Ciao Fok, credo sia un elemento di un “gioiello” a chiacchiere, non in oro ma rame stampato, di solito collane od orecchini … da
https://blog.pandolfini.it/2021/07/16/le-c...e-loro-origini/“Un gioiello in oro, elegante e raffinato, che protegge dagli influssi negativi e dalle malelingue.
Le collane cosiddette “chiacchiere” affondano le loro radici storiche in quello che si può definire un “contesto popolare”. Molto difficile è stabilire la loro origine, sono molte le regioni che rivendicano questo primato, perfino gli abruzzesi ne reclamano la paternità. Sappiamo però, che durante il Regno dei Borboni furono diffusissime.
Difatti, nella Napoli del XIX secolo era facile incontrare signore che, per adornarsi, indossavano lunghe collane, molto leggere, che venivano intrecciate intorno al collo, costituite da piastre a lamina d’oro giallo, stampate e saldate, spesso lavorate e vuote all’interno. Secondo la tradizione popolare, questo “laccio” aveva dei poteri legati soprattutto al dono di mandare via le negatività.
In tanti ritengono che si possa trattare di una reinterpretazione della calabrese “jennacca”, una collana formata da grani d’oro sferici vuoti o traforati, con decorazioni in filigrana e perline scaramazze, che la suocera regalava alla nuora quando il figlio, generalmente il primogenito, si fidanzava. A questo dono veniva data molta importanza, tant’è che la nuora non vedeva l’ora di mostrare con orgoglio, alle amiche che andavano a farle visita, il gioiello regalatole dalla suocera.
Questa particolare lavorazione serviva molto probabilmente a far sembrare più “ricca” una collana di quello che era realmente, in quanto l’oro non era certo appannaggio di tutti.
Poiché queste collane, proprio per la loro leggerezza, emettevano un tintinnio, cambiarono il nome in “chiacchiere” e si attribuì loro il potere di esorcizzare le malelingue.“