La battaglia di Villers-Bocage 13 giugno 1944
La battaglia di Villers-Bocage fu una battaglia combattuta da forze britanniche e tedesche nel nord della Francia durante la seconda guerra mondiale.
Alcuni giorni dopo lo sbarco in Normandia, il 6 giugno 1944, gli Alleati erano riusciti a consolidare il nuovo fronte francese. Nella zona ad ovest di Caen, la spinta verso Caumont-l'Éventé da parte del V Corpo d'Armata statunitense costrinse l'Oberkommando der Wehrmacht (OKW, comando supremo delle forze armate tedesche) a spostare la 352ª Divisione di fanteria, lasciando in tal modo scoperto il fianco sinistro della Divisione Panzer Lehr.
Il generale Montgomery, conscio dell'opportunità offertagli da questi fatti, decise di sfruttare a proprio vantaggio il nuovo assetto dello schieramento difensivo tedesco, lanciando l'operazione Perch: la 7ª Divisione Corazzata britannica (i famosi "Topi del deserto") iniziò così una manovra a tenaglia a largo raggio per circondare le postazioni della Panzer Lehr e per cogliere in tal modo i tedeschi impreparati. Perché tale manovra avesse pienamente successo era necessario occupare il villaggio francese di Villers-Bocage.
Le forze britanniche erano però ignare della presenza in zona della 2. Kompanie (2ª Compagnia) dello Schwere SS-Panzer-Abteilung 101, sotto il comando del tenente Michael Wittmann che aveva ricevuto l'ordine di occupare e tenere la Collina 213, situata nei pressi proprio di Villers-Bocage. Dopo aver raggiunto la propria posizione nella notte, a causa dei continui attacchi aerei alleati, Wittmann ed i suoi carri si posizionarono a circa 150 metri a sud della statale RN75.
Il comando britannico in tale operazione impegnò la 22ª Brigata Corazzata della 7ª Divisione Corazzata, appoggiata da un reparto del 1º Battaglione Fucilieri della Rifle Brigade. Approssimativamente si trattava di circa 200 veicoli corazzati e blindati delle seguenti unità:
8º Reggimento Reale Ussari Irlandesi
4º Reggimento Yeomanry della Contea di Londra, con l'obiettivo di catturare e tenere la Collina 213
1º e 7º Battaglione del Reggimento Reale della Regina (West Surrey), con l'obiettivo di conquistare tutte le vie di accesso a Villers-Bocage
5º Reggimento Reale Carri
5º Reggimento Reale di Artiglieria Ippotrainata
Compagnia A del 1º Battaglione Fucilieri
I tedeschi, per contro, potevano contrapporre la 2. Kompanie dello Schwere SS-Panzer-Abteilung 101 (6 carri Panzer VI Tiger I), che nel corso della battaglia venne supportata dalla 1. Kompanie e da elementi della Panzer-Lehr-Division
Nello specifico il comando britannico ordinò alla 22ª Brigata Corazzata di avanzare verso Villers-Bocage nel tentativo di tenere lontane le truppe tedesche dagli americani che erano impegnati più a ovest. Con il 4º Reggimento Yeomanry in testa, la Brigata entrò nel villaggio la mattina del 13 giugno, con lo scopo di proseguire verso est ed impossessarsi della Collina 213. Il QG della Brigata venne ben presto posizionato nel centro del paese e uno squadrone di ricognizione venne inviato verso nord-est per osservare la Collina 213 ed eventualmente scoprire l'ubicazione delle truppe tedesche, fino ad allora sconosciuta.
Alle 09:00 il Tiger di Wittmann iniziò l'attacco muovendosi in direzione dell'avanguardia britannica ed attaccando in breve tempo tre carri armati (2 Mk VIII Cromwell e uno Sherman Firefly).
