METAL DETECTOR HOBBY

L'inutile massacro di Pietra Lunga

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view post Posted on 5/2/2010, 12:12     +7   +1   +1
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Feramiu' H24
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Tratto da: "Le Strade dei Cannoni - il Forum", foto del sottoscritto.

Le prime avvisaglie della terribile guerra avvennero nell'ottobre del 1743. Nonostante i rischi dovuti alla stagione ormai verso l'inverno, tanta era la volontà dei franco-ispani di farla pagare al Re Sabaudo che, i sovrani dei due paesi, incuranti del calendario ordinarono l'attacco. Attaccare in inverno non è esattamente una furbata a livello strategico militare. E infatti i franco-spagnoli si buscarono una sonora batosta. Il 3 ottobre 1743, due armate rispettivamente comandate da Don Filippo e dal marchese di Las Minas attraversarono i colli dell'Agnello e di San Veran, convergendo quindi a Chianale. I Piemontesi avevano posto la loro linea difensiva intorno a Castelponte, corrispondente all'attuale Castello di Pontechianale dove oggi c'è la diga e sulla cresta di Pietralunga da dove potevano osservare dall'alto i movimenti nemici. Il primo attacco si svolse l'9 di ottobre; il piano francese si basava sulla conquista di Pietralunga ma l'attacco frontale fu un disastro che costrinse i francospagnoli alla precipitosa ritirata. Non paghi ritentarono una sortita il 9 ottobre, ma rimasero ben presto intrappolati fra le due ali della difesa Piemontese e anche questa volta dovettero arretrare con la coda fra le gambe. Il freddo, la mancanza di viveri, la stanchezza dei soldati sopravvissuti convinse i comandanti che era meglio tornare a casa e riprogrammare la guerra per l'anno successivo. La ritirata fu però un calvario; i reduci furono sorpresi da una terribile tempesta di vento e neve che causò la morte di centinaia di uomini e bestie nonchè la perdita di moltissimo materiale bellico. Il bilancio di guerra del 1743 in Piemonte si chiuse per gli alleati franco-spagnoli in una disfatta. Nell'inverno, sotto l'abile supervisione di Ignazio Bertola, i piemontesi, convinti che i francesi ci avrebbero riprovato, provvidero a fortificare la zona. Furono migliorati i trinceramenti della Rocca di Castelponte e realizzati due forti a protezione della stretta. il forte San Carlo nel bosco dell'Alevé e sull'altro versante il forte Bertola. Non ho grandi informazioni relativamente a questi due forti né conosco l'attuale stato [distrutti? rasi al suolo? ci sono vestigia? se qualcuno sa qualcosa parli!!!].

Anche sulla cresta di Pietralunga e al colle della Bicocca vennero realizzate opere di difesa così strutturate: trincee sulla dorsale Colle Buondormir - Passo del Ciat e la Ridotta di Montecavallo sull'attuale colle della Battagliola (non è corretto, la ridotta non era situata sulla Battagliola, bensì su una serie di rilievi in direzione di Casteldelfino, più a valle. NdR), armata con 2 cannoni da montagna scomponibili inventati dallo stesso Bertola.

Su questa piccola altura esistono ancora le due piazzole dei cannoni Bertola.

piazzole bertola forum

Questa è la visuale che avevano i cannonieri da quelle piazzole...

visuale cannoniere

Puntuali, nell'estate del 1744, i franco spagnoli si ripresentarono ai confini del Piemonte con intenzioni non esattamente pacifiche. In un primo momento, l'attacco principale delle truppe gallo-ispaniche pareva dovesse concentrarsi lungo le direttrici della Valle Susa e della Valle Stura ma il re sabaudo preferì fidarsi di alcune informazioni ricevute da confidenti di fiducia che lo avvisavano che la calata dei francesi sarebbe nuovamente avvenuta attraverso la Valle Varaita. Agli ordini del generale Guibert, Carlo Emanuele III dispose che un gran numero di battaglioni venisse prontamente dislocato lungo l'alta Valle Varaita dal colle della Bicocca ai trinceramenti del Bosco dell'Alevè lungo la linea spartiacque delle due Varaite dal monte Pietralunga e il monte Cavallo.

