Per la serie “armi dimenticate” volevo proporre questa pistola prodotta per l’esercito imperiale a Budapest. Arma inconsueta per la meccanica complessa (Da Wikipedia) Questa pistola era basata su un innovativo approccio al sistema a lungo rinculo. Caratteristica fondamentale era il sistema a doppia molla di recupero, contenuto in un tunnel sopra alla canna. Una molla controllava il movimento dell'otturatore, mentre l'altra assorbiva il rinculo della canna ed il suo ritorno in posizione di fuoco. Allo sparo, la camera di scoppio era chiusa dalla testa rotante dell'otturatore. Canna ed otturatore rinculavano solidali per una lunghezza superiore a quella della munizione, poi si svincolavano e quest'ultimo proseguiva la corsa retrograda mentre la canna ritorna, grazie alla sua molla, in posizione di tiro, espellendo il bossolo spento. L'otturatore veniva poi richiamato in avanti dalla sua molla, camerando una nuova munizione ed andando in chiusura per rotazione della sua testa. Il percussore inerziale era lanciato da un cane esterno[1].
Costi di produzione elevati (sempre da Wikipedia)
Questo funzionale ma complicato progetto presentava vantaggi e svantaggi. Il sistema a doppia molla richiedeva un'attenta manutenzione ma era molto leggero rispetto a quelli a massa battente e rendeva il rinculo facilmente controllabile. Tutto questo a prezzo di un aumento dei componenti e dei costi di lavorazione, a fronte della debolezza della munizione usata[2].
Ha dimostrato comunque una ottima robustezza tanto da essere utilizzata anche durante la ww2 .
Qui una scheda completa e dettagliata di caratteristiche, foto d’epoca e numeri di serie per la datazione
La fanciulla utilizza la falange sbagliata sul grilletto... a parte questo, da notare l'espulsione in fase di chiusura, al contrario di quasi tutte le armi semi- e automatiche...
La fanciulla utilizza la falange sbagliata sul grilletto... a parte questo, da notare l'espulsione in fase di chiusura, al contrario di quasi tutte le armi semi- e automatiche...
Credo a causa della sicura posta sul dorso dell’impugnatura... se non si stringe bene non spara... possibile???
Ebbi la fortuna di trovarla sul Cä Tasson in grappa. Fatta smontare da un collezionista che sapeva metter mano su quel pezzo di ferro ne venne fuori che aveva ancora il colpo in canna!!!
Bel ritrovo, pur avendone prodotte tante non se ne vedono molte qui da noi, io l’ho scoperta da poco... Se può essere utile, anche se lunghetto, in questo filmato ci sono molti modelli di armi utilizzate durante la ww1 dall’impero austroungarico, si va dai primi esemplari di pistole auto e semiauto , i primi fucili bolt action, i vecchi modelli ottocenteschi trasformati ma ancora in uso, i prototipi mai entrati in produzione... fino ai fucili d’assalto praticamente utilizzati fino alla ww2 con un look già moderno... magari può servire a id qualche pezzo strano..
Ciao Dan, caruccia vero? Se le finanze si riprendono non mi dispiacerebbe metterne in collezione una e la Rast Gasser... per fortuna hanno prezzi accettabili, tutto sta a trovarle al momento giusto...
Grazie della condivisione Sissy, veramente buon acciaio per le condizioni, pezzo indubbiamente significativo... ne giravano pocomeno di 280000 tra il 12 e il 18, probabilmente preda ambita se si trovano pochi resti..
Grazie della condivisione Sissy, veramente buon acciaio per le condizioni, pezzo indubbiamente significativo... ne giravano pocomeno di 280000 tra il 12 e il 18, probabilmente preda ambita se si trovano pochi resti..
La reputo una pistola leggera e molto piü maneggiabile delle Steyr e Roth-Steyr. Fossi stato un assaltatore avrei voluto averne una al mio fianco