Novembre 2015
A distanza di una quarantina di giorni dall'acquisto sono a riportare le prime impressioni sul V6. Da considerare che è il primo analogico puro che utilizzo, che lo sto studiando da mesi anche se lo uso da poco e che, abituato al Dèus che uso sempre in full tones, ho dovuto subito fare i conti con il monotono.
Una delle cose che più mi preoccupavano era il peso: quasi 2 kg. Invece devo riconoscere che è ben bilanciato e che ho fatto uscite anche di 4 ore (con dislivelli) prima di iniziare ad avvertire stanchezza al braccio. C'è da dire che la comodità del Dèus è ovviamente impareggiabile e, non considerando la notevole differenza di peso, il filo delle cuffie me lo ritrovo comunque da tutte le parti e non lo sopporto. Ho immediatamente abbandonato le cuffiette con il quale viene venduto e adesso lo uso con quelle piccoline della XP: sono ottime ma il filo rischio di spaccarlo ad ogni uscita e penso che prenderò qualcosa con filo a molla, probabilmente le classiche mastersound della Garrett che uso già su AT Pro ed ATX e che reputo ottime anche se massacranti in estate. C'è da dire che la Blisstool ha da poco commercializzato le cuffie WS ma, sinceramente, mi sembra tutto piuttosto macchinoso considerata l'installazione del trasmettitore sull'asta della macchina con il ricevitore da mettersi in tasca e che, contemporaneamente, trasmette il segnale in cuffia. Non mi piacciono anche se non scarto a prescindere un ipotetico acquisto.
Oltre alle cuffiette di scarsa qualità con cui viene dotato, è da evidenziare anche il fatto che è sprovvisto di copripiastra: i Blisstool non hanno copripiastra e nemmeno vengono fatti! Il produttore dice che la resina è di tipo ultra resistente e che non ce n'è bisogno: ma come disse giustamente Jacopino04, i sassi sono più duri della resina! È indubbiamente un materiale di qualità ma non mi fido. Quindi, dopo aver inizialmente rivestito il piatto con del nastro isolante, ho poi preso un copripiastra bianco della Tesoro, quello rotondo da 11": la piastra rotonda da 11" del Bliss, però, è leggermente più piccola e quindi mi sono aiutato col solito nastro applicato in 4 parti per colmare la piccola differenza di grandezza. Il copripiastra è chiuso nella parte inferiore e non vedo quindi attraverso la piastra ma poco importa perché senza non potrei.
Un'altra cosa che non mi convince fino in fondo è l'asta: la parte finale, se non stretta a dovere, ha un po' di gioco e la piastra può non risultare perfettamente allineata con l'impugnatura. Ma è una cosa di poco conto.
Il Bliss ha 10 potenziometri: Ground Coarse, Ground Fine, Threshold, Silencer, Gain, Tone, Disc Level, Disc Depth, Frequency, Volume on/off.
Oltre a questi ha 3 deviatori:
ground manual/automatic, autozone 1/2/3 e discriminator 1/2/3.
Ci sono 2 cose da sottolineare: il Gain non è altro che l'amplificazione del segnale e spingere con questo potenziometro può essere molto spesso controproducente perché, oltre al segnale del target, amplifica anche la risposta del terreno: viene da sè che potrebbe crearsi un pericolosissimo mix. Spingere col Gain su terreni mineralizzati, ad esempio, è una pessima idea. Il Threshold del Bliss è la sensibilità (e non il Gain) ma, tenere questo potenziometro anche soltanto in soglia appena udibile, rende la macchina molto nervosa. Il Bliss può essere tenuto calmo e tranquillo ma, per renderlo davvero performante come è, va tenuto in soglia con conseguente nervosismo ed instabilità. Il Gain, in teoria, andrebbe alzato tanto quanto lo permette il terreno, senza però esagerare con il potenziometro del ground per compensare e tenere a bada la macchina. Ogni potenziometro ha la sua importanza ed influisce sul comportamento del Bliss. Il deviatore Discriminator va di pari passo con DL (Disc Level) e DD (Disc Depth) e, posizionato su III, mette la macchina in condizioni di discriminare più dolcemente, su II in modo intermedio mentre su I offre la discriminazione più forte. Discriminator a I con DL a 4, ad esempio, discriminerà più decisamente di Discriminator III con DL a 4. La DD va anch'essa usata in base al livello di DL impostato: in teoria, più si alza DL più si deve essere pacati con la DD. Chiaramente, parlando sempre di DD, il deviatore Discriminator è molto importante: in parole povere, il deviatore Discriminator ed i potenziometri DL e DD, lavorano insieme e vanno tenuti tutti e contemporaneamente in considerazione. Per chiudere il discorso discriminazione, DD non è altro che la profondità entro la quale DL può essere considerata effettiva.