La dorsale tra le due valli...

dorsale forum

La notte tra il 16 e il 17 luglio dieci battaglioni francesi più due spagnoli coadiuvati da 33 compagnie di granatieri spagnoli, tentarono il colpo di mano calando sulla Valle Varaita, attaccando i 500 Piemontesi accampati al paese di Chazal [l'attuale Chianale]. I piemontesi, coadiuvati da un distaccamento sabaudo posizionato sulla Punta Buondormir, tentarono una gloriosa difesa ma, quando le sorti della battaglia erano ancora incerte, l'intervento provvidenziale della brigata francese Poitou fece pendere l'ago della bilancia della battaglia a favore dei gallo-ispani. Fu una dura sconfitta: i Piemontesi avevano subito numerose perdite, erano dovuti a ripiegare verso i trinceramenti della Ribiera e avevano lasciato al nemico l'importante postazione della zona della Punta Buondormir.

Il giorno seguente si verificarono solamente alcune schermaglie in cui i francesi provarono ad effettuare alcune azioni di disturbo nella zona del Colle della Bicocca in mano saldamente ai Piemontesi. Il 13 luglio, Carlo Emanuele III accorse a Casteldelfino dove pose il quartier generale dando immediato ordine di rinforzare le posizioni della Rubiera e del Monte Cavallo. I francesi tennero un lunghissimo consiglio di guerra e alla fine decisero per l'attacco! Nella notte fra il 18 e il 19 luglio al comando del brigadiere Chevert attaccarono le posizioni del monte Cavallo. La nebbia fittisima aiutò notevolmete i francesi:

nebbia
(foto scattata a Luglio di qualche anno fa: la nebbia su quei monti è davvero fittissima!)

i piemontesi, asserragliati nella ridotta di monte Cavallo non videro i nemici varcare il Passo del Ciat
ciat 2 forum
(il passo è quella scoscesa scalinata naturale sulla destra di Pietra Longa)

e quando si accorsero del pericolo i soldati transalpini erano già a contatto con la postazione fortificata. La reazione dei soldati sabaudi fu però veemente tanto da neutralizzare, in un primo momento, i numerosi attacchi nemici. Giunsero rinforzi sia da una parte che dall'altra e dopo ore di ripetuti e sanguinosi assalti, nella notte del 19 luglio, la ridotta venne espugnata e i Piemontesi costretti a ripiegare a Casteldelfino.

Carlo Emanuele III decise di arretrare ulteriormente la linea difensiva spostandosi a Sampeyre. Mentre il comandante francese si apprestava ad effettuare un ulteriore avanzata giunse una lettera che comunicava al comando d'oltralpe di rimanere fermo senza effettuare alcuna operazione militare in quanto i gallo-ispani avevano sfondato in Valle Stura di Demonte e si stavano preparando ad assediare la famosa fortezza. La fortezza di Demonte cedette dopo soli 8 giorni di assedio e l'esercito nemico discese verso Cuneo che circondò il 13 settembre. La battaglia si svolse cruenta a Madonna dell'Olmo ma questa volta i Piemontesi riuscirono ad avere la meglio: i francesi furono costretti ad arretrare fino a ripiegare a Demonte il 20 ottobre e quindi rientrare in Francia attraverso il Colle della Maddalena poco giorni dopo. Prima di lasciare Demonde le truppe nemiche non si dimenticarono però di lasciare un piacevole ricordo di loro radendo al suolo l'intera fortezza che non verrà più ricostruita.

