Inauguro questa sezione con due piatti recentemente presi ad un mercatino.. peltro.. insieme allo "stagno" e sue leghe è un materiale bistrattato, considerato povero e anche sottovalutato dai più vista l'enorme produzione di copie ornamentali ,di oggetti d'uso antichi, negli anni 60 e 70 del novecento quando un certo collezionismo creò un diffuso interesse verso questi oggetti per il loro sapore antico e rustico. Non dimentichiamo però che, con variazioni anche notevoli nelle percentuali dei componenti, sono leghe che hanno accompagnato l'uomo fin dagli albori della civiltà. Le età d'oro del peltro sono state indubbiamente quella rinascimentale e la barocca, quando piatti, vasi, stoviglie, candelieri e altre suppellettili in questo materiale luccicavano nelle case di nobili e non, sostituendo nell'uso quotidiano gli oggetti " per le occasioni speciali" in materiale nobile. Uso ampio del peltro si ebbe anche in ambito religioso, dalle suppellettili di chiesa a quelle di conventi e corporazioni. In epoche di guerra e carestia poi era la lega di lusso per eccellenza, questo il motivo per cui anche nel XVIII e XIX sec si produssero pezzi di fine fattura anche se si era già in un periodo di declino a favore di rame, Sheffield e leghe già "industriali". Un ambito particolare è quello del periodo liberty e neogotico in cui la duttilità di peltro, leghe nuove come il gallia metal, tombacco e altre miscele portò ad un nuovo picco di utilizzo per oggetti eleganti ma di costo medio e dal sapore "gotico" che allora piaceva molto. Distinguere e datare un pezzo in queste leghe tra stagno, piombo e rame non è semplice, oltre le riproduzioni recenti lo stile è rimasto immutato per secoli, il tipo di patina, peso, usura possono dare indicazioni, il contenuto in stagno e rame più è alto più dona pregio, d'altra parte un alta percentuale di piombo (escluso dalle leghe per tossicità alla fine del XIX sec) può essere indice di antichità del pezzo. In tutto questo i punzoni, se presenti, diventano riferimento principe per la datazione. Se presenti i marchi sono in genere di tre tipi
Marchio del produttore
Marchio di proprietà (iniziali del o dei proprietari, loro stemma o sigillo)
Marchio ufficiale di garanzia, non sempre presente
Marchio di provenienza o data di produzione
Purtroppo il materiale documentale è frammentario e di difficile reperimento, marchi dei produttori noti pochi .. lo stile dei punzoni può comunque aiutare.
Vi mostro ora i due pezzi credo databili tra sei e settecento, peso, affioramenti di ossido biancastro e logorio sembrano consoni...
Primo piatto di foggia tipicamente settecentesca
I suoi punzoni credo di possesso essendo quello con croce il sigillo degli ospitalieri del Santo Spirito
www.cronarmerina.it/ricerche-storic...santo-spirito17www.icar.beniculturali.it/biblio/pd..._314bas_XXI.pdfl'altro che lo affianca è poco leggibile... è un sigillo clericale con il cappello e la cordelliera, difficile capire se vescovile o cardinalizio essendo parte delle nappe illeggibile come lo scudo centrale... scusate la foto
Il secondo piatto con punzone di proprietà al dritto
Questo punzone ho scoperto, non senza fatica, risalire ad una confraternita della Madonna di Montarioli, località presso Sciolze (AstI).
https://books.google.it/books?id=eteql7L2C...tariolo&f=falseIl punzone al retro devo ancora identificarlo.. indecisa se anche esso di proprietà o del produttore, di sicuro indica la qualità.... FIN, puro... Il solo stemma con albero simile trovato è il vecchio stemma di Villafranca ma non so se c'entra..
Grazie a chi ha notizie in merito
Edited by cesira.66 - 5/9/2017, 14:27