Uno che sa...Magari sapessi veramente!!! La materia è super ostica e tante cose non sono ancora state chiarite!! Comunque grazie!
Riguardo all'addestramento al tiro di austriaci ed italiani penso che la differenza fu soprattutto tecnologica : anche in Italia , dal periodo umbertino , fu promosso il tiro a segno , con la costruzione di poligoni in praticamente tutte le principali città , quindi tiratori preparati c'erano anche tra le nostre file . Quello che ebbero in più gli austriaci fu proprio la confidenza già maturata con le armi dotate di cannocchiale . Loro le utilizzavano , come gia scritto , da ben prima dell'inizio della guerra in ambito civile , gli italiani invece manca sapevano (salve qualche riccone) cosa fossero i cannocchiali da fucile.
Gli ingrandimenti variavano da 2,75 a 5 a seconda del modello di cannocchiale . Il Reichert dovrebbe essere un 3x.
La rotella superiore aveva la funzione di regolare l'alzo del reticolo . Poteva essere tarata con numeri da 1 a 6 se usata su carabina ( arma con canna piu' corta e gittata quindi inferiore) o con numeri da 1 a 8 se usata su fucile ( poi ci sono variazioni sul tema perchè raramente si vedeono anche rotelle fino a 5 o fino a 7 , ma il concetto rimane quello gia' esposto).
Doamnda per Sissyaurora : sai perchè ognitanto si trovano parti sciolte di cannocchiale , proprio come è appunto capitato a te con la rotellina trovata sciolta? ( PS : se ti avanzasse ricordati di me ;-) ).