Piastre X 35, Qualcuno le ha provate?

Si Cristina, è proprio così. Terreni “trappola” con fasi tendenzialmente molto basse e che, soprattutto in concomitanza della pioggia e quindi molto umidi e/o bagnati/zuppi, creano situazioni di alta instabilità. È esattamente così il campo dove vado (andavo) da tempo. Col Dèus, in casi come questo, ho sempre tratto giovamento switchando sugli 8khz e alzando il valore di ground. E ovviamente tenendo a bada la sensibilità. D’altronde, si tratta comunque di un singola frequenza!

Un singola frequenza riesce a compensare un determinato tipo di mineralizzazione per volta, non riuscendo quindi a eliminarle entrambe, ferrosa e salina. Cosa che invece riesce ai multifreq simultanea tipo v3i, DFX, Nox e ai BBS, FBS Minelab. Discorso a parte per i pulse induction che ben sappiamo come riescano ad ignorare egregiamente (ma non proprio del tutto) entrambi i tipi di mineralizzazione, anzi, 3: salina, ferrosa ma anche mista. La prima volta che portai il mio primo P.I in battigia, l’ATX, rimasi entusiasta! Su terra bagnata fradicia, devo dire che rimasi piuttosto impressionato dalla grande stabilità del piastrone da 15” del V6 ma anche della piccolina 7x9” SEF, sempre del V6, che, probabilmente, rappresenta la piastra che in generale più mi ha impressionato. Fine OT!

Ciao Adriano!

Ho sempre la tua sabbia nera ma, a oggi, non ho ancora avuto modi di fare test. Fosti un grande, di parola! Quest’anno ritorni al raduno in Umbria?

Speriamo! Sono anni che si dice: quest’anno ci mettiamo davanti insieme a una bella boccia di rosso!

Io comunque ho deciso: 9” HF. Devo aspettare che finisca questo periodo di merda al lavoro dopo di che me la prendo. Ho già individuato un posto dove provarla oltre al mio solito campo test.

Ad maiora

Si Adriano, il mio vecchio Dèus se la merita! Mi sta tornando un po’ di voglia e sono pressoché convinto che me la prenderò!