METAL DETECTOR HOBBY

Posts written by Bowie

view post Posted: 8/5/2024, 15:31     +2Playlist del detectorista - Un po' di tutto
Fuoco sulla collina- Ivan Graziani

Pensateci bene: quando cerchiamo con il metal detector è come se stessimo vivendo in un sogno. La realtà scivola gradualmente in secondo piano ed entriamo in un mondo a parte, dove la storia rivive in un vagito, un “bip bip” che si fonde ai suoni della natura che ci circonda. Siamo contemporaneamente ai primordi del giardino dell’Eden e all’epilogo della spianata di cemento del pianeta industrializzato. Ogni volta che la terra ci rivela il suo “tesoro”, lì si impersonifica l’entità dell’essere umano, l’ingegno. Al contrario quando invece ci troviamo davanti uno scarto, un rifiuto si incarna l’incubo dell’inciviltà, del regresso, del male. In tutti i casi, l’artificiale spezza la zolla, lasciando la sua impronta e l’alone dell’ossido che macchia il suolo. Con meraviglia sempre nuova, tra le nostre mani l’impatto emotivo dirompente della scoperta si ripete senza mai stancarci. Bensì in quell’atmosfera onirica, qualcosa ci sfugge, l’essenza profonda di quel dono meritato scappa a nascondersi dietro una teca infrangibile, un muro inespugnabile. Quella sensazione di ineffabilità sentitamente cantata da Ivan Graziani nel “Fuoco sulla collina”. Così come accade al narratore della canzone, anche la nostra percezione è quella di vedere un uomo girato di spalle, che non ha intenzione di voltarsi. La distanza in anni luce che ci separa da lui, si riduce ma non abbastanza per poter tendere il braccio e scostarlo dalla sua immobile posizione. È frustrante ma è una regola che va accettata: salvo rare eccezioni quasi tutti gli oggetti che troviamo non riportano scritto il nome dell’antico proprietario A volte un iniziale o un monogramma è tutto ciò che rimane dell’identità di una persona che ha vissuto proprio come stiamo vivendo noi ora. Quel fratello o sorella di un’altra epoca tradito da quel lascito di vita e di morte, rimane a noi ignoto e irraggiungibile. Ciò che resta è l’immaginazione mai troppo fervente da permetterci di comprendere quel flebile messaggio che l’oggetto ci sussurra dal fondo del pozzo del tempo. Quel fioco lume di significato che traspare dalle tenebre della dimenticanza è quel “fuoco sulla collina”, è il rovo inestinguibile dell’Esodo, è il segreto del Mondo. Percorriamo strade lungo i fiumi, saliamo sui passi di montagna, solchiamo i campi e valichiamo i boschi solamente per scorgere quella flebile luce. Senza fiato, appena poco sotto la cima, impossibilitati a raggiungerla, semplici uomini e non profeti come Mosè sul monte Ore, qui
fantastichiamo di contadini che bruciano sterpaglie, di amanti che fanno l’amore vicino al fuoco, di soldati che combattono, di uomini e di vita, di natura e di morte. Siamo romantici e ci illudiamo noi detectoristi quando proviamo a carpire il significato che si cela dietro ad ogni singolo oggetto che recuperiamo dall’oblio, anche se lo identifichiamo e lo studiamo a fondo, purtroppo non riusciremo mai a scorgere pienamente la sua essenza profonda. Eppure, lo abbiamo salvato, eppure lo costudiremo anche se non ci appartiene, anche se non possiamo possederlo fino in fondo. Un rumore di motore ci riporta alla realtà e ci risveglia da quel sogno in cui c’eravamo immersi, i fari dei trattori che trebbiano si sono sostituiti alle fiamme, scopriamo che è tardi e il sole sta calando. Con i postumi del viaggio della mente incrostati ai lati del cervello, ritorniamo alla macchina e andiamo a casa, soddisfatti. La consapevolezza sulla bontà del nostro gesto, dell’umiltà di inginocchiarsi, la dedica del nostro tempo mira ad un obiettivo superiore che si disinteressa della ricompensa. Un adulto non può spiegare ad un bambino che cosa sia la felicità perché lui se la sente dentro senza aver bisogno di definirla. Siamo illusi e romantici noi veri detectoristi ma di certo non siamo fessi.
view post Posted: 7/4/2024, 21:11     Playlist del detectorista - Un po' di tutto
CITAZIONE (Italia Metal @ 7/4/2024, 21:20) 
mi sto rivedendo la stagione 1

