METAL DETECTOR HOBBY

La corazza Farina

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view post Posted on 15/10/2016, 10:36     +4   +1   +1
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GURKHA

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https://it.wikipedia.org/wiki/Corazza_Farina

www.pietrigrandeguerra.it/museo-vir...i-e-da-trincea/

www.cimeetrincee.it/farina.htm



Corazze Farina

Le corazze Farina erano un elemento caratteristico delle cosiddette "compagnie della morte", ossia dei gruppi di soldati incaricati di compiere azioni estremamente pericolose e quasi sempre fatali come, ad esempio, uscire dalla trincea per andare a tagliare il filo spinato piazzato dal nemico. Il loro peso era di oltre nove chili ed erano formate da due piastre a forma di trapezio, una anteriore e una posteriore, composte ciascuna da cinque strati in lamiera d'acciaio, leggermente incurvate verso i fianchi, e da due paraspalle mobili. La corazza veniva tenuta ferma da due bretelle, che il soldato incrociava dietro la schiena e annodava sul davanti







Corazza CORSI

Prodotta sempre dalla ditta “Farina”, questa corazza era costituita da lamine d’acciaio ( 5 piastre) al nichel-cromo tenute assieme da due cinghie di canapa. Molto snodata e più “comoda” del modello “Farina” classico, queste corazze vennero acquistate anche a livello personale dai soldati. Il peso a seconda del modello era di 3,3 kg fino a 6,5 kg. Erano molto più resistenti e potevano essere portate sotto le giubbe.

La Corsi oltre ad essere venduta all’ esercito Italiano e in pochi esemplari agli alleati, poteva essere acquistata dai singoli soldati. Molte corazze venivano acquistate dai familiari, che la spedivano per pacco postale ai cari al fronte. Il prezzo era lire 90 per la corazza che assicurava una protezione da 600 mt e di lire 120 per quella da 300 mt.



Corazza SAPPENPANZER

Corazza in dotazione alle truppe tedesche, fu utilizzata anche dall’esercito austriaco. Chiamata anche “corazza a coda di gambero” era formata da 4 piastre in acciaio . La piastra più grande chiamata ”pettorale” e i due grandi “spallacci in acciaio”( foto 10 a destra), servivano per indossarla; tramite cinghie veniva fissata al corpo del soldato. Venivano indossate specialmente dalle sentinelle, abbinate alla corazza frontale “Stirnpanzer”. La corazza era molto robusta, pertanto fu spesso preda bellica e utilizzata dall’esercito inglese o americano o francese.Una curiosità: spesso la corazza veniva indossata anche per proteggere la schiena durante i bombardamenti aerei o di shrapnel






Corazza Brewster angloamericana nel film di Francesco Rosi "Uomini contro" denominata Fasina







Dal film di Francesco Rosi "Uomini contro"

https://vimeo.com


FAIR USE (Read in description) - CORAZZE FASINA dal film UOMINI CONTRO di Francesco Rosi (1970) - SOGNO CINEMA di R.Mancini from Pellegrino Mancini on Vimeo.





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Edited by ONIDINO - 7/11/2021, 09:14

Attached Image: 1636272515510

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view post Posted on 15/10/2016, 11:59     +1   +1
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cristiano
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Grande Dino :woot: un oggetto creato in quel periodo assolutamente inutile visto i risultati ma attualmente molto quotato :) , io nel passato ho avuto in collezione l'elmo farina,ahimè ho dovuto cederlo causa crisi :(
 
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view post Posted on 15/10/2016, 12:54     +1   +1   +1
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Alla fine l usarono i serventi di pezzi di lanciabombarde o mg su postazioni esposte. La portavano messa sulla schiena. L unica funzione che poteva effettivamente svolgere!
 
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porelli quelli he dovevano indossarle...questo è un elmo + o - corazzato modello Farina dal museo di Borgo Valsugana...passato come il burro :(

Edited by ONIDINO - 7/11/2021, 09:06
 
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view post Posted on 15/10/2016, 17:25     +1   +1
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CITAZIONE (CacciatoreImperiale @ 15/10/2016, 14:05) 
porelli quelli he dovevano indossarle...questo è un elmo + o - corazzato modello Farina dal museo di Borgo Valsugana...passato come il burro :(

(IMG:http://i66.tinypic.com/wgugqa.jpg)

Vedo anche una Dunand là dietro.
Il fatto che i buchi non si trovino solo sulla parte frontale implica un movimento del capo anche dopo i primi colpi. Il buco però che si trova sulla calotta fa ben capire la posizione del soldato il quell'istante: disteso a terra col volto rivolto verso il basso, o si stava rannicchiando oppure gli altri colpi erano già diventati letali....
 
