METAL DETECTOR HOBBY

Garrett ATX: prime impressioni.

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view post Posted on 12/5/2016, 22:38     +3   +1   +1
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DEUS 2
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-Marzo 2015-

Era da un po' che avevo intenzione di prendere un pulse e sapevo che per trovare quantomeno un minimo di feeling, avrei dovuto mettere da parte i VLF per dedicarmi interamente a questa nuova tipologia di ricerca. All'inizio ero orientato sul White's TDI 300 SL ma poi la scelta è caduta sul Garrett ATX. Macchina massiccia e molto pesante: lo chassis è identico a quello del cercamine Recon Pro AML-1000 e gli oltre 3 kg si sentono tutti anche se devo dire che è ottimamente bilanciato. L'imbracatura di serie è, almeno per me, essenziale. Una delle prime volte spazzolai senza per 3 ore : il giorno dopo avevo braccio e spalla a pezzi! L'ATX è in generale piuttosto intuitivo ed i suoi comandi sono comodamente a portata di pressione del pollice e ben disposti sul control box. La scelta di prendere un P.I è stata dettata dal fatto che qui dalle mie parti ci sono zone con terra rossa ed un VLF fa quello può: una moneta da 20 cent restituisce un suono chiaro fino a 8-10cm, a 12-15 il
suono acquista inevitabilmente le sfumature del ferroso e a 20 si arrende del tutto. Quindi non si tratta di mineralizzazione estrema ma sicuramente presente; diciamo che questi terreni sono indubbiamente ostici.
Estratto dalla borsa e allungato a piacimento, si inizia con la ricerca della migliore frequenza: il frequency scan. Ho notato però che, a volte e soprattutto nelle vicinanze di tralicci, lo scan non basta e quindi bisogna agire sulla sensibilità. Poi si passa all'abbattimento: terreni mineralizzati restituiscono durante le pompate un suono acuto mentre, al contrario, terre scarsamente mineralizzate restituiscono un suono debole. Su queste terre rosse, in media, bastano 7-11 pompate per neutralizzare del tutto il ground. È spettacolare fare l'abbattimento con questa macchina perché neutralizza il terreno rapidamente stabilizzandosi in modo altrettanto veloce. Una delle caratteristiche che mi hanno portato a scegliere l'ATX è l'Iron Check: premendo e tenendo premuto un tasto, la macchina può aiutarci riconoscendo il ferro: in questi casi restituisce il "grunt" classico dei Garrett, tipo quello dell'AT Pro. Ma l'Iron Check è limitato ai primi 15 cm circa e più il ferro è piccolo più la profondità di riconoscimento diminuisce. Devo dire che questa funzione è molto d'aiuto anche se, ovviamente, ogni segnale va indagato. L'ATX, in modalità motion, ha 2 toni: HI-LOW e LOW-HIGH, dove la parte ECO del tono ci dice se il metallo è un buon conduttore (Low-High) o se, al contrario, è poco conduttivo, (High-Low). Ho cercato poco in no-motion ma ho visto che se in motion un segnale ha un'intensità pari a 2 tacche, ad esempio, in no-motion si parla di 5-6 tacche. Quindi, in no-motion, è sicuramente più performante ma più critico nell'utilizzo. L'ATX ha 25 livelli di discriminazione ma più si discrimina e più perdiamo profondità. Io cerco di non discriminare ma mi è capitato di dover mettere la disc a 2 per eliminare la risposta del terreno nonostante avessi fatto più volte l'abbattimento. La piastra è una DD ed ha un pinpoint chirurgico! Il treshold, come sapete meglio di me, deve essere appena udibile: ho infatti sperimentato che una soglia troppo alta copre i segnali più deboli. Ho anche constatato che le batterie (8 stilo da 1,5v), quando sono a metà o meno, inficiano pesantemente le prestazioni della macchina: anche per quanto riguarda gli odiosi falsi segnali. L'ATX viene venduto con 8 ricaricabili da 1,2v la cui durata totale si attesta sulle 7-8 ore. Insieme alle batterie è incluso anche il caricabatterie che le rimette tutte a pieno regime in circa 3 ore e mezzo.
Oggi ho fatto un test sotterrando 20 centesimi di euro a circa 30 centimetri: con la sensibilità a 10 ( valore di default) il segnale era debole ma presente, un solo led illuminato. Con la sensibilità al massimo, cioè a 13, il segnale era buono con 4 led accesi. Credo quindi che sarebbe stata rilevata anche a 35 cm, sicuramente al limite ma udibile. In questo caso non ho notato un incremento di profondità in no-motion. Considerate che, parlando di sensibilità, la differenza tra 10 e 13 è netta, più che ad esempio tra 7 e 10.
In generale mi ritengo soddisfatto e contento dell'acquisto, si tratta di una macchina e di un tipo di ricerca molto affascinanti: ovviamente niente a che vedere con un VLF! Non si possono fare paragoni soprattutto in termini di produttività che è a favore dei VLF. Con un pulse, la ricerca è molto più lenta e macchinosa ma in zone mineralizzate fa la differenza.
Cercavo una macchina che, su questa tipologia di terreni , mi desse chiarezza nei primi 20/25 cm: e dopo il primo mese e mezzo di utilizzo credo di poter dire di averla trovata. L'ATX è uno strumento che nasce per la ricerca di oro nativo: è indicato principalmente per coloro che fanno ricerca in acqua, considerato che è anche interamente subacqueo...ma pure per la terra è certamente da tenere in considerazione.
Chiedo scusa se mi sono dilungato e la chiudo qua, anche se di cose da dire su questa macchina ce ne sarebbero molte altre. So di non aver apportato niente di nuovo per la conoscenza ed apprendimento dell'ATX...prendete tutto come personali impressioni di un semplice appassionato. Ciao a tutti!

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