Anch'io, per la quarta volta, sono arrivato alla seconda stagione.
view post Posted: 7/4/2024, 21:05     Playlist del detectorista - Un po' di tutto
CITAZIONE (Manny-77 @ 7/4/2024, 20:49) 
" il metal detector, un diabolico marchingegno per ogni luddista che si rispetti, è in grado di creare tra le stringhe dello spazio-tempo dei legami superconduttori tra naturalismo e umanesimo, tra Scienza e Storia. "

Mentre leggevo questo estratto ho immaginato di sottolinearne il testo, bellissimo!
Questo pezzo di Flynn tocca anche le mie corde, l'ho usato tempo fa come suoneria sveglia quando andavo col metal, in tempi in cui l'entusiasmo era al massimo.
Posso chiederti quindi se il suggerimento che ti aspetti riguarda le nostre proposte per questa playlist del detectorista?

Ti ringrazio Manny, L'ho buttato un po' di getto,senza tanti ripensamenti in tre quarti d'ora e sono decisamente soddisfatto del risultato.
Si certo, il suggerimento era inteso come consiglio musicale. Per ora ora ho messo questa, il suonatore Jones, la canzone della terra, il mantello e la spiga, e la vecchia salta con l'asta, ad esempio a me piace il sud, la cura, la zappa il tridente e il rastrello, impressioni di settembre, il mio canto è libero, il testamento, il pastore Serafino.
view post Posted: 7/4/2024, 18:47     +4Playlist del detectorista - Un po' di tutto
Questo è il commento alla sigla di Detectorists che metterò nel mio ipotetico libro che vi avevo anticipato.

Detectorists di Johnny Flynn può considerarsi, a mani basse, l'anthem di tutti gli appassionati che si sentono parte di una categoria, quella del "metal detecting", che possiede un' estetica, un lessico e un folklore caratteristici; un hobby che negli anni, dalla sua invenzione e diffusione, è riuscito a ritagliarsi uno spazio proprio.
La serie TV "Detectorists", di cui la canzone fa da principale colonna sonora, è un omaggio comico e commovente al tempo stesso, alla figura archetipica del cercatore di metalli. Con una decisa impronta "British" ( l' Inghilterra è la culla del metal detecting responsabile, tanto che la regolamentazione legislativa risale al 1996) sia nelle freddure che nell'impostazione fotografica e stilistica dell'intera narrazione, la serie di Mackenzie Crook è così geniale che è difficile non immedesimarsi nelle quiete peripezie di Andy e Lance, i due amici protagonisti. Ma non è questo il momento per una recensione cinematografica e concludo con il mio invito, diretto anche ai profani, a goderne della visione: vi aprirà il cuore e la mente. Torniamo al brano che fa da onnipresente sottofondo alle scene naturalistiche che aprono ogni episodio ( degne dei migliori documentari di National Geographic aggiungerei). La poesia cantata e musicata da Flynn, perché pur sempre di musica folk si parla, ci avverte velatamente che il contatto tra Uomo e Natura e tra Uomo e Uomo si è perduto ma che possiamo con volontà e speranza ricercarlo e ritrovarlo. In un'epoca in cui troppo spesso la tecnologia ci divide, proprio il metal detector, un diabolico marchingegno per ogni luddista che si rispetti, è in grado di creare, tra le stringhe dello spazio-tempo, dei legami superconduttori tra naturalismo e umanesimo, tra Scienza e Storia. Come un moderno menestrello, Flynn impernia il dolce suono delle parole su accordi limpidi e cristallini. Una metafora aleggia eterea tra i versi, un filo sottile tra una storia d'amore, la ricerca di sé stessi e del senso della vita che si svolgono in un romantico botta e risposta tra un tesoro sepolto e il suo cercatore. Con le stesse atmosfere che sa donare un dipinto di Turner o di Friedrich, Flynn ci narra di scalate tra suoli argillosi,eriche e pruni, sotto il vento carico di salsedine, per raggiungere un Eden, dove i due immaginari interlocutori di possono finalmente incontrare. È l'epopea, dal sapore medievaleggiante, del viandante toccato dai re (un'evocazione alla taumaturgia) e circondato dai fantasmi del passato che non possono più parlarci e quindi raccontarsi e dei richiami degli uccelli che riconosciamo ma che non soddisfano più il nostro desiderio di scoperta. È l'attesa che diventa anelito, per la promessa di una ricompensa che sa quasi di rivelazione.