Dirigendosi in seguito verso il centro del paese per attaccare i veicoli leggeri e la fanteria che l'avevano occupato, distrusse il carro del maggiore Carr, il comandante del QG reggimentale, mentre la fanteria tedesca approcciava il villaggio da est, in appoggio a Wittmann. Furono distrutti anche gli altri Cromwell, tranne quello del capitano Dyas, che riuscì a sfuggire a Wittmann, cercando poi di aggirarlo per le vie del paese per cercare di colpirlo alle spalle.
Foto: Un carro Mark 8 Cromwell distrutto dal tenente Wittmann a Villers- BocageGiunto nella parte ovest di Villers-Bocage, Wittmann cominciò un duro scontro tra carri con il Firefly del sergente Lockwood. Wittmann fu costretto a cominciare a ritirarsi, ma mentre si dirigeva verso est, si incrociò nuovamente con Carr, il quale sparò un colpo che rimbalzò contro la corazza del Tiger. Wittmann distrusse il carro di Dyas, ma ben presto fu colpito da un proiettile d'artiglieria britannico da 6 libbre (1,5 kg) che danneggiò seriamente il carro.
Il tenente e il suo equipaggio dovettero così ritirarsi a piedi.
La situazione per i britannici era comunque molto grave: il QG del reggimento era distrutto e lo squadrone d'avanguardia (con 9 carri armati) era ancora sotto attacco presso la Collina 213. In pratica il reggimento britannico era diviso in due ma i tedeschi, nonostante la fanteria supportasse i carri, avevano solo 4 Tiger sul campo e l'assenza di Wittmann, trasportato al comando di divisione, cominciava a farsi sentire.
A ovest del villaggio, il 7º Battaglione si preparava ad agire per liberare l'avanguardia intrappolata dai tedeschi a est di Villers-Bocage. Nel frattempo, proprio a est, la situazione per i britannici continuava a peggiorare con il passare della mattinata. Alle 12:35, il tenente colonnello Arthur, comandante del reggimento, ordinò una cortina di fumo per attraversare il paese con i carri ma il tentativo fallì in breve tempo. Supportati dai rinforzi giunti della Panzer Lehr i tedeschi riconquistarono la Collina 213 e fecero prigionieri Arthur e i sopravvissuti britannici all'attacco. Nel primo pomeriggio i rimanenti carri dell'avanguardia britannica e del 7º Battaglione si posizionarono presso la piazza del Municipio, all'interno del paese.
I tedeschi tentarono in seguito un ulteriore attacco con i Panzer IV della divisione Panzer Lehr ma la fanteria non supportò i carri e l'attacco fallì. Poco dopo il capitano Mobius, il superiore di Wittmann, condusse un attacco di 4 Tiger con un supporto minimo della fanteria. Anche Mobius, però fu respinto dall'artiglieria del 7º Battaglione. Un altro attacco con 3 Tiger ebbe inizio da est ma fu fermato dall'artiglieria britannica con un fuoco da brevissima distanza.
Alla fine della battaglia le forze inglesi stilarono un bilancio delle perdite di 10 carri 'Cromwell, 5 Firefly, e un certo numero di carri leggeri Stuart, a cui si aggiunsero altri 30 veicoli.
La pressione tedesca sempre più forte, costrinse i britannici a ritirarsi, tra le 17:00 e le 20:30, e ra.
La propaganda tedesca trasformò i protagonisti dello scontro in eroi: gli eventi di Villers-Bocage contribuirono a creare un'aurea di leggenda attorno alla figura di Wittmann, a cui vennero accreditati 27 dei 30 carri britannici distrutti.
Testimonianze successive accertarono che il carro di Wittmann distrusse in realtà 12 carri (5 Cromwell, 3 Honey/Stuart, 4 Sherman) a cui si devono aggiungere un carro di ricognizione, 10 veicoli corazzati e altri 4 veicoli di trasporto.