Il Silencer serve principalmente per tenere il Bliss a bada e va usato cercando di capire se e quanto spingere con il Threshold: più il Silencer è impostato alto e più la macchina può risultare calma ma più profondità si perde e più i segnali deboli verranno ignorati e/o persi. Sono scelte. Posso però assicurarvi che lavorare con questa macchina in modalità spinta non è affatto semplice. I veterani non usano il Silencer e alcuni di loro impostano valori di Threshold sul 7 (valore molto alto) riuscendo anche ad alzare e mantenere un Gain molto spinto: ci sono video del V6 che lavora in queste condizioni e, sinceramente, è davvero difficile in quanto la macchina, seppur davvero performante, risulta letteralmente instabile. Troppo. Solo l'esperienza che si fa usando sistematicamente la macchina può permettere di raggiungere certi livelli di feeling. Un grande esperto inglese dei Bliss, riferendosi a tutti i modelli con il V6 in primis, dice però: "Less is more". Cioè di meno di più, cioè non spingere troppo perché i potenziometri a livelli più ponderati sono migliori ai fini della ricerca. Lui preferisce stare calmo col Gain, cercando di non mandare la macchina in overpower e magari osare di più col Threshold: i risultati gli hanno dato ragione, poco da dire.
Anche se vivamente sconsigliato come primo acquisto in casa Blisstool, ho comunque preso il V6 perché, oltre a migliori recovery e disc, è stato implementato anche per lavorare sul mineralizzato: si chiama ORE Mode. Si mette il Gain al minimo dopo di che il potenziometro Ground Fine non funge più da ritocco fine dell'abbattimento ma da profondità di ricerca che va da 1 a 9: la miglior recovery in ORE la offre con GF (Ground Fine) tra 1 e 5.
Il Bliss lavora a 8khz se impostato su Frequency Max e a 7,4khz su Frequency Min. Devo dire che, nonostante la freq piuttosto bassa, è comunque sensibile anche sul piccolo. Impostato su Frequency Min. lavora in Turbo Mode ed è in questa modalità e su terreni mediamente mineralizzati dove, con il Gain spinto insieme al Threshold in soglia, spunta profondità ragguardevoli. Ad oggi non l'ho mai provato in freq min, a me bastano e avanzano 25/30 centimetri ed il motivo per cui l'ho preso è proprio la modalità ORE dedicata ai terreni mineralizzati.
In ricerca vera devo dire che il monotono è piuttosto chiaro anche se mi capita di scavare ferro: ferro profondo (brutta bestia per tutti i VLF) ma anche ferro di certe forme e dimensioni. In tutta onestà devo dire che alcuni segnali tendenzialmente ferrosi li ho scavati più per fare esperienza che per altro: si trattava di segnali chiari e netti in entrata ma più stretti in uscita (e viceversa) che si sono poi rivelati chiodi più o meno grandi e posizionati a differenti profondità.