COSA RIMANE

I luoghi che videro questa tremenda battaglia sul filo dei 2500 metri di quota, non sono sostanzialmente mutati. Sono ancora perfettamente riconoscibili, con la luce radente dell'alba o al tramonto, i catini delle tende lasciati dai due accampamenti piemontesi, rispettivamente del 1743 e 1744.
catini 3

Fino a pochi anni fa non era infrequente imbattersi in oggetti personali, pezzi di armi e munizioni, testimoni del massacro...
reperti

Su questa coccia di sabro da granatiere, è ancora leggibile il nome del proprietario, rozzamente inciso con un chiodo:
coccia

Dallo scorso anno, i luoghi non sono più visitabili, perchè la Sovrintendenza ha posto un vincolo, stante la grande importanza storica che il sito riveste. Auspichiamo che una oculata campagna di scavi possa restituirci ulteriori testimonianze di quei lontani eventi.

A.T.

Edited by sofocle62 - 5/10/2016, 08:45
 
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view post Posted on 10/6/2016, 21:47     +2   +1   +1

bajet

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Ti stimo e grazie per la lezione appassionante di storia
 
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view post Posted on 10/6/2016, 22:04     +2   +1   +1
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Feramiu' H24
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Grazie a te per aver letto! Vorrei riuscire a riportare tutti gli episodi salienti della nostra Storia, studiare questo periodo ed aver la fortuna di visitare i luoghi che furono teatro di questi avvenimenti son per me cose molto emozionanti, spero di riuscire a trasmettere almeno un pò delle mie sensazioni...
 
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mumo
view post Posted on 10/6/2016, 22:29     +1   +1   +1




Grande Albert,e giusto ricordare questi avvenimenti,per non dimenticare il passato,quanti uomini valorosi si sono spenti in questi luoghi,pace a loro.
 
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view post Posted on 10/6/2016, 22:39     +1   +1   +1
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tenent

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Grazie Albert, questa è storia che non si trova sui libri di scuola e senza gente che passa una vita a cercare e ricercare cadrebbe nel dimenticatoio!
 
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view post Posted on 10/6/2016, 22:47     +1   +1
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Feramiu' H24
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Sante parole Matteo! Basti dire che il monumento che ricorda questo massacro è stato posto sull'altura sbagliata!!! Nessuno si è accorto che la toponomastica del luogo varia a seconda delle versioni date dagli abitanti dell'una o dell'altra valle!!! :wacko: :wacko: :wacko:
 
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view post Posted on 11/6/2016, 06:46     +1   +1
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capitan

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Stupenda ed affascinante ricostruzione. Luoghi molto belli teatro di sangue e sofferenza. Giusto e doveroso non dimenticare.
Grazie
 
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view post Posted on 11/6/2016, 06:59     +1   +1   +1
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GURKHA

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Grazie Alberto...non lo avevo letto ...molto interessante..anche perche' nello stesso anno 1744 nei dintorni di Roma sud....zona Velletri si è combattuta pure un'altra battaglia tra Austriaci e Spagnoli napoletani,nell'ambito della Guerra di successione polacca......periodi non facili per le sfortunate e povere popolazioni Italiche
 
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giuseppeinsa
view post Posted on 18/6/2016, 11:40     +1   +1   +1




Complimenti anche per i ritrovamenti museali!
 
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view post Posted on 18/6/2016, 13:12     +1   +1
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metalla quaeramus cum sonantis instrumentum
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view post Posted on 16/9/2016, 22:20     +1   +1   +1
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GURKHA

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Per contestualizzare un attimo gli eventi e capire un po' il periodo,allarghiamo il campo visivo a tutto il mondo dell'epoca


https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_di_su...sione_austriaca

https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_di_successione_polacca
 
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view post Posted on 16/9/2016, 22:32     +1   +1
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cristiano

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Ottimo , grazie Dino :thumb_yello:
 
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view post Posted on 16/9/2016, 22:48     +1   +1
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Feramiu' H24
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L'idea indubbiamente mi piace! Vediamo come svilupparla...
 
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view post Posted on 16/9/2016, 22:56     +1   +1
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DEUS 2

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Bravo Alberto. Mi hai acceso un grande interesse e non è affatto la prima volta!
 
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view post Posted on 16/9/2016, 23:15     +1   +1
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Feramiu' H24
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:D :D :D grazie. La storia é affascinante, a patto di non ridurla ad una filastrocca di nomi e date come imposto dai programmi ministeriali...
 
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