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| (...) Per i comandi garibaldini, tenere a freno gli uomini dalla voglia di affermazioni di classe è un’impresa ardua, destinata all’insuccesso. Nell’agosto 1944 Cino Moscatelli – con Eraldo Gastone “Ciro” a capo delle brigate comuniste del Piemonte Nord Orientale – scrive: «Molte volte devo intervenire per far togliere fronzoli rossi alle divise, bandiere rosse dai camion; ho dovuto proibire le bandierine rosse ai mitra e ai fucili. [...] E più intervengo in questo senso e più la cosa si diffonde.
(...) «Si ostentano distintivi ed emblemi con falce e martello, stelle rosse, ecc. Abbiamo insistito perché questi distintivi siano tolti, perché le formazioni non sono formazioni di partito, ma bensì del CLN. Ci facevano le facce tristi, malcontenti, non convinti di doversene privare. Il fazzoletto rosso non deve essere tolto, anzi abbiamo spiegato che esso rappresenta il distintivo delle nostre brigate garibaldine, come la camicia rossa caratterizzava i primi garibaldini». I risultati delle sollecitazioni non paiono però efficaci, almeno stando alle fotografie e ai disegni realizzati dai garibaldini biellesi e valsesiani, che in diversi casi ritraggono grosse stelle rosse cucite sui copricapi.
Buongiorno a tutti, (ecco alcuni estratti da...) "Le mille divise dei partigiani tra rigore e stravaganze" Dalle prime bande al nuovo esercito di popolo di Filippo Colombara
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tavola 1
TIPOLOGIA DI VESTIARIO DI UN PARTIGIANO DELLA BRIGATA GARIBALDI 1) Berretto del Regio Esercito con applicata una stella rossa. 1a) Colbacco con stella rossa. 2) Fazzoletto rosso. 3) Giacca militare. 4) Pistola semiautomatica Walter P38. 5) Fondina. 6) Mitra Thompson Mod. 1928 A1. 7) Stivali. 8) Calzini. 9) Pantaloni della X Mas, preda di guerra. 10) Maglione a collo alto. 11) Giberne e munizioni. 12) Pipa e tabacco. 13) Borraccia e gavetta. 14) Gradi di Comandante di Divisione, cuciti sul bavero sinistro della giacca. 15) Cinta. 16) Coltello pieghevole.
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tavola 2
TIPOLOGIA DI VESTIARIO DI UN PARTIGIANO DELLA VALDOSSOLA 1) Moschetto Automatico Beretta mod. 38/40. 2) Fondina e pistola Beretta mod. 1934. 3) Stelle alpine su mostrine rosse. 4) Giacca dell’esercito regio. 5) Granata a mano tedesca mod. 24. 6) Cinta militare. 7) Camicia inglese. 8) Copricapo da alpino. 9) Mutande e maglia di lana. 10) Scarponi. 11) Calzini di lana. 12) Fazzoletto rosso. 13) Pantaloni mimetici, preda di guerra 14) Sigarette. 15) Giberne per munizioni.
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tavola 3
TIPOLOGIA DI VESTIARIO DI UN PARTIGIANO DELLA BRIGATA OSOPPO 1) Basco nero con applicata un’insegna tricolore. 2) Fazzoletto verde. 3) Maglione a collo alto. 4) Giacca di pelle. 5) Pantaloni tedeschi. 6) Smg Sten MK IIS 01. 7) Scarponi da alpino e calzini. 8) Giberne e munizioni. 9) Binocolo. 10) Gavetta tedesca. 11) Granate a mano tedesche mod. 24. 12) Bretelle. 13) Baionetta per il fucile 1891/38, caratterizzata dalla lama pieghevole. 14) Orologio da taschino. 15) Bussola RAF 1915 ad orologio.
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tavola 4
TIPOLOGIA DI VESTIARIO DI UN PARTIGIANO DEI G.A.P. I Gruppi d’Azione Patriottica (GAP), operavano azioni di sabotaggio e attentati contro gli occupanti nazifascisti all’interno dei centri urbani. Erano vestiti in maniera del tutto normale e dotati di documenti falsi per proteggersi dai frequenti controlli. 1) Cappello floscio. 2) Orologio da polso. 3) Camicia. 4) Impermeabile. 5) Pantaloni. 6) Pistola automatica. Glisenti modello 1910 e munizioni. 7) Scarpe drop. 8) Cravatta. 9) Tabacco da masticare. 10) Documenti falsi di Sandro Pertini. 11) Tirapugni (requisito ad un milite della G.N.R. - Guardia Nazionale Repubblicana). 12) Caramelle per la gola. 13) Penna stilografica. 14) Cinta. 15) Calzini. 16) Fazzoletto da taschino e sigarette. 17) Fascia da portare al braccio con la sigla C.T.L.N. (Comitato Toscano Liberazione Nazionale), con al centro il Pegaso, usata al momento dell’insurrezione generale o di azioni particolari in città. 18) Moneta della R.S.I. (Repubblica di Salò). 19) Esempio di Distintivo Partigiano da applicare sul bavero.
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Crediti:
Testi di Filippo Colombara per pubblicazione ANPI
segnalazione libro: "Vesti la giubba di battaglia" Filippo Colombara Miti, riti e simboli della guerra partigiana ISBN978-88-89969-59-5 PAGINE256 ANNO2009 COLLANAI libri di DeriveApprodi
Immagini:
Le quattro tavole a colori che illustrano i vestiti e le armi dei partigiani, sono tratte da una recente e libera ricostruzione pubblicata sul volume di Riccardo Affinati, Partigiani italiani, 1943-1945. Come combattevano i partigiani, organizzazione, insegne, uniformi, tattiche di guerra ed armi (Edizioni Chillemi, Roma 2008).
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