Se qualcuno ha qualche suggerimento è ben accetto.

<div style="position:relative;height:0;padding-bottom:56.25%">www.youtube.com/watch?v=-ViJp1Y95fI

Edited by Bowie - 9/4/2024, 10:54
view post Posted: 23/3/2024, 20:43     I have a dream! - FAI DA TE
CITAZIONE (Italia Metal @ 23/3/2024, 19:30) 
CITAZIONE (Bowie @ 23/3/2024, 18:02) 
Grazie caro per la puntualizzazione ma non sono minimamente paragonabili. È troppo confusionario il catalogo. Basta provare a cercare "moneta romana" sul PAS e sul catalogo "nostrvm" e noti subito le differenze, nel secondo esce fuori di tutto. È un accozzaglia come si suol dire. Poi è striminzito, non ci sono descrizioni, proprio approssimativo...

Concordo, infatti avevo specificato che sul nostrvm "spesso le schede sono scarne di informazioni"
non c'e' paragone con il livello di dettaglio del PAS inglese. Si vede che li c'e' un grande e puntuale lavoro del personale inglese che gestisce le schede.
Per esempio quello stesso tipo di moneta è catalogata in questo modo sul PAS
https://finds.org.uk/database/artefacts/record/id/1021482

notate le differenze

Sei un grande amico mio, ti ringrazio per il contributo che spiega tante. Per curiosità sono andato a cercare il numero di dipendenti e le spese pubbliche per il Department of Culture, Media and Sport e del Ministero della Cultura. Questi sono i risultati: 2,25 milioni di sterline per 1800 dipendenti circa e 500000 milioni di euro per 18800 dipendenti circa
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Edited by Bowie - 23/3/2024, 21:06
view post Posted: 23/3/2024, 18:23     Per oggi sonnsoddisfatto - IDENTIFICAZIONI
CITAZIONE (rabdomantico @ 23/3/2024, 18:17) 
:b: Complimenti! Direi un ottima uscita, belle cosette.

Per quanto riguarda quell'oggetto in rame in basso a sinistra, se il cono sotto è in ferro/acciaio e cavo con foro quadro, (per quanto si può capire purtroppo da quel che resta e dall'ossidazione)
direi che si tratta di una chiave di carica per orologio mancante dell'anellino di ritegno sopra.

Spesso queste chiavi erano decorate con simboli corporativi di vario genere, in questo caso potrebbe trattarsi di quella dei macellai ;)

Quoto!
view post Posted: 23/3/2024, 18:21     +1I have a dream! - FAI DA TE
CITAZIONE (Trinacria59 @ 23/3/2024, 16:15) 
Il concetto di base è totalmente differente paragonando Gran Bretagna e Italia , in Inghilterra si parte già dal presupposto che il reperto, quale che sia, non sia proprietà dello stato, quest' ultimo ha solo priorità all' eventuale acquisizione da parte di un museo, in Italia il paragrafo che cita esplicitamente : tutto ciò che si rinviene nel sottosuolo è esclusiva proprietà dello stato , taglia le gambe a qualsiasi opzione di dialogo anche eventuale collaborazione gratuita da parte del popolo, hobbisti o semplici popolani, e per timore di indebite appropriazioni o , complici le valutazioni negative delle SOP in merito, per timori relativi al possibile danneggiamento. Detto questo il tuo progetto merita comunque una possibilità di realizzazione anche se da miscredente poco credo ai miracoli!

Amico mio, il tuo ragionamento non fa una piega. È tutto dello Stato, ma non inteso come comunità, popolo, cittadini, ma più come una creatura sovrannaturale, un "leviatano" monarca assoluto dai mille tentacoli che si impossessa anche della minima briciola fuori dal piatto, con un'ingordigia sfrenata che non riesce a sostenere poi effettivamente, nel concreto. Ecco questo autoritarismo della cultura ha impoverito il paese rendendolo un circolo di intellettualoidi senza spirito. Poi in realtà sai che la monarchia ce l'hanno i britannici e allora ti fai due domande e ti scappa da ridere perché pensi alla tua Res Pubblica...
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view post Posted: 23/3/2024, 18:02     I have a dream! - FAI DA TE
CITAZIONE (Italia Metal @ 23/3/2024, 15:40) 
il link al PAS UK è questo
https://finds.org.uk/

qui per la ricerca nel database PAS UK
https://finds.org.uk/database/search
si può anche fare una ricerca più specifica andando in
https://finds.org.uk/database/search/advanced
magari per categoria di oggetti, per periodo, per contesto culturale (romana, sassone, etc.) e molto altro.