Ho di recente testato la macchina su terra rossa mineralizzata: stessa terra dove provai il Dèus e l'ATX nonché motivo principale dell'acquisto. Non è terra estrema come quella vulcanica ma, comunque sia, intensamente mineralizzata e indubbiamente difficile. Sono rimasto veramente colpito per come questo VLF riesca a sfondare anche in un contesto del genere. Ho messo 10 centesimi di euro a 20 centimetri: l'ombra del legnetto in foto proiettata sul metro può ingannare ma sono 20 centimetri accuratamente misurati ed anzi...la moneta non era nemmeno messa perfettamente di piatto. Quando ho ricoperto la buca, ho volutamente inclinato un po' i 10 centesimi, diciamo di 45 gradi, più o meno. Ho poi impostato il Gain al minimo entrando così in modalità ORE. In ORE il Ground Fine non funge più da ritocco dell'abbattimento ma da potenziometro che setta la profondità di ricerca: nel test era a 5 ma potevo spingermi oltre così come con il Threshold. Il GF da 1 a 3 offre la migliore recovery che resta ottima fino a 5 per poi iniziare a perdere un po' a favore della profondità. È probabile che con GF a 7, Gain a 0,5 ( che è pur sempre ORE Mode) e Threshold a 7, la moneta sarebbe stata rilevata anche a 25 centimetri. Risultato eccellente, considerato che il V6 è comunque un VLF e che la terra del test è davvero ostica: nello stesso contesto il Dèus, prendendo in considerazione i 10 centesimi, si ferma a meno di 15 centimetri. Come già detto, ho preso il V6 perché mi interessava un VLF che superasse il Dèus sul mineralizzato e non solo in profondità perché si sa che la forza del Bliss è proprio la capacità di sfondare: il Dèus è indiscutibilmente ottimo anche sul mineralizzato ma devo dire che il V6, in contesti come questo, se lo mangia a colazione.
Un VLF che digerisse bene il mineralizzato anche perché ho sperimentato che non si può andare in avanscoperta con un P.I. Proprio non si può. Devo dire che il V6, considerato che si tratta pur sempre di un VLF, è mostruoso sul mineralizzato. Feci subito un test casalingo: ho una hot rock spessa circa 7 centimetri che il Dèus non riesce nemmeno ad abbattere...solo col prog 10 sono riuscito ad abbatterla ma, si sa, il prog10 possono usarlo nei deserti statunitensi e/o australiani perché nei nostri contesti è inutilizzabile in quanto la disc di un pulsato è superiore a quella presente in Oro Nativo...il che è tutto dire! Il V6 l'ha abbattuta e, dopo aver giocato con deviatori e potenziometri, ha rilevato a una quindicina di centimetri una moneta da 50 centesimi (forse erano 20) messa sotto la pietra, una pietra che è davvero estremamente mineralizzata. Sinceramente non credevo che ci sarebbe riuscito. Ho più volte letto interventi dove si dice che la scritta "The Beast" ai lati della control box, altro non è che marketing: una boiata che serve solo per rendere più appetibile il Blisstool...il Blisstool LTC64X V6 è realmente una bestia.
Ho fatto questo brevissimo video con 10 centesimi messi in una buca di 20 centimetri: chiedo scusa per la pessima qualità ma è solo per dare un'idea. So benissimo che il copripiastra abbinato fa schifo ma preferisco la bruttezza sconfinata (perché questo abbinamento è secondo me inguardabile) ad una crepa sulla resina. Il prossimo sarà un video sulla recovery perché molti dicono che i Bliss sfondano ma sono lenti: certo, non è un fulmine come il Dèus o come un F19 o come un Sorex...ma non è affatto lento. In ORE ha un'ottima recovery.
Scusate se sono stato magari troppo prolisso, mi auguro solo che apprezzerete il tentativo di giudizio spassionato e basato su massima oggettività e critica riguardo ad una macchina che possiedo ma che uso da poco.
A proposito, mi scuso se non riesco a mettere il video col preview...quindi solo il link che basta cliccare anche se non mi piace.
https://m.youtube.com/watch?v=H3B4T33_wmE
