L’alpino prigioniero

Stasera vorrei condividere un piccolo ritrovamento casalingo, il vocabolario tascabile italiano/inglese che accompagnò mio nonno durante la prigionia in America ed è tornato con lui. Nel frontespizio poche note ma che raccontano tutta la storia. In America comunque si trovò bene, lavorò presso un paio di manifatture come falegname, lavoro che fece per il resto della vita .. tra le sue foto tante di soldati americani con cui era diventato amico e tante cartoline anche degli anni immediatamente successivi al suo rientro, prigionia dorata per sua fortuna

Attached Image: 19339326-BF72-4A20-910F-DB6AF1EC9FB9

Foto in divisa, non credo in Sicilia...

Attached Image: 30B56734-CBB3-4DEC-99D8-37BF0842266D

Gli oggetti familiari se saputi apprezzare e custoditi con cura possono aiutarci a tramandare la storia, la storia di gente che ha sofferto negli affetti e nel fisico cosa che fortunatamente per tuo nonno è stato tutto più facile. Comunque anche se felice una prigionia e sempre un ledere della libertà e quindi anche a tuo nonno va portato il rispetto dovuto e conservare con cura la sua memoria. Commovente il suo breve riassunto di guerra. Brava Cri hai fra le mani una notevole reliquia di sacra memoria.

Grazie ragazzi, si la grande storia ci insegue attraverso gli oggetti dei “piccoli” grandi uomini comuni..

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Sbarco_in_Sicilia

da

www.madonielive.com/2018/09/08/bom...-will-remember/

Settantacique anni fa, nel corso dell’Operazione Husky (nome in codice dello sbarco anglo-americano in Sicilia), Termini Imerese subì dal 12 al 14 luglio, ripetuti attacchi aerei da parte di bombardieri e cacciabombardieri statunitensi provenienti dal Nordafrica. Anche prima, il 14 giugno, la cittadina imerese era stata sottoposta a un’incursione per opera di velivoli inglesi decollati da Malta. L’attacco britannico avvenne lo stesso giorno della caduta del presidio di Lampione, nelle Pelagie, e fu il preludio dello sbarco militare in Sicilia (notte tra 9 e il 10 luglio 1943) da parte della 7ª Armata statunitense e della 8ª Armata britannica. Le incursioni su Termini Imerese non si concentrarono solamente su piccoli obiettivi militari ma colpirono in modo indiscriminato la popolazione indifesa. All’indomani della presa di Palermo, i soldati della 45ª Divisione americana occupavano Termini Imerese il 23 luglio, e proseguivano l’avanzata lungo la costa tirrenica. Termini Imerese insieme alle altre città della penisola assistette da testimone alla serie degli eventi a catena con conseguenze tragiche che accadranno da lì a poco.

Una serie di foto di quei giorni a Termini Imerese

http://fortificazioni.blogspot.com/2014/01/

Il castello di Caccamo dove fu catturato oggi

Edited by cesira.66 - 9/6/2019, 23:05

Attached Image: 45682584-C229-4492-A622-04EFB8FA6D8B