Ciao a tutti,
è da molto tempo ormai che si dibatte su questa questione, anche in forum francesi, altresì alla luce dei vari studi da parte di veri luminari in materia, ma non si è ancora arrivati a dare una concreta soluzione, nel senso di un qualche nome certo di produttore o una definita manifattura di fabbricazione.
Probabile che erano prodotti in piccole botteghe artigiane, da sapere inoltre che spesso i produttori artigiani di ditali dell'epoca fabbricavano anche bottoni (altra pista da seguire).
Quello che emerge finora comunque è che la provenienza di tali bottoni è molto ampia e si collochi in quelle zone nord-occidentali di Francia, la Vandea, la Bretagna e azzarderei anche il Belgio e non ultimo i paesi della Loira, come ad esempio le manifatture di bottoni nel diciottesimo secolo a Charité-sur-Loire.
Quello che si può dire è che queste produzioni seguivano la moda dei costumi tradizionali, specialmente come detto all'inizio quelli bretoni e va da se che poi tali bottoni siano stati utilizzati in tutto l'abbigliamento tradizionale delle varie zone rurali del paese, fino a spingersi in tutta l'area occitana (Occitania Grande) quindi fino alla Spagna e valli alpine del Piemonte.
Io mi sono fatto l'idea che fossero descritti dai loro venditori come bottoni "vandeani" (alla moda di) segnandone cosi questa denominazione nel tempo a venire, e qui una cosa interessante su cui mi trovo molto d'accordo, che faceva notare il nostro buon Pontenovu è che la loro distribuzione sul territorio veniva principalmente fatta da colporteur, cioè venditori itineranti, che si spingevano per i loro commerci molto lontano dal loro paese di provenienza per approvvigionarsi e poi rivendere ogni tipo di merce.
Ed è proprio qui che secondo me occorrerebbe scavare nelle crepe della storia, che siano proprio loro i depositari delle nostre domande?
Ma aspettate un attimo... Ecco qui una"caïsho" in occitano, veniva chiamata anche "la marmotte" ovvero la cassa che un venditore ambulante si buttava sulla schiena per scavallare le montagne,
mi pare di intravedere qualcosa...