METAL DETECTOR HOBBY

- L'affondamento di un target -

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view post Posted on 24/5/2022, 14:54     +1   +1   +1
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DEUS 2
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Ottimo, sono contento che hai riesumato questa discussione che secondo me, e non perché l’ho fatta io, è molto interessante. Ci riguarda direttamente. Questa la feci dopo aver aperto una discussione sulla mineralizzazione, un aspetto spesso sconosciuto ma basilare del nostro hobby!
 
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view post Posted on 24/5/2022, 15:24     +1   +1   +1
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Minelab Equinox 800, Teknetics T2, TGSL con VDI autocostruito. Posseduti: Teknetics Eurotek Pro 8", Surfmaster Pro Autocostruito
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CITAZIONE (Italia Metal @ 24/5/2022, 14:50) 
Complimenti per il post Ogliuga , mi piace questo approccio scientifico, anche se le variabili in gioco son tantissime, questi parametri aiutano tanto. Giusto anche l'approccio della "botta de culo" che in molti dimostrano spesso. :D
Come ha detto lame il tempo è un fattore determinante e la storia del luogo aiuta a capire se nel passato quell'area era frequentata e quindi con più probabilità di trovare cose smarrite e anche capirne le dinamiche del terreno rispetto ad oggi.
Ricordiamo che in passato le aree agricole sfruttate dall'uomo erano molto più ampie e si estendevano anche dove adesso è economicamente sfavorevole o fattibile con i mezzi attuali, mentre in passato visti i mezzi (manuali) e viste le necessità si andava a sfruttare anche le cime innevate (vedi neviere). Già i miei nonni mi raccontavano che i boschi erano sempre pulitissimi e regolati per la raccolta di legna da ardere, per fare il carbone, e il mantenimento delle risorse idriche.
Nelle mie uscite mi capita spesso di vedere vecchi ceppi di castani nei boschi incolti o da taglio in sequenze che ricordano un castagneto coltivato, spesso esposti fino alle radici a causa dell'azione dell'acqua, ma più spesso dall'azione dei muli che trasportano la legna che nei decenni hanno scavato veri e propri canaloni. Quindi con un erosione molto spinta che trascina il terreno superficiale nelle valli e nei fiumi/mare, dove come hai detto te, seppellisce i target e spesso il terreno esposto è troppo antico, ecco perché non insisto molto sui versanti molto "lavati" e in pendenza dove affiorano strati di terreno profondi e databili alla preistoria o che non presentano ostacoli anti affondamento (rocce frastagliate, ceppi o alberi secolari, muri a secco, etc.), anche la vegetazione contribuisce alla risalita e al blocco dei target, io spesso trovo cose sotto le radici degli alberi o sotto le zolle di erba perenne.
Alla fine è come giocare al lotto utilizzando le probabilità in base alle estrazioni storiche (ritardi, sequenze, etc.), tutto scientifico, aiuta ma limitatamente, alla fine è un mix e c'è un solo modo per verificarlo: andare e cercare quando più spesso possibile in modo da aumentare le probabilità di trovare qualcosa :D

Ottimo intervento Italia metal
 
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view post Posted on 18/6/2022, 16:31     +2   +1   +1
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sergent

