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16 gennaio 1809 la Battaglia di La Coruña

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GURKHA

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La Battaglia di La Coruña
16 gennaio 1809

Battaglia di La Coruña fu' parte della campagna di Napoleone in Spagna durante la guerra d'indipendenza spagnola

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La battaglia di La Coruña (talvolta detta anche battaglia di Coruna o battaglia di Elviña) venne combattuta il 16 gennaio 1809 davanti alla città di La Coruña, nella Spagna nord-occidentale, tra l'armata britannica del generale John Moore e l'esercito francese guidato dal maresciallo Nicolas Soult. Le truppe francesi attaccarono le posizioni difensive britanniche e al termine degli scontri occuparono il campo di battaglia e la città, ma i britannici, nonostante la morte dello stesso generale Moore e le dure perdite, contennero gli attacchi francesi, riuscirono ad evitare la totale distruzione ed a reimbarcarsi evacuando temporaneamente la penisola iberica.

La posizione difensiva assunta dal generale Moore era stabilita su una serie di colline, con al centro il piccolo villaggio di Elviña e separata dai francesi da un terreno aspro e irregolare; la divisione del generale Edward Paget era schierata sul fianco destro, la divisione del generale David Baird era al centro e la divisione del generale John Hope difendeva il fianco sinistro.

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Il comandante in capo britannico, generale John Moore, che morì durante la battaglia.

Il generale Moore aveva completato l'imbarco della cavalleria e di gran parte dell'artiglieria, egli disponeva di soli nove cannoni, mentre aveva lasciato di riserva vicino al porto la divisione del generale Alexander Mackenzie-Fraser. Nel complesso le forze britanniche erano costituite da circa 15.000 soldati, mentre 3.000 feriti e malati erano stati già imbarcati. Per tutta la mattina del 16 gennaio i due eserciti si fronteggiarono rimanendo sulle proprie posizioni; quando ormai il generale Moore stava considerando l'idea di rientrare a La Coruña, verso le 14:00 i francesi iniziarono un pesante fuoco d'artiglieria, dando inizio alla battaglia.

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La posizione dei due eserciti all'inizio della battaglia.

Il maresciallo Soult, persuaso dalla vista nel porto delle navi britanniche e dall'esplosioni dei depositi di polvere da sparo, dell'imminente evacuazione del nemico, aveva deciso di attaccare subito. Il piano del maresciallo prevedeva di attaccare il centro e la sinistra dei britannici, mentre la sua ala sinistra avrebbe tentato un aggiramento della destra nemica per tagliargli la via di ritirata verso il porto. L'attacco principale sarebbe stato sferrato dalla divisione del generale Julien Mermet sull'ala sinistra in direzione del villaggio di Elviña, mentre al centro la divisione del generale Pierre Merle ed a destra la divisione del generale Henri-François Delaborde avrebbero condotto altri attacchi secondari per impegnare il nemico nei villaggi di Palavea e Piedralonga. La formazione di cavalleria del generale Jean Lorge era dietro la divisione Delaborde, il generale Armand Lebrun de La Houssaye avrebbe tentato di aggirare i britannici con la sua divisione di cavalleria, mentre il generale Jean Baptiste Franceschi guidava altra cavalleria a ovest di San Cristobal.

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Il maresciallo Nicolas Soult, comandante delle truppe francesi.

Le forze del maresciallo Soult erano costituite da 12.000 fanti e 3.600 cavalieri; egli disponeva soprattutto di una potente artiglieria che tuttavia a causa della configurazione del terreno non poté essere impiegata tatticamente con efficacia.


Le manovre francesi furono rallentate dal terreno irregolare. Durante la mattinata il generale Delaborde aveva attraversato il piccolo fiume Mero, mentre le divisioni del generale Mermet e del generale Merle avevano risalito le pendici delle alture di Penasquedo; subito dopo anche i soldati del generale Delaborde si schierarono sulle alture di Palavea e posizionarono due cannoni che dalle ore 12.00 aprirono il fuoco contro le linee del generale Hope. Il maresciallo Soult decise di semplificare lo schemo tattico; prima fece aprire il fuoco con i cannoni pesanti schierati sulla sinistra del suo schieramento, e quindi fece discendere dalle alture la massa della sua fanteria, organizzata in tre colonne precedute da uno schermo di fanteria leggera in ordine sparso.

I Tirailleurs francesi, circa 480 soldati guidati dall'esperto generale Jardon, si sparpagliarono sul terreno e iniziarono a respingere gli avamposti britannici situati negli altipiani di Palavea e Penasquedo; subito dopo i fucilieri francesi decimarono un reparto del 5º reggimento che, guidato dal colonnello Mackenzie, aveva cercato di risalire il pendio di Piedralonga in direzione dei cannoni; molti soldati britannici furono colpiti, il colonnello fu ucciso e i superstiti si ritirarono.

Dalle ore 14.00 l'artiglieria francese concentrò il fuoco su Elviña per preparare l'attacco principale; i cannoni bersagliarono i ranghi britannici infliggendo pesanti perdite alle truppe schierate. Subito dopo due colonne francesi della divisione del generale Mermet attaccarono il villaggio e ne scacciarono le forze britanniche della brigata del generale Bentinck. I soldati francesi dopo essere penetrati dentro il villaggio continuarono ad avanzare sulle pendici del monte Mero. Per evitare un cedimento, il generale Baird, responsabile del settore, contrattaccò con il 42º Reggimento Highlanders ed il 50º Reggimento fanteria che, dopo aver aperto il fuoco, caricarono e riuscirono a respingere i francesi del 31º reggimento leggero giù dal pendio. Lo stesso generale Baird tuttavia venne ferito da una palla di cannone perdendo un braccio.

