Grazie
lo conserverò con cura...
Vi aggiorno, avevo letto che il Marchese di Villamarina ha avuto due mogli ma la pagina Wiky a lui dedicata è alquanto laconica in merito... cercando i nomi citati on line scopro che la prima moglie Melania Taparelli dei Conti d'Azeglio, nipote del famoso Massimo, è deceduta prima della pubblicazione... non ci sono foto o ritratti on line ma è protagonista di una storia romantica
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/ar...ntasma-del.html Melania il fantasma del Roccolo
E' una leggenda dell' Ottocento, che parla del fantasma struggente di una giovane donna di nome Melania, in un sovrapporsi delle immagini della vicina isola Piana con quelle del lontano castello del Roccolo, a Busca, nel cuneese. La storia della sposa non felice di Salvatore Pes di Villamarina, morta ad appena ventisette anni a Torino, nel maggio 1841, probabilmente per una malattia polmonare. Passò davvero leggera sulla terra, così come passò sul mare. Accadde nel 1840, quando Melania, già molto malata, decise di seguire per qualche settimana il marito, il marchese Pes di Villamarina, che trascorreva gran parte del tempo in Sardegna dove si occupava della gestione delle sue tonnare all' isola Piana, a pochi minuti di barca da Carloforte. Lasciate la casa di Torino e il prediletto castello di famiglia del Roccolo, Melania trovò sull' isola un brandello di serenità, l' illusione di potere guarire e dedicarsi di nuovo ai figli, al marito. «I suoi malesseri sembravano ora appartenere ad un lontano incubo»,finalmente al fianco di Salvatore, fino a quel momento perennemente lontano da lei. Fu un effimero velo di luce prima del buio che l' avrebbe ghermita. Ritornata troppo presto in Piemonte, Melania si aggravò. E il suo distacco da Salvatore, che rivide ancora una volta, peraltro impaziente di ripartire subito per la Sardegna, si acuì. Morì il 10 maggio del 1841 vegliata soltanto da suo padre Roberto d' Azeglio, il fratello di Massimo, perché la mamma Costanza Alfieri di Sostegno aveva avuto una improvvisa indisposizione. Roberto «si trovò da solo a recitare le ultime preghiere e a chiudere gli occhi alla sua cara bambina che gli fece promettere di non abbandonare mai il Roccolo». Anche lei non lo lasciò mai: «Ma laddove non poteva il suo corpo, arrivava il suo cuore, portato dal desiderio di rivedere Salvatore, ritrovarlo affettuoso come nei giorni dell' isola Piana. Era là che se ne stava, sulla torre del castello, con una fiammella in attesa di vederlo ricomparire da un momento all' altro».
Romanzi familiari a parte la destinataria del libro deve essere quindi la seconda moglie Caterina Boyl dei Marchesi di Putifigari, di altrettanto nobili e intricati natali ma su cui le notizie sono scarsissime
https://it.wikipedia.org/wiki/Boyl_(famiglia)
particolarità del palazzo di famiglia a Cagliari
PALAZZO BOYL,Pietra miliare della Cagliari del ’800,
Sulla facciata dell’edificio sono visibili tre palle di cannone che il conte Carlo Boyl di Putifigari fece conficcare per ricordare le date del 1707, 1717 e 1793.
Edited by cesira.66 - 17/9/2017, 00:13