METAL DETECTOR HOBBY

Un ricordo dell'orrore...

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view post Posted on 18/5/2019, 05:42     +2   +1   +1
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GURKHA

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Bello,buon affare.....per chi fosse interessato alle armi bianche vi giro un link in una mia discussione sempre su un coltello africano

https://metaldetectorhobby.forumfree.it/?t=72777952
 
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view post Posted on 18/5/2019, 12:16     +1   +1   +1

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CITAZIONE (sofocle62 @ 16/5/2019, 11:43) 
www.dorotheum.com/en/l/2782627/

(..) Non è chiaro se l'uso dei gas da parte della Regia Aeronautica sia stato la causa di questi crimini oppure una rappresaglia a seguito degli stessi,(..)

Ottimo intervento, Sofocle, come del resto tutti i tuoi.
Una sola riflessione circa le evirazioni di nostri soldati: In Wiki leggiamo che - "Non c'è alcuna seria prova che alcuni italiani fossero evirati"(dopo la battaglia di Adua -1893): sembrerebbe però che episodi simili siano accaduti ben prima della guerra del 1936, già dopo gli scontri degli ultimi anni dell'800, almeno secondo quanto vide e scrisse E. Ximenes.
Edoardo Ximenes era un giornalista (dell’ Illustrazione Italiana, di cui fu cofondatore) presente fra le truppe italiane in Africa negli anni '90 del 1800. Dopo la battaglia di Adua ottenne di poter essere aggregato ad una colonna del genio che aveva ottenuto dal ras Mangascià l’autorizzazione a recarsi sul campo di battaglia per procedere alla sepoltura dei nostri caduti ( o meglio, dei loro resti).
Ximenes di quel viaggio lasciò una lunga testimonianza, uno dei primi reportages giornalistici di guerra: E. Ximenes, Sul campo di Adua- Marzo –giugno 1896, Fratelli Treves editori, 1897,
dalla quale ho isolato ciò che segue;

P. 99 Forte di Adigrat, dove si erano raccolti alcuni scampati alla battaglia di Adua: “A quanto ammonta il numero dei rifugiati nel forte dopo la battaglia di Adua?- chiesi al maggiore Prestinari – A pochi, 55 in tutto, fra i quali 27 feriti, compresi 7 evirati”;

Pag. 200: “in quel giorno fra i tanti sepolti ne trovammo una ventina di evirati”;

Pag. 210 “ Sparsi nel piano i soldati del genio cercano in silenzio e trovano sempre. Trovano e commentano, lasciandosi spesso cadere dalle mani la gravina. Quasi sempre i cadaveri sono evirati, evirati ancor vivi!".


Siamo (ovviamente lasciamo a Ximenes la responsabilità della veridicità di ciò che scrisse), alla fine dell'800, quasi 40 anni prima che i gas venissero usati...
Quindi..
Saluti

Edited by pincus - 19/5/2019, 09:06
 
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view post Posted on 18/5/2019, 19:07     +1   +1   +1
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Grazie Pincus, anche del suggerimento bibliografico, io credo che tra la fine ottocento e gli anni 40 non fosse cambiata molto la situazione... semplicemente perché in quegli anni le popolazioni erano ancora molto legate agli aspetti tradizionali (tribali se vogliamo) e rituali anche nelle zone rurali d’Italia (abbiamo cominciato ad accantonarli negli anni 60 del novecento)... figurarsi in popolazioni con struttura tribale a tutti gli effetti come era in Africa del Nord all’epoca.... ancor più in guerra dove il rito “ scaramantico” o “di potere” diventa un riferimento nella follia del tutto. Non dimentichiamo che ancora negli anni 70 in Viet Nam l’asportazione di parti anatomiche come trofei di guerra da parte dei civilissimi soldati americani è stata più volte registrata... :(
 
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view post Posted on 19/5/2019, 08:01     +1   +1

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Per completare il quadro di quanto poteva accadere in quei posti dopo le battaglie (siamo alla fine dell'800), ecco dallo stesso libro il trattamento spesso riservato ai nostri ascari caduti prigionieri . Giudicati traditori in quanto unitisi agli italiani, subirono spesso il taglio della mano destra e del piede sinistro:
P. 36 “Mangascià ha gridato abiet (giustizia) a Menelik perché gli conceda il taglio delle mani e dei piedi per gli ascari prigionieri; l’abuma Theodorus l’appoggia e l’ottiene. Ne sono tornati più di 300 di questi poveri mutilati. Triste spettacolo questi infelici colla mano destra e il piede sinistro troncati” (da E. Ximenes, Sul campo di Adua- Marzo –giugno 1896, Fratelli Treves editori, 1897).
Ed ecco una foto (dallo stesso libro, p. 36)

Cxxxttura

saluti

Edited by pincus - 19/5/2019, 09:16
 
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view post Posted on 19/5/2019, 08:10     +1   +1
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Grazie Pincus anche da parte mia, integrazioni assai interessanti! Queste cose orribili in effetti non dovrebbero stupirci, le amputazione da quelle parti erano e sono previste da leggi e tradizioni, basti vedere le frequenti decapitazioni anche a danno, si fa per dire, di nostri connazionali rapiti...
 