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Buongiorno,
l'approccio scientifico e metodico al nostro hobby, secondo me, è un fattore importante per il divertimento e il tipo e numero di target ritrovabili. L'identificazione del posto (mappe storiche, ricerche bibliografiche, analisi orografica, etc.) sono molto importanti, ma anche l'analisi di come si svolge la ricerca può aiutare a capire come muoversi e pianificare i prossimi passi ed eventualmente dare delle priorità...
Nell'immagine sotto, ho riportato le mie 12 uscite da Maggio a metà Giugno, con i tracciati seguiti su un versante di una collina con bosco da taglio (abbastanza pulito e percorribile anche se a zig zag in pendenza).
Ho trovato questo posto in quanto avevo notato sulle mappe antiche un rudere e dei sentieri che conducevano ad esso, ma essendo inaccessibile, ho dovuto ripiegare su un canalone (punto di inizio) dal quale ho raggiunto il rudere attraverso il bosco, ma i target li ho trovato solo nel bosco, forse perché qualcuno era già stato a sinistra del rudere , nei castagneti coltivati e puliti. Come potete vedere il bosco si trova al di sopra di un dirupo roccioso che si estende per 300 mt circa, il dirupo è alto dai 10 ai 3 metri a picco su una vallata scoscesa.
Gli unici punti di accesso dalla vallata sono i canaloni (segnati con la saetta) ed alcune mulattiere e portano a dei sentieri che vanno in alto.
Ogni traccia ha un suo colore e rappresenta una passeggiata di 2 o 3 ore in vari giorni. I punti gialli e verdi indicano dove ho trovato dei target interessanti (monete, fibbie, bottoni, oggetti antichi, votive, ferro interessante, etc.), non ho segnato i bossoli e caricatori del carcano, che ho trovato quasi sulla zona sinistra (son troppi). Quando la traccia fa un "ricciolino" significa che mi son fermato a scavare qualcosa (trash).
All'inizio mi son diretto verso il rudere e nonostante nei dintorni di esso (taccia gialla) non abbia trovato nulla di interessante (cartucce da caccia, tappi, fil di ferro, stagnole e lattine), allora decisi di esplorare il bosco, facendo una croce di esplorazione nelle quattro direzioni (in ordine verde chiaro sopra al rudere, blu a dx, arancione in alto, verde scuro a sx) per poi concentrarmi intorno alle aree dove avevo trovato più targets (trash incluso) e poi andare a tappeto su tutto il bosco, entro i limiti (senza andare nei castagneti coltivati a sx e le zone troppo sporche di vegetazione in alto a dx)
Come detto nei post precedenti, la gravità e l'acqua la fanno da padrone nel depositare i target.
Come si nota, la maggioranza dei target si trovano dopo l'incrocio dei sentieri e verso i canaloni. Penso che gli oggetti siano stati persi nei pressi dei sentieri (sopra) e poi siano confluiti con l'acqua verso i canaloni, e trovando una diminuzione di pendenza, si son fermati e affossati, ciò che ha raggiunto il vallone è andato via per la troppa pendenza e la forza dell'acqua (come l'orizzonte degli eventi del buco nero :D). Il punto più alto tra i valloni è anch'esso è senza target in quanto anche se la pendenza è poca, i target nei secoli iniziano cmq a scivolare verso il basso per gravità.
Infatti i target in alto sono recenti (XX secolo o moderni), e più si scende e più son vecchi.
Son sceso anche nei valloni e li niente di niente (qualche stagnola tra le foglie, portata dal vento)
Nei castagneti son entrato attraverso i sentieri di passaggio e anche li niente, ho trovato solo alcune buche scavate con del trash dentro (segno che qualcuno c'era già stato e nonostante abbia trovato un bottoncino dell'800 vicino alla recinzione, ho scartato tutta l'area a sinistra del bosco.
Adesso stavo valutando l'area a valle del bosco, ma è impervia e selvatica, e a fondo valle ci sono le coltivazioni. Se non ci riesco seguirò i sentieri in alto in cerca di altri spot dove l'acqua potrebbe aver deviato nel bosco.
Per le aree inaccessibili bisognerà aspettare l'inverno dove la neve ridurrà il sottobosco.

Alla fine ho dato un nome a tutti gli alberi presenti e conosco la posizione di ogni singola pianta di fragoline ^U^ ^U^ ^U^

ecco lo schema che ho fatto:
analisi
Non male come ritrovamenti in un'area relativamente piccola (300mx80m).

naturalmente questa analisi si basa sulla mia esperienza in quel particolare posto e che mi servirà solo per dare delle priorità su dove iniziare le mie ricerche nel prossimo bosco.

Altra cosa che vorrei fare, appena faccio l'upgrade a nuovo metal è di spazzolare di nuovo le stesse aree, soprattutto quelle con più target e vedere quanto migliore sarà il nuovo MD rispetto al Simplex. Da premettere che adesso con il Simplex nelle aree dove son già passato non si sente niente, neanche le interferenze al max della sensibilità, ho tolto quasi tutto il trash. Stavo pensando al Legend....

