A seguito di cospicui recuperi (più o meno circa 400 unità) espletati in alcune uscite con il metal detector, siamo in grado di poter dare una discreta, anche se non proprio completa, classificazione dei bottoni americani utilizzati per le divise militari di servizio e libera uscita durante la seconda guerra mondiale.
I bottoni recuperati facevano sicuramente parte di scorte di magazzino racchiuse in scatole e gettate al momento della smobilitazione, in discarica pattumiera poi data alle fiamme. Insieme allo scatolame di bottoni da truppa fu gettato anche del vestiario da ufficiali quale appunto divise blu da alta uniforme, divise ordinarie di rappresentanza e cappotti. Della stoffa poco si è salvato (una sola divisa ordinaria da capitano di fanteria è stata recuperata quasi per metà)
ma la notevole conservazione dei bottoni ci ha dato modo di apprezzare la pregevole fattura del loro disegno, della loro doratura e dei marchi di fabbricazione.
Pur avendo il disegno d'insegna nazionale uguale e trattate similmente con doratura le due tipologie di bottoni, da divisa per truppa e da divisa per ufficiali, differiscono per alcuni caratteristici particolari.
Messi a confronto i due tipi di bottoni mantengono caratteristiche uguali sia per l'appiccicagnolo che per la conformazione della parte posteriore e per la doratura, ma differiscono notevolmente (ed è questa una delle caratteristiche che li contraddistingue) per la conformazione del bordo della parte anteriore. Quelli in dotazione alla truppa presentano il bordo più grosso e molto arrotondato, quelli per ufficiali hanno il bordo più piccolo e svasato. (questa ultima caratteristica però è presente anche nelle giacche delle divise dei sottufficiali quali sergenti, sergenti maggiori e marescialli).
Altra caratteristica che contraddistingue alcuni tipi di bottoni da ufficiale e che li rende molto belli e molto apprezzati a livello collezionistico e nella ricerca con il mertal detector, è la realizzazione a stampo dell'insegna nazionale applicata a sbalzo sulla superficie anteriore del bottone con sfondo bruno/scarlatto chiaro o scuro.
In questa tipologia di bottoni, nei nostri recuperi abbiamo avuto modo di constatare la diversità di costruzione dell'appiccicagnolo presente in quelli di piccole dimensioni (da tasca e da taschino). In alcuni di essi l'appicccicagnolo è di forma ellittica e non rotonda e questo potrebbe far cassiflicare questi bottoni come atributi da spallina. Il minore spazio fra il bottone e la stoffa faceva si che la spallina aderisse perfettamente alla stoffa della controspalla dando più lustro e decoro alla divisa. Nei bottoni da truppa di simile misura non ci è mai stato dato di incontrarne alcuno con simile caratteristica, quindi quelli citati potrebbero far capo a delle varianti riferite ad una specifica ditta oppure ad un opificio privato con lavorazione accurata per ufficiali.
La tipologia di bottoni da divisa è comprensiva anche dei bottoni per i cappelli (Visor Caps) della divisa invernale di sevizio e di libera uscita. I bottoni sono in numero di due e fermano il soggolo in cuoio (o cordoncino dorato per gli alti ufficiali) alla costolatura del cappello. Nei cappelli da truppa erano dorati come i bottoni della giacca ed erano fermati alla costolatura tramite due linguette metalliche che si inserivano anche nel soggolo.
La più accurata lavorazione dei Visor Caps da ufficiali prevedeva l'adozione dei bottoncini con effige a sbalzo di gran lunga più belli e con doratura più pregiata. La realizzazione delle linguette di applicazione era eseguita con materiale più nobile (ottone) al posto del comune ferraccio come in quelli da truppa.
Sul finire della guerra e anche dopo, insieme ai bottoncini a linguette furono adottati modelli più moderni e di più facile applicazione. Questi nuovi modelli di bottoni erano costituiti da un supporto filettato da cucire alla costolatura del cappello sul quale veniva avvitato il bottone stesso. Tale sistema permetteva uno smontaggio rapido del bottone sia per l'inserimento o per l'eventuale smontaggio del soggolo. Nel piatto del supporto erano presenti due buchi per la cucitura ed il supporto era sagomato a mezza luna in modo da adattarsi al meglio alla forma della costola del cappello. Vista la tardiva adozione, in ricerca con il metal, questa tipologia di bottoni non è di facile incontro e rappresenta perciò un recupero un pò particolare e di buon apprezzamento collezionistico. In tutti questi anni di ricerca l'esemplare qui presentato è l'unico che ci è stato dato modo di incontrare ed analizzare.
