| Bella discussione, credo che il tema principale sia "IL CAMBIAMENTO" e l'approccio ad esso. Nonostante io sia d'accordo con molte delle critiche mosse ai giovani di oggi e alle novità che ogni giorno si affacciano sul futuro (meno male) devo dire che non mi sento cosi' pessimista sia perchè la storia ce lo insegna, sia perchè credo che sia questo l'ordine naturale delle cose.
La storia ci insegna che il cambiamento è una costante ("L’unica costante della vita è il cambiamento) e che è sempre stato combattuto in molte forme a ragione e a torto (a posteriori), molti sono gli insegnamenti di chi ci ha preceduto, cito alcune massime sul cambiamento per aiutarmi a trasmettere il mio concetto:
"Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare” Winston Churchill I miglioramenti e i peggioramenti possono essere giudicati solo a posteriori, pertanto, non è detto che quello che oggi sembra un cosa sbagliata si riveli tale, anzi, quante scoperte all'epoca vennero considerate assurde, sbagliate, contrarie alla morale, al buon senso, blasfeme sia in ambiente scientifico che religioso, fantastiche, assurde, per poi essersi rivelate , oggi, eccezionali.
"Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti” Charles Darwin L'evoluzione non è solo una questione naturale che riguarda le specie animali e il processo che ha portato il mondo a quello che è, ma è un continuo che accade in tutti gli aspetti della vita in ogni momento. Ciò che si adegua all'ambiente sopravvive indifferentemente da cosa sia o da come sia riuscita ad adeguarsi, brutale, ma è cosi', non ci sono alternative. Le variabili sono molteplici e cambiano al cambiare delle condizioni, per cui non è possibile sapere a priori quale sia la direzione da intraprendere per adeguarsi ed evolversi, lo si saprà a cose fatte. Vincerà lo spirito di autoconservazione? Ci sarà il sopravvento della violenza? Non si sa, si sa solo che i cambiamenti non sono mai stati indolore, ma che alla fine c'e' sempre stato un vincitore.
“Per tutti i cambiamenti importanti dobbiamo intraprendere un salto nel buio” William James Il cambiamento fa sempre paura, soprattutto quando l'esperienza ci ha insegnato che il modo migliore di fare le cose era quello che ci ha fatto crescere, nel contesto ambientale di un passato che non è più, spesso ci si dimentica che molte cose che oggi sembrano assurde c'erano già, ma non hanno contribuito alla nostra crescita e avevano un'amplificazione minore rispetto ad oggi (molte cose le ignoravamo, beata ignoranza). Più passa il tempo e più la nostra mente si fossilizza e tende a rifugiarsi in quello che ci ha rassicurato e ci rassicura, lasciando sempre meno spazio e flessibilità alle novità, cosa che da giovani non accadeva. Quando eravamo giovani, molti di noi, hanno fatto sicuramente cose che ai nostri vecchi sarà sembrato assurdo, eppure siamo qui a criticare i giovani, Mio zio diceva sempre che ogni scarpa, per quanto nuova e bella, diventa uno scarpone vecchio e brutto.
“Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi” Giuseppe Tomasi di Lampedusa Aggiornarsi, utilizzare le innovazioni per fare meglio ciò che ha già funzionato. Difficile, ma fattibile, condividere l'esperienza con le nuove generazione senza giudicare i loro metodi, anche lasciarli sbagliare, nella speranza che riescano a correggersi, il mondo è delle nuove generazioni.
“Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose” Albert Einstein Se continuiamo a criticare le nuove generazioni, sputando sentenze e pregiudizi, non possiamo pretendere che le cose cambino se ci fossilizziamo sempre sulle stesse cose del nostro passato, anzi.
“Iniziare un nuovo cammino spaventa. Ma dopo ogni passo che percorriamo ci rendiamo conto di come era pericoloso rimanere fermi” Roberto Benigni La storia ha insegnato che chi è rimasto fermo o si è adagiato sugli allori di una posizione acquisita, primo ho poi è stato travolto (sia in senso militare che culturale, che sociale).
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