Fatemi sapere cosa ne pensate del mio approccio e se avete consigli su come procedere nei boschi (io ci vado da tre mesi appena, prima andavo solo in spiaggia).
 
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view post Posted on 19/6/2022, 07:57     +1   +1   +1
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bajet

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Non ho parole, mi sembra un'approccio veramente fuori del comune il tuo, hai fatto l'artificiere, ti sei occupato di recupero mine?
 
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view post Posted on 19/6/2022, 11:46     +1   +1
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sergent

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CITAZIONE (Storico sperduto @ 19/6/2022, 08:57) 
Non ho parole, mi sembra un'approccio veramente fuori del comune il tuo,

Per questo motivo l'ho postato, oltre a constatare come si "muovono" i target in un terreno di quel tipo, volevo un confronto con voi su questo approccio.

Quando vado in un posto, scelgo la zona da raggiungere e il possibile percorso per raggiungerlo, indifferentemente se trovo qualcosa o no (tracciato giallo), il ritorno cerco sempre di fare un percorso diverso (se possibile) in modo da non passare dove ho già spazzolato.
L'uso del tracking GPS è utilissimo, mettendo le tracce insieme si vedono i buchi dove non sono passato e quindi le volte successive imposto un percorso che passi per quei punti (avendo la mappa con GPS a vista sul braccio).
Se, come in questo caso, trovo qualcosa di interessante nelle prime 2 uscite, allora metto in atto "l'insolito approccio" come faccio sulla spiaggia, prima il bagnasciuga poi a ritorno a "S" cercando di non tralasciare neanche un cm di sabbia lasciando una scia a serpente con la sand scoop che striscia sulla sabbia.

Tu che approccio hai quando vai a spazzolare?


CITAZIONE (Storico sperduto @ 19/6/2022, 08:57) 
hai fatto l'artificiere, ti sei occupato di recupero mine?

No, diciamo che è più un approccio da informatico..... che usa un algoritmo di ricerca :D
 
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view post Posted on 19/6/2022, 12:24     +1   +1   +1
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bajet

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Io sono poco tecnologico e spesso mi stanco facilmente purtroppo, il trash e il ferro senza forma particolare mi fanno venire l'esaurimento nervoso :) mi riferisco in particolare ai luoghi fortemente colpiti dall'artiglieria o dove era abitudine il campeggio selvaggio con 30 linguette di lattina per metro quadro, poi oltre una certa soglia di tolleranza e fatica, cambio zona direttamente.
Generalmente seguo l'istinto, ascolto le sensazioni e mi adatto, chiaramente faccio delle ricerche se possibile, ma troppe cose non sono documentate, sovente seguo un percorso di ricerca a strisciate parallele, o mi allineo a riferimenti facilmente riconoscibili, nei terreni compatti e soggetti ad erosione ho notato anche io che l'acqua piovana tende a raccogliere e raggruppare, trascinare a valle, rovinando frequentemente la conservazione degli oggetti.
 
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view post Posted on 19/6/2022, 12:52     +1   +1
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sergent

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io senza gps , girerei sempre sulle stesse zone, a volte sembra tutto uguale, spesso mi sembra di esserci già passato ma guardando sul gps mi conferma che non c'ero stato, oppure se vedo che ci son passato, mi sposto 2/3 metri sopra o sotto o cambio direzione.
Io questa settimana, tempo permettendo (caldo) vorrei raggiungere il fondo valle di questo bosco, ho visto dei sentieri lasciati da capre/pecore che scendono in basso e spero di arrivare fino a dove finisce il canalone dove è segnato un torrente (credo asciutto), ma dubito riuscirò a spazzolare in quanto l'area è selvatica piena di arbusti e pochi alberi.

CITAZIONE (Storico sperduto @ 19/6/2022, 13:24) 
, nei terreni compatti e soggetti ad erosione ho notato anche io che l'acqua piovana tende a raccogliere e raggruppare, trascinare a valle, rovinando frequentemente la conservazione degli oggetti.

Infatti, ho trovato dei 5c e un 10c VE II in buono stato in alto vicino a grossi trochi di albero che li hanno fermati, mentre i 5c che ho trovato al bordo dei valloni in basso erano molto rovinati
 
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