Il superiore di Wittmann, l'SS-Oberstgruppenführer ("generale") Josef Dietrich, lo menzionò per la Croce di Cavaliere con Fronde di Quercia e Spade, riconoscimento che gli venne consegnato personalmente da Hitler il 25 giugno a Berchtesgaden. Dopo aver fatto ritorno in Francia, il neopromosso capitano Wittmann cadde in azione poche settimane dopo, l'8 di agosto, nei pressi di Gaumesnil, durante le prime manovre tedesche in risposta all'Operazione Totalise lanciata dai britannici.
Ci sono svariate testimonianze e ricostruzione dell'evento che ne hanno fatto quasi una leggenda...ecco un altro resocontoQuella mattina Witman si alzò di buon ora, Witman decide di andare in ricognizione col suo aiutante, prendono una Schimwagen e si dirigono proprio verso quota 213.
Dopo pochi minuti è evidente che qualcosa non va, un nuvolone di polvere in lontananza mette in guardia witman, che sceso dalla macchina (nascosta in una macchia d'alberi) si accovaccia dietro una siepe e comincia a guardare dentro il suo binocolo Zeiss, quello che vede lo lascia sia sgomento che divertito.
Un'intera brigata corazzata inglese avanza verso la sua posizione, e la cosa lo sgomenta, quello che invece lo diverte è che gli inglesi sono assolutamente impreparati ad affrontare gli imprevisti, avanzano in colonna, velocemente, senza alcuna ricognizione, insomma sembrano convinti di aver già vinto la guerra.
Witman non ci pensa un attimo lui e il suo aiutante tornano di gran carriera al bivacco, raduna gli equipaggi e spiega la situazione, decide d'intervenire immediatamente (senza avvertire i comandi superiori), così montano su 4 carri tigre e cominciano a dirigersi verso la colonna inglese. (1° Errore).
Lungo il breve tragitto i 4 Tigre vengono raggiunti da alcuni pz IV della Pz Lehr Division, per un pò avanzano parallelamente alla RN 175, poi.... l'apocalisse! Witman sbuca dalla siepe alla sua sinistra ed entra sulla RN 175, piombando in mezzo alla colonna inglese, immediatamente distrugge l'ultimo carro del gruppo di testa, un Cromwell appartenente allo squadrone A del County London Yeonmary, freneticamente il servente ricarica lo 88 e il 2° colpo distrugge uno Sherman Firefly (l'unico mezzo della formazione inglese in grado di distruggere un Tigre).
Ormai sulla strada è il caos, la colonna inglese formata da mezzi corazzati, semicingolati e cingolette Bren Carrier è nel caos più completo, la fanteria in preda al panico si lancia dai semicingolati cercando riparo in un canale di scolo che fiancheggia la strada, alcuni artiglieri anticarro cercano di mettere in posizione i loro 6 Pdr.
Wittman e i suoi tigre si sono mappena sbarazzati di 3 dei 4 carri di testa inglesi a quel punto comincia a risalire la colonna di semicingolati e cingolette tornando verso Caen, l'attività è frenetica dentro i carri, Balthas "Bobby" Woll il cannoniere di Witman spara ad alzo zero le granate ad alto esplosivo (HE) sui mezzi blindati inglesi distruggendoli uno ad uno, il marconista usa la MG 34 sullo scafo per far tenere al testa giù agli inglesi. Nel giro di pochi minuti ogni singolo mezzo della colonna inglese è in fiamme, a questo punto Witman commette il 2° errore, decide di tornare indietro lungo la strada e inseguire gli inglesi dentro al vilalggio di Villers Bocage, nelle anguste strade del villaggio il Tigre non può sfruttare la portata maggiore del suo 88.
Witman ordina tutti i suoi carri di seguirlo, lungo la strada distrugge il 4° Cromwell del gruppo di testa. Nel paese gli inglesi ad un primo momento colti di sorpresa, cominciano a reagire, la fanteria prepara le posizioni d'arresto con le mitragliatrici, le squadre anticarro con i PIAT prendono posizione e agli incroci vengo posizionati i cannoni da 6 libre, inutili in campo aperto contro un tigre, ma assolutamente letali se impiagati nelle corte distanze dei combattimenti urbani.
