La battaglia di Adrianopoli 3 luglio 324
La battaglia di Adrianopoli fu combattuta tra l'esercito romano dell'augusto di oriente Licinio e l'esercito del suo collega di occidente Costantino I e costituì uno degli episodi finali della guerra civile che portò Costantino ad essere l'unico imperatore romano.
Costantino, seppure in inferiorità numerica, riuscì a battere il collega in questa prima battaglia.
La pace tra Costantino I e Licinio durava ormai da sette anni (dal 317). I figli del primo (Crispo e Costantino II) e del secondo (Valerio Liciniano Licinio) erano stati fatti cesari dai rispettivi padri. Fu però nel corso del 323 che un'invasione di Goti, mise in crisi il nuovo sistema (fondato ora su una nuova forma di tetrarchia: due augusti e uno o due cesari per parte).
I territori invasi, la Mesia, ricadevano nella sfera d'influenza dell'augusto d'Oriente, Licinio, ma contro i barbari lì entrati intervenne Costantino.
Questo il casus belli che scatenò l'ultima fase della guerra civile dell'anno successivo.
Costantino per questa nuova ed ultima fase della guerra civile mise in campo secondo Zosimo una flotta di 200 navi da guerra (da trenta rematori ciascuna) e 2.000 da carico, oltre a 120.000 fanti, 10.000 tra marinai e cavalleria;[2] Licinio riuscì invece a mettere insieme un esercito composto da una flotta di 350 triremi (80 provenienti dall'Egitto, 80 dalla Fenicia, 60 dalla Ionia d'Asia, 30 da Cipro, 20 dalla Caria, 30 dalla Bitinia e 50 dall'Africa) oltre a 150.000 fanti e 15.000 cavalieri.
Licinio era accampato presso Adrianopoli (l'attuale Edirne) in Tracia, Costantino giunse da Tessalonica con la fanteria, mentre la flotta raggiunse la foce dell'Evros (anche detto Maritsa), proveniente dal Pireo, e si accampò presso il fiume.
I due eserciti si disposero secondo Zosimo su una lunghezza complessiva di 200 stadi (cifra abbastanza inverosimile, poiché corrisponderebbe a 35,4 km; sarebbe più credibile, al contrario, una lunghezza di 20 stadi).
Schema dello scontro avvenuto presso Adrianopoli nel 324 dove le truppe comandate da Costantino, seppure in inferiorità numerica, prevalsero su quelle di Licinio.Licinio a partire dal monte che sovrasta la città di Adrianopoli al punto in cui il fiume Tonzos si butta nell'Evros.
Gli eserciti stettero accampati per diversi giorni, uno di fronte all'altro con in mezzo il fiume Evros. Costantino, stanco di attendere, decise di escogitare uno stratagemma, avendo osservato che in un determinato punto il fiume si faceva più stretto.
Ordinò all'esercito di portare legna giù da una vicina collina e di intrecciare funi, per far credere al nemico di essere in procinto di costruire un ponte per passare l'Evros. Contemporaneamente salì con 5000 arcieri e 80 cavalieri su un colle vicino, sufficientemente boscoso per nascondere la sua manovra.
Costantino, presi 12 cavalieri, attraversò l'Evros nel punto in cui il fiume era stretto e facilmente guadabile, ed inaspettatamente piombò sulle truppe di Licinio, le quali spaventate per la repentinità dell'azione caddero o furono messe in fuga.
Appena l'Evros fu superato, anche altri cavalieri e poi tutto l'intero esercito, seguì il suo augusto. Costantino fece grande strage del nemico che lasciò sul campo di battaglia, sempre secondo Zosimo, ben 34.000 armati.
Era il 3 luglio del 324, quando Licinio fu sconfitto da Costantino in una battaglia dove quest'ultimo era riuscito, seppure in inferiorità numerica, ad avere la meglio grazie al fatto di avere tra le sue file numerosi veterani.
Al tramonto Licinio radunò tutti quelli che poteva, mosse attraverso la Tracia per raggiungere la sua flotta e si ritirò fino a Bisanzio.
Il giorno successivo i superstiti dell'armata di Licinio, che si erano rifugiati sul monte o nei dirupi, o erano rimasti indietro nella ritirata, si arresero e consegnarono spontaneamente a Costantino.
In seguito Licinio decise di eleggere un certo Sesto Martiniano al rango di augusto, con l'intento di fermare l'invasore, Costantino penetrò profondamente nel territorio di Licinio, supportato anche dalla flotta che sconfiggerà quella dell'augusto d'oriente nella battaglia dell'Ellesponto: il 18 settembre Licinio verrà sconfitto definitivamente nella battaglia di Crisopoli e Costantino diventerà l'unico imperatore.
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Adrianopoli_(324)