Dove avete acquistato il tubo in alluminio dovrebbero avere anche i relativi tappi in plastica per chiudere le estremità. Vi consiglio di prenderli e di sigillare il tutto con silicone. Oltre ad avere il manico che non affonda mai nell'acqua, eviterete le fioriture interne dell'alluminio che indeboliscono il metallo
Ovvio che non è resistente come il ben più pesante acciaio, per cui va sempre usato con le dovute maniere, specialmente quando la sabbia è di quella bella dura
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Il punto critico del manico in alluminio è all'uscita del canotto in acciaio della pala. Col tempo e le forti sollecitazioni durante le operazioni di scavo, proprio in quella posizione tende a crepare e a far filtrare all'interno l'acqua. Come vi accorgete che avete l'acqua all'interno del manico, individuate la crepa passando sul tubo della carta vetrata e tagliate con una sega da ferro subito sopra la lesione, passate acqua dolce all'interno per togliere la salinità, lasciate asciugare bene e reinserite il tappo tolto dal moncone tagliato via. Così facendo avrete ancora di un manico nuovo a spesa zero
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Normalmente, con questa operazione vengono tagliati via circa 5/6 cm di alluminio, per cui un paio di tagli si possono fare senza il problema che si accorci troppo il manico.
Quello che sto utilizzando adesso era in origine 150 cm, ora, dopo due tagli, è ancora circa 140 cm, va ancora benissimo e sono tre anni abbondanti che ne faccio un uso abbastanza intensivo (circa 110/120 uscite all'anno).
Opsss!, dimenticavo. Se avete già utilizzato il manico aperto in acqua di mare, prima di sigillarlo passate acqua dolce all'interno e lasciatelo asciugare bene al sole!.
Un'altra cosa, il primo taglio si può evitare semplicemente "girando" sottosopra il manico e mettendo del nastro isolante sulla crepa. Il lavaggio all'interno però andrà sempre fatto.