I carri tedeschi vengono accolti da una pioggia di fuoco, Witman intuendo il pericolo decide di tornare sui suoi passi e uscire dal paese in direzione Caen, nel fare ciò distrugge un Cromwell, che nonostante avesse sparato 2 colpi a 50 m contro il carro di Witman, nulla ottenne se non scheggiargli lo zimmerit e graffiargli la vernice.
Lungo la strada Witman esaurisce la fortuna, il suo carro viene colpito ed immobilizzato da un colpo laterale di un 6 Libre, così lui e i suoi uomini abbandonano il carro e tornano a piedi verso il bivacco della 2^ Pz Kompanie.
Nel frattempo i Tigre restanti si appostano fuori dal paese a Est, nel fare ciò il Tigre del Sergente Sowa distrugge 2 Cromwells e il Tigre del Sergente Maggiore Brandt 3 carri Sherman, costringendo alla resa 230 soldati inglesi.
Giunto al bivacco Witman stende un rapporto completo al colonnello Von Westerhangen, comandante dello sSS Pz Abt 101, che ordina imemdiatamente un attacco verso Villers Bocage, utilizzando 8 Tigre della 1^ Pz Kompanie comandata dal Capitano Mobius e da diversi Pz IV della Pz Lehr Division, col supporto dei Pz Grandier delle Waffen SS.
Lo scontro seguente nel paese è violentissime senza esclusione di colpi, gli inglesi vogliono rifarsi della debacle della mattina, e i tedeschi vogliono sfruttare il successo iniziale. Nelle stradine del paese i carri tedeschi con difficoltà ottengono i successi, diversi carri Cromwell vengono distrutti, sia gli inglesi che i tedeschi cercano di trarre vantaggio dai fabricati, un carro Tigre si nasconde dentro una casa e distrugge uno Sherman e un Carro Cromwell, una cosa simile fa Bill Cotton col suo cromwell, mette fuori uso un Tigre ed un Pz IV, poi avvista un altro Tigre fermo contro una casa, lo osserva per diversi minuti, poi decide di dargli fuoco con una tanica di benzina, lui e il suo equipaggio scendono dal loro carro e guardinghi si avviano verso il mezzo abbandonato dai tedeschi, giunti a circa una ventina di metri però scoprono che il Tigre non è abbandonato, il crucco infatti brandeggia la torre verso gli inglesi e gli spara contro.
Bill Cotton e i suoi uomini la scampano per un pelo, e avvantaggiandosi delle case tornano al loro carro.
Giunta la sera si arriva ad uno stallo, ne gli inglesi ne i tedeschi possono avere ragione l'uno dell'altro, però gli inglesi hanno fallito il tentativo di bypassare Caen, l'intera 22^ brigata corazzata è stata spazzata via.
VideoMichael WittmannMichael Wittmann (Vogelthal, 22 aprile 1914 – Caen, 8 agosto 1944) è stato un militare tedesco.
Ufficiale delle Waffen-SS, è considerato uno dei più capaci e combattivi comandanti di carri armati della seconda guerra mondiale.
Nato a Vogelthal, frazione del comune di Dietfurt an der Altmühl (Baviera), da una famiglia di contadini, nel 1937, dopo aver svolto il servizio militare, si arruolò nelle SS, entrando a far parte della "Leibstandarte". La sua notevole prestanza fisica e il suo coraggio dimostrato a più riprese al comando di un autoblindo dell'unità di ricognizione della "Leibstandarte", ne determinarono l'assegnazione al comando di uno dei primi cannoni d'assalto Sturmgeschütz III all'unità delle SS.
