Sistemi Cavalli e La Hitte

Non come le intendiamo noi! Non so nel caso specifico, ma di solito usavano una macchina che grazie ad una leva imperniata su una ruota, mossa dall'acqua (!) imprimeva un moto alternato ad un'asta, sulla quale venivano montati dei coltelli (sic) di dimensioni e forma variabili. Una madrevite guidava l'asta imprimendole un movimento rotatorio. Cosí con ripetuti passaggi si creava una riga. Poi la canna veniva ruotata sul suo asse per dare la corretta distanza alla seconda riga, e via così. Quindi i numeri forse indicavano la prima e l'ultima riga da lavorare...

Grazie Claudio! In realtà è da un pò che ho messo in cantiere un libro sull'argomento, mi frena lo scarso interesse che riscontro in ambito collezionistico su questo tema...

Ciao, mi ero perso questo intervento, chiedo venia... sono sperimentali piemontesi, o meglio, una è sperimentale sistema "inglese" con alette in rame, mai adottata, l'altra invece è un calibro "da montagna" che, stando ai documenti d'archivio, pare sia entrata in produzione, ma che poi è stata quasi subito sostituita dalle "4 corone".

No quelli che vedi sono tappi di trasporto modificati all'epoca per prove di tiro, l'unica vera é quella in ottone con i fori radiali, descritta nella discussione.

Edited by sofocle62 - 13/3/2017, 11:49

Esatto! Il pugnale dovrebbe indicare la necessità di utilizzare lo sfondatoio per predisporre i tempi, i numeri potevano indicare i secondi di combustione o le decine/ centinaia di metri percorsi prima dell'esplosione.