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Combattimenti tra truppe francesi e scozzesi durante la battaglia

Ben presto i soldati francesi superarono la crisi e ripresero ad attaccare; il 50º reggimento britannico fu messo in rotta e il 42° venne sottoposto ad una dura pressione; infine l'intervento di due battaglioni del 1º Reggimento Foot Guards che il generale Moore inviò di rinforzo, permise di riprendere il villaggio scacciandone di nuovo i francesi; mentre tentava di riorganizzare il 42°, tuttavia, il generale Moore stesso venne colpito al fianco sinistro da una palla di cannone, e venne trasportato via in gravi condizioni. Il generale morì poco dopo la fine della battaglia, e venne seppellito nei bastioni della città. Nel frattempo la battaglia per Elviña continuò fino alla sera; i francesi del generale Mermet ritornarono all'attacco, i reggimenti britannici subirono gravi perdite, il maggiore Napier, comandante del 50º reggimento venne ferito e catturato.

La divisione del generale Mermet venne rinforzata da una parte della divisione del generale Merle, e le due formazioni attaccarono il villaggio da sud e da est mettendo in difficoltà i britannici; fu necessario l'intervento di un altro battaglione del 1º Reggimento e di un battaglione dell'81º reggimento per stabilizzare la situazione a costo di gravi perdite. Nella serata il generale John Hope, che aveva assunto il comando al posto del generale Moore, inviò un altro battaglione e i francesi furono respinti; tuttavia alcune parti del villaggio di Elviña rimasero in mano delle truppe francesi.

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Il generale John Moore viene mortalmente ferito durante la battaglia.

Mentre si svolgeva lo scontro principale nella zona del villaggio di Elviña, altri combattimenti erano in corso sull'ala destra francese, tra i villaggi di Palavea e Piedralonga, e sulla sinistra, dove la cavalleria del generale La Houssaye cercò di aggirare l'ala destra britannica e di isolare le forze nemiche dal porto di La Coruña. L'ala destra britannica, aiutata dal terreno impervio, caratterizzato da dislivelli, recinzioni in muratura, crepacci, riuscì a respingere il tentativo di aggiramento messo in atto dalla cavalleria francese. Il generale Moore si era allarmato per questo pericolo e aveva inviato in rinforzo alla sua ala destra cinque battaglioni di fanteria della divisione del generale Paget, mentre il generale Mackenzie-Fraser occupava le alture di San Margarita per proteggere il porto. I cinque battaglioni britannici occuparono le pendici del Monte Mero mentre i cavalieri francesi cercavano di aprirsi un passaggio nel terreno irregolare e parzialmente recintato compreso tra Elviña e San Cristobal. Infine il generale La Houssaye decise di far smontare i suoi cavalieri che quindi affrontarono un inutile combattimento appiedato con le armi da fuoco contro la fanteria britannica schierata a difesa, senza riuscire ad avere la meglio.

Combattimenti secondari si svolsero anche sull'ala destra francese dove, dopo l'avanzata delle avanguardie nella vallata vicino al mare, le colonne di fanteria respinsero gli avamposti britannici fuori dal villaggio di Palavea. Alle ore 16.40 l'ala sinistra britannica venne attaccata in forze dai francesi della divisione del generale Delaborde che in un primo tempo riuscì ad entrare a Piedralonga dopo aver sloggiato il nemico; seguirono una serie di aspri scontri ravvicinati e l'avanzata francese venne bloccata. Dopo un attacco finale del generale Delaborde nel settore di Piedralonga alle ore 17.15, respinto dai britannici, i combattimenti in questa zona terminarono alle ore 18.00 senza risultati conclusivi.

La notte pose fine al combattimento; i francesi non aveva ottenuto successi decisivi, anche se tenevano alcune posizioni a Piedralonga ed Elviña; il generale Hope decise quindi di sfruttare l'oscurità per effettuare la manovra di ritirata finale verso il porto; i movimenti britannici ebbero inizio alle ore 22.00. Per mascherare la ritirata alcune retroguardie mantennero accesi i fuochi di bivacco sulle colline dove erano state stabilite le posizioni britanniche, mentre i reparti marcivano silenziosamente verso La Coruña. Durante tutta la notte i marinai delle navi da trasporto si prodigarono per affrettare l'evacuazione delle truppe; al mattino tutti i feriti e oltre metà dell'esercito britannico era stato imbarcato sulla flotta al largo di La Coruña. Alle ore 08.00 del mattino del 17 gennaio 1809, mentre continuavano le operazioni di evacuazione, i cannoni francesi aprirono il fuoco contro il porto; il maresciallo Soult aveva fatto muovere le sue truppe, che occuparono il campo di battaglia, e quindi aveva posizionato sulle alture le artiglierie per cercare di intralciare la ritirata nemica. Dalle colline sopra Forte San Diego i cannoni francesi colpirono i soldati della brigata del generale William Beresford che si stavano imbarcando.


A causa del fuoco dell'artiglieria francese le operazioni finali di evacuazione divennero difficili e confuse; almeno quattro navi da trasporto furono abbandonate dagli equipaggi, di cui tre furono incendiate; i soldati dovettero essere trasferiti su altre imbarcazioni, alcuni annegarono. Dopo la completa evacuazione del corpo di spedizione britannico, a La Coruña rimase solo la guarnigione spagnola del generale Alcedo che si batté validamente e si arrese solo il 20 gennaio.


Data 16 gennaio 1809

Luogo La Coruña, Spagna nord-occidentale

Esito Vittoria tattica britannica

Vittoria strategica francese



Fonti:

https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_La_Coru%C3%B1a

Edited by ONIDINO - 16/1/2018, 01:57
 
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Che belle da leggere queste battaglie passate :)
 
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