Nei primi giorni dell'invasione dell'Unione Sovietica nel 1941, Wittmann si trovò con il suo StuG III isolato dal proprio reparto mentre sopraggiungeva una colonna di carri nemici; il terreno ondulato permetteva comunque al semovente tedesco di non essere scorto dai russi: Wittmann ne approfittò per tendere un'imboscata all'unità nemica, riuscendo a distruggere tre dei sei mezzi corazzati sovietici, prima di ritornare al proprio reparto. In seguito, durante i furiosi combattimenti per la conquista di Rostov nell'autunno del 1941, Wittmann rimase ferito due volte.
La sua abilità e il suo coraggio gli valsero l'ammissione alla SS-Junkerschule di Bad Tölz, dalle quale Wittmann uscì il 21 dicembre 1942 con il grado di SS-Untersturmführer.
Nel frattempo la "Leibstandarte" aveva ricevuto una compagnia di carri Panzer VI Tiger I. Trasferito allo Schwere SS-Panzer-Abteilung 101, Wittmann si distinse ben presto come il più temibile cacciatori di carri dell'unità.
Agli inizi del 1943 nel settore di Belgorod, dopo soltanto cinque giorni di combattimento, Wittmann era riuscito a distruggere 30 carri T-34 e 28 cannoni anticarro russi. Il 9 gennaio 1944, dopo aver distrutto il 66° carro, fu proposto per la Croce di Cavaliere che gli venne consegnata il 14 gennaio successivo, quando, nel frattempo aveva portato a 88 il numero di carri distrutti, ciò gli valse, il 30 gennaio, le foglie di quercia.
Assunto il comando della seconda compagnia dell'unità Tiger del I SS-Panzerkorps, Wittmann assunse fama internazionale il 13 giugno 1944, quando in appena un'ora distrusse 21 carri armati e altri 28 veicoli blindati della 7th Armoured Division britannica, presso il villaggio di Villers-Bocage.
Il mese successivo, l'8 agosto, durante l'operazione Totalize, Wittmann morì insieme ad altri quattro membri del suo equipaggio, non prima di aver ottenuto il maggior numero di vittorie nella storia per l'equipaggio di un carro armato, con la distruzione di più di 270 veicoli nemici.
Diverse sono le teorie circa la morte di Wittmann: da un lato si sostiene che il suo carro sia stato colpito da un carro Sherman Firefly della 33rd Armoured Brigade; mentre altre fonti sostengono che il carro sia stato colpito da un razzo lanciato da un Hawker Typhoon.
Recenti ricerche di storici USA hanno accertato che Wittmann avanzava con il suo Tiger matricola 007 insieme ad altri tre carri della sua unità, disposti a 300 m sul suo fianco destro. I Firefly inglesi della Yeomanry presenti sul fianco a circa 700 m hanno distrutto questi tre carri, ma non quello di Wittmann che si trovava a 1000 m di distanza, una lunghezza improbabile per i Firefly che avevano contro i Tiger una distanza efficace non superiore agli 800 m.
Anche l'ipotesi del Typhoon viene considerata poco attendibile per l'esistenza di una foto del relitto che mostra come il Tiger 007 sia stato colpito da un proiettile nella zona posteriore del fianco sinistro: la penetrazione ha causato l'esplosione del carburante e delle munizioni di scorta che ha divelto la torretta proiettandola verso l'alto. Se il colpo fosse stato inferto dal razzo di un Typhoon, paragonabile come potenza di fuoco ad un proiettile navale, tutta la sezione posteriore del carro sarebbe stata distrutta come invece non è stato.
Inoltre dalle foto si rileva che il colpo distruttivo non sia arrivato dall'alto come dovrebbe essere nel caso di attacco aereo.
Il mistero sembra essere stato risolto con l'attribuzione della distruzione ad una unità corazzata canadese di Sherbrookes appostata su fianco in posizione perfettamente protetta alla vista da un muro di un castello a soli 150 m dal Tiger di Wittmann.