Nel 1942 per un' economia del metallo la ditta Waterbury Button Co in Connecticut si fece carico di produrre in via sperimentale un nuovo tipo di bottone in materiale plastico. Approvato dal War Departement il bottone di nuova realizzazione fu adottato sui cappotti da truppa modello 1939 che a seguito di questa modifica furono rinominati Wool Overcoat M-1942. Il corpo dei bottoni è realizzato interamente in plastica dove all'interno, nella parte posteriore è inglomerato per fusione l'appiccicagnolo in ferro. La scarsità di produzione fa di questi bottoni dei recuperi collezionisticamente ambiti nella ricerca con il metal detector.
Il cappotto da truppa Wool Overcoat M-1942.
Qui di seguito la carrellata delle tipologie e delle fabbriche di costruzione dei bottoni da truppa e da ufficiale da noi recuperate.
I BOTTONI DELLA DIVISA PER UFFICIALI.Divisa alta uniforme colore blu.I bottoni di questo tipo sono caratterizzati dalla doratura completa di tutta la superfice in modo da dare lustro e risalto alla colorazione blu della divisa stessa. L'alta qualità della doratura garantisce a questo tipo di bottoni una elevata resistenza di conservazione in caso di prolungata esposizione agli agenti atmosferici o di prolungato interramento facendo si che durante la ricerca con il metal detector non siano infrequenti incontri di pregevole bellezza.
La giacca da alta uniforme per ufficiali superiori.
I bottoni da giacca.
Il piccolo bottone del BlueVisor Cap.
Divisa ordinaria di rappresentanza e di servizio.I bottoni di questa divisa possono essere di due tipi, con doratura completa della superfice oppure con sola doratura dell'effige nazionale a sbalzo. Molto meno comuni dei primi, i secondi sono ambiti ed apprezzati al livello colezionistico soprattutto in ricerca con il metal detector.
La giacca da divisa ordinaria e di servizio per ufficiali.
I bottoni da giacca con effige a sbalzo dorata.
I marchi della Wanterbury Button CO.
Il bottone ferma soggolo per Visor Cap.
Il marchio della ditta Superior Quality.
Il Visor Cap da ufficiali.
I bottoni da cappotto.
I marchi delle ditte Rex Products Corp (NY) e Scovill MFG CO (CONN.)
I BOTTONI DELLA DIVISA PER TRUPPA E SOTTUFFICIALI.I bottoni di questa tipologia sono anch'essi dorati ma hanno il bordo più arrotondato rispetto a quelli in adotazione alle giacche da ufficiali. La doratura eseguita in maniera dozzinale e scadente non è atta a garantire una tutela del bottone dagli agenti atmosferici e dal prolungato interramento. Il recupero di bottoni di questo tipo ancora dorati è nella ricerca con il metal detctor cosa di rarità tanto da far molto apprezzare il loro ambito incontro ed il loro possesso in una collezione di militaria da scavo.
Il discorso cambia nel caso delle divise da sottufficiali che sono equipaggiate privatamente con bottoni a bordo svasato e doratura più pregiata simili a quelli degli ufficiali.
La giacca della divisa ordinaria e di servizio M-1942 per truppa e graduati.
I bottoni della giacca da truppa.
I bottoni per giacca da sottufficiali.
Le due tipologie di bottoncini da Visor Cap.
Con linguette metalliche.
Con applicazione a vite.
I bottoni del cappotto di lana M-1939.
I MARCHI E LE FABBRICHE DI COSTRUZIONE.La cittadina di Waterbury in Connetticut (U.S.A) è da sempre sinonimo di bottoni.
Già dal 1812 nella cittadina fu attiva una fabbrica di bottoni che provvedeva all'approvigionamento per l'intendenza militare americana. Il fondatore era Aaron Benedict e la ditta era conosciuta come Benedict & Burnham Manufacturing Co. Prese il nome ufficiale di Waterbury Button Co. durante la guerra di secessione americana (1861-1865) e fornì bottoni ad entrambi gli schieramenti. Nel 1941 all'entrata in guerra degli USA era ancora la principale fornitrice delle forze armate americane, ma dal 1943 con il progredire del conflitto, a causa della stragrande richiesta di divise dovuta all'ingente quantità di soldati impiegati, altre ditte contribuirono alla produzione e alla fornitura dei bottoni. La cittadina di Wanterbury rimase comunque il maggiore centro di produzione e ospitò altre ditte, ma vi furono anche installazioni di fabbriche in altri stati.
Avendo avuto modo, in ricerca con il metal detector, di recuperare un' abbondante quantitativo di questi bottoni, ne abbiamo potuto analizzarne le tipologie, i marchi delle fabbriche e la più o meno accurata realizzazione sia dello stampo che del conio del disegno d'insegna.
Qui di seguito i marchi e le fabbriche analizzate sui bottoni da cappotto recuperati.
Waterbury Button Co. Waterbury(Conn).Come già in precedenza spiegato i bottoni di questa ditta sono pregevoli sia per la loro costruzione che per la qualità del materiale impiegato. Anche il conio dell'insegna nazionale è dettagliatamente molto curato e la ditta rappresenta sicuramente una delle più prestigiose del settore. Sede città di Waterbury in Connetticut.