Questo è il Catalogo generale de Beni Culturale Italiano
https://catalogo.beniculturali.it/
e questo è il link per la ricerca avanzata.
https://catalogo.beniculturali.it/adv-search
da dire che i testi e le immagini son ben indicizzate anche in google ricerca e in lens, anche se spesso le schede sono scarne di informazioni.

Quello uk devi cercare dal loro portale, difficilmente escono ricerche da google

Grazie caro per la puntualizzazione ma non sono minimamente paragonabili. È troppo confusionario il catalogo. Basta provare a cercare "moneta romana" sul PAS e sul catalogo "nostrvm" e noti subito le differenze, nel secondo esce fuori di tutto. È un accozzaglia come si suol dire. Poi è striminzito, non ci sono descrizioni, proprio approssimativo...
Non perché sono oggetti trovati da me, ma non hanno proprio utilità messi così,non c'è un informazione chi sua una... Io di quella moneta di Augusto ero riuscito a ricavare il nome dello zecchiere e quindi a datarla precisamente ( Publio Lurius Agrippa, 7 a.c.) senza parlare dello stampo, non mi aspetto certo che si metta una bibliografia con il mio studio (nel database inglese ci sono i riferimenti bibliografici si alcuni oggetti ) ma almeno due parole descrittive, cristo santo. Mi fa imbestialire questa cosa.
Oltretutto non ci sono molti altri oggetti che ho segnalato, non c'è un riferimento geografico, non sono stato trovati in quel paese. Senza contare che la piattaforma è buggata e non carica tutte le schede.

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Non oso immaginare quanto soldi sono stati buttati nella realizzazione di questa ciofeca, per il PAS inglese:

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Come commento finale, una menzione speciale per le "funzionaresse" e "direttoresse" di cui non cito il nome perché meritate l'oblio, non state facendo bene il vostro lavoro, mi dispiace. Mi tengo in saccoccia la rabbia va, per quando mi arriverà la parcella dell'avvocato.
Scusate lo sfogo. Non dovrei nemmeno rodermi il fegato per queste cose
view post Posted: 23/3/2024, 15:27     +5I have a dream! - FAI DA TE
Ciao a tutti, è da diversi anni che consulto il database inglese del PAS (Portable Antiquity Scheme), il database britannico che raccoglie tutti i ritrovamenti, (hanno sforato un milione di reperti censiti) effettuati dai cittadini. Non sto ora ad aprire una digressione su cosa sia il Treasure Act 1996, molti di voi conoscono e ammirano la legislazione che regola il nostro hobby in UK. Mi soffermo invece sull'importanza del Popolo, in Italia sembra che in generale lo stato sia un entità a se stante rispetto alla cittadinanza, questo ha portato un distacco verso tutto ciò che è regolato dalla burocrazia e dell'amministrazione. anche l'archeologia chiusa in se stessa, nella propria nicchia di specialisti si è resa sempre di più una disciplina impopolare, "scientista" lontana dagli interessi comuni. Chiudo qui la polemica socialpolitica. Spesso quando c'è stato da discutere, ho sempre portato l'esempio del PAS come un vanto( anche se sono italiano per fortuna o purtroppo), facendo notare come la banca dati del Ministero sia, in confronto, non all'altezza, poco intuitiva etc. anche per gli addetti al settore. Sono diversi anni che immagino il progetto di un database italiano dove si possano registrare i ritrovamenti effettuati dai cittadini in modo che i dati sugli stessi non vadano persi irrimediabilmente, contando essi più che il reperto stesso che nella maggior parte dei casi finirebbe in un magazzino della soprintendenza. Fa pensare quanto una regolamentazione più morbida e inclusiva permetta questi straordinari risultati mentre una legislazione come la nostra, più stringente e limitante, non porti praticamente a niente.( mi piace paragonarla al proibizionismo americano che comportò la nascita delle distillerie illegali e bische clandestine). Sappiamo perciò che la nostra legge essendo poco chiara, fraintendibile ed interpretabile, non permette ancora una trasparenza in questo senso, i tempi quindi non sono maturi e forse non lo saranno mai ma intanto ho approfittato del corso offerto dall' università sulle competenze digitali per i beni culturali per cimentarmi un po' sulle basi della realizzazione di un database. Diciamo che non ho ancora sviluppato niente perché non ho le capacità informatiche e in solitaria non è possibile realizzare un progetto così esteso, ma intanto ho iniziato a strutturarlo nella mente, scopiazzando dalla cara "Albione" ma impostandolo secondo la bella "Ausonia". Allora per ora la cosa più facile l'ho fatta, inventare un nome e quindi tramite un simpatico acronimo è nato Arch.I.Me.De. che sta per Archivio Italiano Metal Detecting. Per ora sarà il progetto che porterò all'esame di questo corso operando su un database di fantasia poi penso che il PAS e l'esperienza degli altri paesi europei che hanno adottato questa formula sara oggetto di studio per la mia tesi, che includerà anche una prospettiva italiana sull'argomento. Per ora rimane un sono nel cassetto ( per mia esperienza, insieme ai reperti segnalati e consegnati) poi vedremo cosa riserverà il futuro se qualcuno vorrà collaborare alla realizzazione. Vi lascio con le parole in prima pagina appena apri il sito del PAS: Il Portable Antiquities Scheme è gestito dal British Museum e dall'Amgueddfa Cymru - Museum Wales per incoraggiare la registrazione di oggetti archeologici trovati da membri del pubblico in Inghilterra e Galles. Ogni anno vengono scoperti migliaia di oggetti archeologici, molti dei quali da metal detectoristi, ma anche da persone che passeggiano, fanno giardinaggio o svolgono il loro lavoro quotidiano. I ritrovamenti registrati con il programma aiutano a far progredire la conoscenza della storia e dell'archeologia dell'Inghilterra e del Galles."

