METAL DETECTOR HOBBY

coltelli regionali

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view post Posted on 21/4/2020, 19:37     +4   +1   +1
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metalla quaeramus cum sonantis instrumentum
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Buongiorno a tutti,

facendo ordine in archivio riesumo qui di seguito alcune discussioni, aperte tempo fa in altri lidi e dove le immagini sono state oscurate dal mio precedente host.
Sperando di far cosa gradita dunque pubblico qui da noi in chiaro per tutti gli appassionati del genere, aggiornando mano a mano che recupero il mio materiale.


Iniziamo con un coltello piemontese di vecchia stirpe, dalla mia collezione il Vernatin della Val Vermenagna.

Vernantin-001

Vernantin-002

Vernantin-003


Qui invece quello che resta purtroppo di altri due esemplari:

Vernantin-Macario-001

Vernantin-Macario-003

Vernantin-Macario-002


Nell'ultimo modello si nota ancora per quanto consunta la variante iberica al taglio classico della lama.
Questa derivazione è comprensibile essendo in passato le botteghe dei coltellinai di Vernante prolifiche esportatrici di lame, punte e roncole con la Spagna. Documenti in un museo di Barcellona ne attestano già la presenza a partire dal 1400.
Nella prima metà dell’Ottocento si stima che a Vernante fossero più di venti i "cutlé" nelle botteghe a pian terreno lungo la strada del paese e non è facile ripercorrere tutte le firme di quelle epoche, per certo il cognome Macario ad esempio è tipico di quella zona, come i Michele V. gli Audisio, i Giraudo...
Inutile ricordare che oggi a Vernante le botteghe dei vecchi coltellinai professionali siano scomparse, per questo motivo questi sparuti ritrovamenti rimangono per me di rilevante importanza a ricordo della loro ancestrale tradizione in quelle valli.

crus-OC-01
 
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view post Posted on 21/4/2020, 21:29     +1   +1
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cristiano

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Grazie Rabdo, bella carrellata :thumb_yello:
 
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view post Posted on 22/4/2020, 07:27     +1   +1

sergent
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Che belle lame, Rabdo!! :clap: Tutto il fascino dei lavori di artigiani di altri tempi.
Resto in attesa di vedere l'altro materiale.
 
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view post Posted on 22/4/2020, 08:51     +1   +1
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tenent

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E si belle lame ,semplici ma di grande esperienza noto che hanno la sicura per il blocco della lama ,credevo fosse un meccanismo recente , i coltelli hanno un fascino particolare perchè portano i segni del lavoro e del tempo ,raro riuscire a recuperarle ,fino a qualche anno fa nei mercatini dell'usato se ne vedevano ma oramai sparite completamente nonostante come da me in Sardx ci sia una tradizione centenaria che ancora oggi si tramandano la tradizione di generazione in generazione con lame di grande pregio ,con prezzi esorbitanti ,ma i vecchi pezzi come i tuoi sono favolosi .
 
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view post Posted on 22/4/2020, 09:54     +2   +1   +1
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metalla quaeramus cum sonantis instrumentum
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grazie a voi ragazzi :)

CITAZIONE (dupondio @ 22/4/2020, 09:51) 
noto che hanno la sicura per il blocco della lama ,credevo fosse un meccanismo recente...

e sì, la particolarità di questi modelli sono il pezzo unico in corno o legno di bosso nel manico e il bottone di bloccaggio a pressione solidale con la lama.

Ne realizzavano anche a roncolina, qui un'altro dei miei:

vernantin_pouerin_02

vernantin_pouerin_01

vernantin_pouerin_03
 
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view post Posted on 22/4/2020, 11:32     +1   +1
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sergent

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Bellissimi Rabdomantico!!
Aspetto con ansia le altre puntate <3
 
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view post Posted on 22/4/2020, 12:08     +1   +1
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tenent

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Fantastico rab ,ottimo per gli innesti ,nei primi anni di ricerca su campo mi capitò spesso di recuperarne diversi certi con la lama talmente consumata dall'utilizzo fino a diventare uno stiletto ,ed altre dal manico in osso sfogliato dal tempo , la stupidità giovanile nn mi ha fatto pensare all'importanza dell'oggetto finiti nn so dove nell'attesa di restaurarli ,ma nel fratempo acquistavo quelle nuove senza rendermi conto che le vecchie avevano un valore immenso *^^*
 
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view post Posted on 22/4/2020, 16:07     +4   +1   +1
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metalla quaeramus cum sonantis instrumentum
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Buongiorno a tutti,
oggi ci spostiamo in Toscana con un'altro tipico coltellino regionale, l'inconfondibile palmerino di Scarperia, paese che vanta un antica e blasonata tradizione di coltellinai già a partire dal 1538.

palmerino-Scarperia-01

Piccolo, leggero ed elegante era un coltello senza molla della famiglia dei temperini da scrivania, un tempo molto usato quale accessorio da scrittoio per appuntire la penna d'oca o per raschiare la scrittura ad inchiostro dalle pergamene, usato ancora in seguito per fare la punta alle matite o tagliare la punta ai sigari.


(tavola tratta dal Gibelli, Memorie di cose... Ed. Priuli & Verlucca, Aosta 1987)
temprura-dla-pluma


Questi coltelli potevano avere una o due lame e il manico dal tipico disegno era ricavato da un unico pezzo di corno molto appiattito e sottile.
Come illustrato in un vecchio catalogo dell'epoca, che descrive quelli prodotti dalla ditta Raffaello Milani nelle due versioni.

palmerino-Raffaello-Milani-Scarperia


Ed ecco qui il mio esemplare, si tratta di un palmerino a due lame con manico in unico pezzo, cosiddetto in punta di corno,
firmato MODI Scarperia, databile dalla penultima metà dell'ottocento ai primi decenni del secolo successivo.

palmerino-Scarperia-02

palmerino-Scarperia-03

palmerino-Scarperia-04

palmerino-Scarperia-05


Segnalo inoltre l'interessante volume di Luciano Salvatici, "I coltelli di Scarperia",
Editore: Centro di Ricerca e Documentazione sull'Artigianato dei Ferri Taglienti, Scarperia.

coltel-scarp01

Oggi a Scarperia questo simpatico modello è ancora riprodotto da varie aziende come la rinomata Conaz di Consigli, l'azienda Berti che lo produce ancora in corno di bufalo in due differenti misure e l'azienda Saladini.
I prezzi di queste riproduzioni non sono propriamente economiche e si aggirano attorno alle cento euro e in alcuni casi anche di più, ma bisogna contare che sono prodotti artigianali realizzati in modo raffinato e di ottima qualità.
 
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view post Posted on 22/4/2020, 20:53     +1   +1
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cristiano

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view post Posted on 22/4/2020, 21:34     +1   +1
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general

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:woot_jump: bellissimo post Rabdo!! Aspetto anche io gli sviluppi con altr pezzi di tradizione!
Qualche coltellino l’ho anche io ma quello che più mi è rimasto in mente è una rusticissima pattada sarda, trovata da mio nonno nel cassetto di una vecchia commode che aveva ritirato... guance in legno non rifinito, lunghezza totale chiuso 40 cm.. un avambraccio... apertura a slancio con blocco lama a “fine corsa”.. si divertiva a fare un gesto ben preciso per aprirlo e bloccare lama senza toccarla.. inquietante...praticamente un’arma a tutti gli effetti... per anni appesa ad un chiodo in salotto purtroppo quando è deceduto l’ha presa un cugino di mia mamma, peccato...
 
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9 replies since 21/4/2020, 19:37   459 views
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