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view post Posted on 15/10/2016, 17:56     +1   +1
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porelli quelli he dovevano indossarle...questo è un elmo + o - corazzato modello Farina dal museo di Borgo Valsugana...passato come il burro :(

(IMG:http://i66.tinypic.com/wgugqa.jpg)

Vedo anche una Dunand là dietro.
Il fatto che i buchi non si trovino solo sulla parte frontale implica un movimento del capo anche dopo i primi colpi. Il buco però che si trova sulla calotta fa ben capire la posizione del soldato il quell'istante: disteso a terra col volto rivolto verso il basso, o si stava rannicchiando oppure gli altri colpi erano già diventati letali....

Come gran parte dei BDs, molti colpi erano presi quando l oggetto era in terra.
 
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view post Posted on 16/10/2016, 19:07     +1   +1




Ciao a tutti :P....per uno come me.....studioso della guerra nell'inferno del monte Podgora...avete postato un vero cimelio.
Il berretto a fianco della corazza Corsi è appartenuto al maggiore Giovanni Ricci caduto nel disastroso attacco del 10 giugno 1915 al comando di un battaglione(NON RICORDO QUALE) della brigata "PISTOIA", proprio sul Podgora. Non ho idea di dove sia conservato. Scusate l'OT.
CIAO da Davide
 
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view post Posted on 16/10/2016, 19:56     +1   +1
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CITAZIONE (CacciatoreImperiale @ 15/10/2016, 14:05) 
porelli quelli he dovevano indossarle...questo è un elmo + o - corazzato modello Farina dal museo di Borgo Valsugana...passato come il burro :(

(IMG:http://i66.tinypic.com/wgugqa.jpg)

E si sono stato in quel museo molto bello :thumb_yello:
 
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CITAZIONE (2°gbshrgt @ 16/10/2016, 20:07) 
Ciao a tutti :P....per uno come me.....studioso della guerra nell'inferno del monte Podgora...avete postato un vero cimelio.
Il berretto a fianco della corazza Corsi è appartenuto al maggiore Giovanni Ricci caduto nel disastroso attacco del 10 giugno 1915 al comando di un battaglione(NON RICORDO QUALE) della brigata "PISTOIA", proprio sul Podgora. Non ho idea di dove sia conservato. Scusate l'OT.
CIAO da Davide

Ho un libro su quel periodo del montePodgora o Calvario

CITAZIONE (8ºrgt. @ 15/10/2016, 18:25) 
CITAZIONE (CacciatoreImperiale @ 15/10/2016, 14:05) 
porelli quelli he dovevano indossarle...questo è un elmo + o - corazzato modello Farina dal museo di Borgo Valsugana...passato come il burro :(

(IMG:http://i66.tinypic.com/wgugqa.jpg)

Vedo anche una Dunand là dietro.
Il fatto che i buchi non si trovino solo sulla parte frontale implica un movimento del capo anche dopo i primi colpi. Il buco però che si trova sulla calotta fa ben capire la posizione del soldato il quell'istante: disteso a terra col volto rivolto verso il basso, o si stava rannicchiando oppure gli altri colpi erano già diventati letali....

Bellissima la dunand :D
 
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view post Posted on 17/10/2016, 06:18     +1   +1   +1
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questo pezzo è uscito quà dalle mie parti in piena zona di attacco....chissà che inferno per ridurlo così....ho cercato invano altri pezzi,ma niente!

Attached Image: 100_0724

100_0724

 
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view post Posted on 17/10/2016, 09:38     +4   +1   +1
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Feramiu' H24
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Contribuisco con un paio di foto del mio elmo Farina, nulla di eccezionale e verniciato con verde panchina, ma all'interno, sotto una tavola di Beltrame incollata, si legge ancora a stento una scritta a matita, "Compagnia della Morte N. ..."

DSCN1652

DSCN1650
 
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GURKHA

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Cavolo gran bel pezzo Albe'.....certo deve essere pesantino indossarlo
 
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Feramiu' H24
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Pesantino e scomodo, anche se era dotato di una sorta di cuffia di tela imbottita di crine, resta il fatto che il piastrone frontale lo sbilanciava, correre con quel coso in testa credo fosse impossibile. Si è più volte discusso, inoltre, del perchè quasi tutti gli elmi recuperati fossero privi di soggolo, che risulta tagliato: secondo alcuni, la massa dell'elmo era tale che se colpito da una pallottola di fucile aquisiva una tale inerzia da spezzare letteralmente il collo di chi lo indossava, meglio a questo punto lasciarlo volare via...
 
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view post Posted on 18/10/2016, 09:58     +1   +1
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GURKHA

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E si' Albe'....pensa un proiettile di un'arma da guerra sparata magari da una distanza di neanche 100 metri che forza di inerzia doveva avere...e che voleva dire per il povero soldato subire questi colpi,sempre nell'eventualita' fortunata che il colpo non avesse forato tali protezioni :o: :( :wacko:
 
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view post Posted on 18/10/2016, 10:05     +1   +1
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L assurditä di tale protezione (oltre ad esser inefficace balisticamente) era che nn proteggeva gli arti. In pretica un colosso d acciaio con gambe di burro
 
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