Questo esempio è casuale e la foto è stata presa da un sito di aste online

archi
view post Posted: 20/3/2024, 10:04     Se il futuro è questo...😭 - Un po' di tutto
È interessante come nell'ultimo capitolo, nell'ipotetico anno 31920 d.C, Shaw si immagina un'ambientazione simile all'antica Grecia con filosofi anziani e giovani discepoli. Un ritorno al passato quindi. Il vero rischio per l'uomo del futuro è la perdita delle sue passioni e dei suoi istinti primordiali, di de-umanizzarsi e quindi di automatizzarsi. Su questo spunto condivido anche l'ascolto della canzone "ad 4000 DC" di Rino Gaetano, un siparietto comico nonsense ma che fa pensare se si colgono i simbolismi.
view post Posted: 20/3/2024, 01:09     +3Se il futuro è questo...😭 - Un po' di tutto
Consiglio a tutti la lettura di "Ritorno a Matusalemme" un libro che è sconvolgente per la modernità delle sue tematiche eppure è stato scritto un secolo fa dalla mente illuminata di Bernard Shaw. Parla della ciclicità del tempo e dell'evoluzionismo: quando moriamo, anche se siamo vecchi, è come se fossimo dei neonati. Non sappiamo ancora niente del mondo e non abbiamo fatto in tempo a conoscerlo a fondo. Vi ammetto che è stato illuminante e non riesco ancora a capire come sia rimasto in sordina nella storia della letteratura.
Lo presi al the Strand di New York nel lontano 2018 ( dio, mi sale una nostalgia fortissima se ci penso) ma non ricordo se era sullo scaffale da pochi dollari o me lo litigai con un barbone che aveva rubato una scatola dalla libreria, fatto sta che è uno dei pezzi più belli della mia collezione.

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Edited by Bowie - 20/3/2024, 08:46
view post Posted: 20/3/2024, 00:19     Canzone del giorno - Un po' di tutto
Ne ho raccolte diverse, per ora Ve ne dico una che trovo particolarmente centrata: "il suonatore Jones" di Fabrizio de Andrè
view post Posted: 18/3/2024, 23:48     +1Canzone del giorno - Un po' di tutto
Ho in mente di scrivere un libricino su "la playlist del detectorista". È un po' di tempo che raccolgo testi di canzoni, soprattutto italiane, che si collegano indirettamente al nostro hobby. Secondo voi può essere un'idea carina?
1023 replies since 27/9/2014