Scovill M.F.G Co. Waterbury (Conn).Ottima anche la produzione di questa ditta con lavorazione abbastanza accurata sia del corpo del bottone che del conio d'insegna. Anche questa ditta aveva sede nella città di Waterbury.
Chas Fischer S.P.G Co. New York.Ditta con lavorazione del corpo del bottone abbastanza accurata e realizzato con materiale di buone caratteristiche. Un pò meno dicasi per il conio dell'insegna, poco impresso e non ottimamente dettagliato. Particolarità di questi bottoni è la brunitura nera della parte anteriore presente in quelli da cappotto. Sede della ditta città di New York.
U.A.M Co.La buona qualità della lavorazione e del materiale impiegato rende i bottoni di questa ditta molto apprezzabili. Il conio dell'insegna nazionale si presenta in buon rilievo e alquanto curato nei particolari.
R. Liebmann M.F.G Co. Newark (N.J)I bottoni di questa ditta risultano costruiti con buon materiale. L'assemblaggio del corpo del bottone è ben eseguito ma il conio dell'insegna è poco impresso. La poca impressione dello stampo fa si che il disegno sia nei contorni dettagliatamente poco nitido. Sede della fabbrica la città di Newark in New Jersey.
The J.E. Mergott Co. Newark (N.J)I bottoni realizzati da questa fabbrica hanno come caratteristica la particolare conformazione della parte posteriore del corpo, non completamente imbutita e con il bordo di serraggio delle due parti (anteriore e posteriore) grande e arrotondato. Il disegno d'insegna è ben impresso con bordi e dettagli nitidi. Sede della ditta la città di Newark in New Jersey
Unique Art M.F.G Co. Newark (N.J)Le produzioni di questa fabbrica sono di poco pregio. I bottoni risultano essere costruiti con materiale scadente molto sensibile agli agenti atmosferici e ai lunghi interramenti. Il conio del disegno è realizzato in maniera dozzinale e risulta dettagliatamente poco curato con contorni e particolari di scarsa nitidezza. Sicuramente una delle peggiori realizzazioni incontrate. Sede della fabbrica la città di Newark in New Jersey.
Art Metal Works Inc. Newark (N.J)I bottoni realizzati da questa ditta sono di qualità. Il materiale utilizzato è dei migliori e il conio del disegno d'insegna è eseguito nei particolari con cura e precisione. Sede della fabbrica la città di Newark in New Jersey.
Rex Products Corp. New Rochelle (N.Y)I bottoni di queste produzioni sono abbastanza di pregio. Ottima la costruzione e la realizzazione della parte posteriore con bordo di unione svasato ma ben ribadito. Ottimo anche il bloccaggio dell'appicicagnolo che parrebbe saldato e molto solido. I marchi risultano bene inmpressi sulla superficie piatta e non covessa del retro del corpo del bottone. Nei bottoni recuperati il conio del disegno d'insegna risulta non ottimamrnte impresso e con dettagli poco nitidi. Anomalia dovuta all'interramento o caratteristica specifica di fabbrica? Sede della ditta città New Rochelle stato di New York.
Nei nostri recuperi abbiamo avuto modo di analizzare anche tipologie di bottoni di impossibile attribuzione a specifiche fabbriche. L'impossibilità è dovuta alla notevole ossidazione del corpo del bottone realizzato in ferro che ha cancellao i vari marchi di fabbrica. Visto che prevalentemente tutte le ditte costruivano bottoni interamente in ottone, si potrebbe ipotizzare che queste produzioni siano relegate ad una economia di guerra che imponeva l'uso dei materiali più nobili per altri tipi di attrezzature. Questi bottoni non sono di rarità ma non essendo di numerosa fabbricazione restano comunque dei recuperi un pò eccezionali.
Gli americani, come del resto anche i tedeschi avevano ed hanno tuttora, il pallino del marchio di fabbrica. Ogni singolo oggetto prodotto era regolarmente marchiato con lotto di produzione, fabbrica e data di produzione. Non erano da meno i bottoni, ma stranamente in questa tipologia si incontrano anche casi in cui il bottone è privo di ogni riferimento di produzione pur mantenendo le caratteristiche di quelli notoriamente marchiati. Sicuramente rappresentano delle eccezioni percui possiamo ritenerli non propriamente di comune incontro. In tutta la massa da noi recuperata l'unico analizzato è quello della foto.
Qui si conclude la carrellata della nostra ricerca sulla classificazione dei bottoni militari americani, sperando di non essere stato troppo tedioso e di aver fatto cosa gradita e di interesse per gli appassionati del settore e più in generale anche per tutti quelli dediti alla "bottonistica", cordiali saluti e alla prossima.......
Luciano & Enrico.