risate, sì perché c'è un rito, inizia con il segno della croce prima di mangiare e il menù della cena é sempre lo stesso da non so neache io da quanto!
Quest'anno però è diverso, una forza oscura ci condiziona, una mezza via tra follia e sopruso, che ci obbliga a dire quando basta, che ci obbliga a dire "andiamo"!
Io assaporo a tratti la vita militare, con piccoli tratti anche intrisi di ricordi, però poi mi rendo conto che non ho più una divisa, non ho una fondina e neanche il rispetto.
Sì perché, ammettiamolo, il militare é una gran rottura di palle a 19 anni, ma i ricordi, l'orgoglio, i racconti più o meno coloriti, durano una vita!
Allora mi chiedo, se pur obbidendo, ma a che senso ha poter stare bene a tempo?
Veramente il Paese per il quale ho giurato fedeltà mi chiede questo?
Io da umile servitore obbedisco, ma dentro in cuor mio mi chiedo se dallo zoo sono scappate le scimmie? Ore 21.59 tutto va bene... ore 22.01 inizia il contagio?
Ora con la gola un po' irritata dalle grida capitanate da un bicchiere di troppo e interrotte da un ordine, sul divano di casa mi verso una grappa, non per voglia, ma per necessità.
Un tempo credevo in tante cose, poi arrivò il tempo in cui l'amore, l'amicizia e le certezze si ridimensionarono, pensavo di aver raggiunto la maturità, poi venne il tempo in cui mi sentii vuoto, pochissime certezze, girandomi indietro non trovai punti saldi ma trovai pensieri obsoleti.
Ora ho una certezza o quasi, non si tratta del domani ma del tra adesso ed i prossimi 10 minuti, mi godo questo e mi sovviene un andare che diceva... quanta bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto sia...

Stasera sono più Embolo del solito!
Vi auguro di avere un animo pieno, le gambe forti e il sole in faccia!
Meglio un Orio oggi... perché domani é un altro ... DCPM!

Ciao Embolo, come si dice.. Torneremo a spazzolare i prati!! Indubbiamente un Natale strano, indubbiamente molte tradizioni familiari saranno accantonate, ma io non sono una che pensa al domani, sono e sarò sempre per il qui e ora.. e amo la storia.. e se penso a quanti “Natali strani” hanno vissuto i nostri nonni o avi precedenti, con guerre, pestilenze e l’unica certezza delle proprie braccia e del proprio sangue su cui fare affidamento beh... credo che questa esperienza ci avvicina un po’ a loro... lavorando nel mondo della sanità capisco le scelte fatte... un assurdo mix tra “ necesse est “ e “politically correct”... son qui sul divano, col l’albero e presepio che nessuno vedrà ma.. forse .. con l’assenza si capiscono i legami veri, che son quelli che restano nel cuore...