È considerato una leggenda in Germania ed è talvolta conosciuto come il "Barone Nero", chiaro riferimento al Barone Rosso Manfred von Richtofen.
È stato sepolto in Francia nel cimitero militare tedesco di La Cambe.
Panzer VI Tiger IIl Panzer VI Tiger I (abbreviazione di Panzerkampfwagen VI Tiger I, numero di identificazione dell'esercito Sd.Kfz. 181) fu uno dei più famosi carri armati pesanti prodotti dalla Germania durante la seconda guerra mondiale. Sviluppato nel 1942 in risposta ai mezzi corazzati messi in campo dall'Unione Sovietica, fu il primo carro armato della Wehrmacht a montare un cannone da 88 mm e venne impiegato, solitamente in battaglioni corazzati indipendenti, in tutti i fronti di guerra.
Il veicolo, benché dalle caratteristiche formidabili e temuto dagli avversari, si rivelò costoso da costruire e ne vennero realizzati solo 1300 esemplari.
Il soprannome "Tiger" gli venne dato dal progettista Ferdinand Porsche, mentre il numero romano "I" venne introdotto quando iniziò ad essere prodotto il Tiger II.
L'armamento principale era costituito dal cannone anticarro 8,8 cm KwK 36 L/56 da 88 mm (lungo 56 calibri) che, installato in torretta e protetto da una pesante scudatura d'acciaio spessa 110 mm, era in grado di perforare qualunque carro statunitense o britannico a più di 1.500 m di distanza, con l'eccezione dell'M26 Pershing,mentre con i carri pesanti sovietici del tipo JS-2 si rivelava inefficace, con penetrazioni possibili sul frontale soltanto entro i 300 m.
Nella torretta era installata anche una mitragliatrice MG 34 da 7,92 mm coassiale al cannone che veniva azionata dal puntatore mediante un pedale; mentre un'altra arma dello stesso tipo era posizionata nella parete anteriore destra dello scafo.
Le sospensioni erano a barra di torsione e, per diminuire la pressione sul terreno del carro, furono adottati cingoli larghi 725 mm, che potevano essere sostituite da cingoli più stretti da 520 mm per il trasporto del Tiger su ferrovia o per marce verso il fronte.
Il suo potente motore Maybach HL230P45 da 12 cilindri a V 60° a benzina richiedeva una costante manutenzione e soprattutto una gran quantità di carburante (il serbatoio da 540 litri era sufficiente per soli 195 km su strada, molto meno in condizioni di terreno accidentato), che l'esercito tedesco non fu più in grado di fornire nelle ultime fasi del conflitto.
Al momento del suo ingresso nel conflitto, nel 1942, il Tiger aveva un cannone estremamente potente e una corazzatura notevole, ma era complicato e difficile da produrre, essendo inoltre soggetto a svariati problemi alla trazione, specialmente su terreni accidentati. Con il seguito della guerra la potente corazzatura del Tiger I risultò progressivamente vulnerabile alle nuove e più efficaci armi anticarro avversarie: il cannone D-25 da 122 mm sovietico poteva penetrare il frontale del Tiger I fino a 1.500 m di distanza mentre il 17 libbre britannico poteva riuscirci frontalmente fino a 1.700 metri con i tradizionali proiettili APCBC (Armour Piercing Capped Balistic Cap – perforanti con protezione balistica).
A causa di ciò la produzione venne progressivamente ridotta fino a cessare completamente nell'agosto del 1944 dopo che erano entrati in linea circa 1.350 esemplari.
Fonti:
http://forum.worldoftanks.eu/index.php?/to...i-una-leggenda/https://it.wikipedia.org/wiki/Michael_Wittmannhttps://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Villers-Bocagewww.corazzati.it/personaggi_wittmann.htmhttps://it.wikipedia.org/wiki/Michael_Wittmann