Due notizie sui personaggi ricordati nel foglio del 24 dicembre, tutti
carbonari condannati e imprigionati dall’Impero Austro Ungarico nel 1819-20
Antonio Solera (1786 1848) fu arrestato il 16 gennaio 1820 per alto tradimento e cospirazione contro il governo austriaco. Condannato a morte nel marzo 1821, ebbe commutata la pena alla reclusione di vent'anni di carcere duro. Fu detenuto nella fortezza dello Spielberg in Moravia (la stessa di Silvio Pellico). Fu liberato nel maggio 1826 , dopo otto anni di reclusione per grazia concessa dall’Imperatore Francesco Giuseppe.
https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Solera*********************
Felice Foresti (1789 1858) Venne arrestato dalla polizia austriaca il 7 gennaio 1819 e il 24 dicembre 1820 viene emessa la sua sentenza di morte, poi commutata in 20 anni di carcere duro . Trasferito nel carcere dello Spielberg dove condivide la prigionia con Silvio Pellico, nel 1835 gli viene offerta la possibilità di scegliere il bando perpetuo negli USA in alternativa alla conclusione della pena allo Spilberg. Scelse l’esilio negli Stati Uniti dove divenne insegnante di italiano all’Università di New York. Muore. Il 14 settembre 1858
https://it.wikipedia.org/wiki/Eleuterio_Felice_Foresti*********************************
Fortunato Oroboni (1791 1823) Dopo lunghe procedure giudiziarie nelle carceri di Venezia, fu condannato a morte con altri 12 compagni carbonari il 23 dicembre 1821. La condanna fu commutata in quindici anni di detenzione nel carcere dello Spielberg dove morì per aver contratto la tisi. Compagno di prigionia di Silvio Pellico, di cui era vicino di cella allo Spielberg, è da questi ricordato affettuosamente ne
Le mie prigioni per la sua profonda fede cattolica.
https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Fortunato_Oroboni*******************************************
Domenico Fernelli (1825 1908) Fu arrestato dagli austriaci con varie imputazioni, delle quali certamente la più grave riguardava l'induzione alla diserzione di soldati ungheresi. A causa di tale grave accusa, nonostante il dichiarato pentimento, fu condannato a ben sedici anni di carcere da scontare, come altri imputati dello stesso processo, a Josefstadt. Nei pressi di Vienna. Dopo quattro anni fu liberato in seguito all'amnistia generale concessa dall'imperatore FrancescoGiuseppe
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https://it.wikipedia.org/wiki/Domenico_FernelliQuanto al Kadunz "profosse stabale" si trattava diun capo carceriere dell'Impero austroungarico.
Un' opinione personale: che poi nel lombardo veneto dell'Impero austroungarico si stesse peggio che nel Regno di Sardegna della Restaurazione, ci sarebbe da discutere (ovviamente IMHO)
saluti