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view post Posted on 19/5/2019, 08:58     +1   +1
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tenent

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D'altronde certe usanze non erano certo una prerogativa dei popoli africani. Numerosi esempi di decapitazione ed evirazione sono largamente testimoniati anche durante la lotta al brigantaggio meridionale, qui in Italia. Anzi, lo storico Angelo Del Boca collega la politica e la violenza coloniale italiana proprio alla repressione avvenuta nel Sud Italia negli anni successivi all'unificazione.

Briganti__Uccisi_caronte_ventre_fuoco
 
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view post Posted on 19/5/2019, 09:53     +1   +1

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CITAZIONE (fokista @ 19/5/2019, 09:58) 
(..) lo storico Angelo Del Boca collega la politica e la violenza coloniale italiana proprio alla repressione avvenuta nel Sud Italia negli anni successivi all'unificazione. (..)

Confesso che non ho capito il nesso: le violenze di cui parlo nel mio post non furono compiute dalle truppe italiane, e il colonialismo all'epoca era pratica comune di tutte le potenze europee

Edited by pincus - 19/5/2019, 11:10
 
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view post Posted on 19/5/2019, 11:22     +1   +1
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tenent

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Ed infatti io non ho detto che il colonialismo fosse una pratica solo italiana. Ho solo detto che certe pratiche come l'infierire sul corpo dell'avversario non erano di certo limitate ai soli popoli di colore o colonizzati.
L'esempio della lotta al brigantaggio l'ho fatto in particolare per dimostrare come anche nell'Italia post-unitaria si ricorse alle decapitazioni e alle evirazioni. Ma questo non significa naturalmente che cose simili siano avvenute solo in Italia, anzi..
Durante il brigantaggio inoltre le violenze avvennero sia da una parte che dall'altra, coerentemente al tipo di guerra che si condusse. Ma è chiaro che la violenza di stato, che è stata anche culturale, amministrativa, sociale, ecc.., sia stata più grave e sistematica. Ed è chiaro come sia la violenza meno conosciuta, perché cancellata dai vincitori o sepolta negli archivi militari. Lo stesso avviene con i popoli colonizzati che si sono opposti al loro assoggettamento con le armi a loro disposizione. Per quanto certe pratiche ci possano giustamente inorridire, non bisognerebbe mai dimenticare da dove ebbe inizio la spirale di violenza e chi la poté condurre sistematicamente fino all'annientamento dell'avversario. Utilizzando magari, grazie al proprio maggior livello tecnologico, armamenti e tecniche considerate meno "barbare".
E' partendo da queste considerazioni che mi sono sentito di citare Del Boca quando definisce la lotta al brigantaggio come la prima guerra italiana di tipo coloniale, per la violenza e per il disprezzo per gli avversari.
Tutto qua quindi, non mi riferivo specificatamente al tuo post. ;)
 
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view post Posted on 20/5/2019, 22:03     +2   +1   +1
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Restaurino... Il legno spezzato toglieva fascino a questo oggetto... Ho provato a migliorarlo e a consolidarlo un pò...

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view post Posted on 20/5/2019, 22:15     +1   +1
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F1_1f2

Prima e dopo...

Edited by sofocle62 - 20/5/2019, 23:45
 
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view post Posted on 21/5/2019, 08:10     +1   +1

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Buon restauro, così è bello integro.Ma avevi il pezzo rotto o glielo hai creato ad hoc?
 
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view post Posted on 21/5/2019, 08:59     +1   +1
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Rifatto, prima ho smontato il pezzo di impugnatura malamente incollato, vedi prima foto, raschiato e molato fino a farlo coincidere al meglio. Ho inserito una vite da legno nel ramo inferiore, in modo da "tirare" le due parti tra le quali ho inserito resina bicomponente (metil-metacrilato), con la stessa resina ho modellato il pezzo mancante. L'ho modellato a coltello cercando di rispettare la fattura del controlaterale residuo. Rolla di noce, cera e via. Se e quando avrò tempo, proverò a ricostruire anche i due rami inferiori.
 
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harvester.m
view post Posted on 21/5/2019, 09:14     +1   +1




Bel lavoro Sofocle! Bravo!
 
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view post Posted on 21/5/2019, 09:58     +1   +1
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Grazie! :) :)
 
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view post Posted on 21/5/2019, 11:25     +1   +1

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Beh che dire, un ottimo lavoro!! :clap:
 
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