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| | Ieri sera ho guardato con vivo interesse una bella inchiesta del programma Petrolio della Rai. La puntata in questione è dedicata al traffico illecito di beni archeologici. Il giornalista Giammaria ricostruisce tutta la piramide criminale partendo dai tombaroli che ne sono la manovalanza alla base, passando ai grandi trafficanti per poi finire al vertice del sistema, con le grandi case d'asta e le grandi raccolte pubbliche e private. Non tutti i passaggi di questa lunga inchiesta sono del tutto condivisibili ma il ragionamento di fondo tiene. E sarebbe bene iniziare a discuterne anche tra noi... Eccovi il link: https://www.raiplay.it/video/2018/05/Petro...6e37efa381.html
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| | Bel programma, fatto bene e che fa riflettere. Fa rabbia vedere che anche qui si faccia l'associazione Metal=tombarolo! Quello che mi fa incazzare di più è che il nostro patrimonio archeologico sia lasciato incustodito. Con tutti i disoccupati che abbiamo, si potrebbero assumere dei guardiani. Poi, perchè le sovraintendenze non organizzano loro gli scavi, dobbiamo proprio lasciarli fare ai tombaroli? Al limite, assumano i tombaroli con regolare stipendio!
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| | Si sa, che c é manovalanza poiché c é richiesta. Ed infatti sostengo che anche tra noi normali detectoristi si nasconda tali manovali e che gli addetti alle indagini contino di colpire i pesci piü grossi seguendo i movimento di quelli piü piccoli. Poi va da sé...un pesce piccolo non poträ mai ricorrere in appello e in cassazione come i capi che dirigono le case d asta...per loro il tutto cade poi con la prescrizione!
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