METAL DETECTOR HOBBY

Votes taken by Caesar39

view post Posted: 6/5/2024, 16:45     +1Nuovi entry da Nokta: FindX e FindX-Pro - MD NEWS!
CITAZIONE (Trinacria59 @ 6/5/2024, 15:55) 
Caesar perché scusa, ma Garrett pensi che li fanno loro? Ormai nessuno esula dai pezzi fatti da loro, teknetics aveva i pezzi del Tianxun , il TX 850, il Gf2, avevano schede interne uguali, almeno la scheda del Gf2 aveva la scheda del T2, quella per certo era marchiata e ho avuto anche quello, Nokta che io sappia ha la sua Fabbrica in Turchia e i metal se li fa da sola, infatti non c'è un clone....!

Fabbriche di produzione, tolta XP e Minelab non le ha nessuno, hanno quelle di filatura piastre al massimo, il Legend mi pare aveva tutti i componenti made in Cina, il minelab XP ha diverse componenti made in France. Minelab bisognerebbe vedere chi ne ha uno sotto mano.

La Garrett mi pare su la linea maggiore è made in USA.

CITAZIONE (Manny-77 @ 6/5/2024, 16:54) 
Quando si vedono in giro i cosiddetti "cloni" cinesi in realtà più che di cloni si tratta dei medesimi metal prodotti per il cliente ma realizzati oltre i lotti commissionati. In pratica li realizzano avendo tutto il necessario per farli: schede, box, componenti ecc. Cambiano giusto la serigrafia (l'adesivo frontale col nome e le diciture dei tasti, ecc).
Il firmware probabilmente hanno l'originale per programmare le nuove schede del cliente e lo caricano anche su quelli "non ufficiali".
Il problema sembrava essere nelle piastre, quelle non basta assemblarle ma ci vuole una strumentazione tecnica che permetta di eseguire aggiustamenti prima della resinatura finale che incapsula il tutto. Va fatto il nulling in pratica e una piastra con un nulling (questioni micrometriche) malfatto poi va molto male rispetto ad una accuratamente tarata. Probabilmente quest'operazione almeno sulle piastre potrebbe essere prerogativa del costruttore nei suoi laboratori.
Per questo si era scoperto che un metal clone che andava male, diventava pari all'originale dotandolo di piastre ufficiali.

Come sull'850 infatti prendevi le piastre originali del produttore e andava bene. Sul T2 sicuro sarà uguale vedrai. Adesso mi è arrivato il GT-110 pinpointer che è una copia spudorata del vecchio Mi-4, mo lo testo li casa e vediamo se è come dicono, quasi uguale.
view post Posted: 6/5/2024, 08:07     +1Libri che non devono mancare - BIBLIOFILIA
di Italo Vecchi ottimi sono: 100 Greatest Ancient Coins, Italian Cast Coinage, e qualsiasi edizione del MVMMORVM AVCTIONES
Del Colonna qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Archivio_Giovanni_Colonna
view post Posted: 4/5/2024, 14:39     +1Libri che non devono mancare - BIBLIOFILIA
per le monete iniziare da Adriano Savio e il Vecchi è OBBLIGATORIO, per la bronzistica assolutamente Athanasius Kircher e l'assolutissimo Colonna.

Per oggettistica i migliori sono gli inglesi ma non sono autori singoli ma enormi raccolte.

Ripeto anche a tutti, tolto Savio e il Vecchi che fanno un'infarinata di come, dove e quando, il resto lo si può imparare decisamente meglio avendola fra le mani la roba durante le aste o nei musei se non sai dove andare. Dai libri, come i cataloghi, cercare di imparare per immagini etc etc la vedo dura assai, anche per non trovi scritto "l'Asse è costituito da questa e quest'altra parte dal peso medio di X e il diametro medio Y etc tec" trovi solo la descrizione diretta, valore ed epoca e non hai una media dei dati utili per riconoscerli.

Essenziale infatti per iniziare è Adriano Savio "MOnete romane" che è comunque un libricino di carattere accademico ma di facilissima lettura, quando impari quelle tabelle, poi se hai per la mani un asse, un dupondio, una dracma etc etc lo capisci già dalle misure e dal peso, poi fai la ricerca in base al campo e/o all'esergo e così via.
view post Posted: 23/4/2024, 07:59     +1Denario romano - STORIA & ARCHEOLOGIA
i denari serrati sono molto belli, comunque si si è sempre pensato che servisse proprio per prevenire la tosatura, essendo essi coniati durante periodi di grosse instabilità socio/economiche, e quindi così lo Stato si garantiva una monetazione efficiente e riconosciuta (siamo in un periodo in cui ancora Roma non è padrona del mondo ed è piena di nemici).

https://it.wikipedia.org/wiki/Serrato

Ancora alle aste si trovano a prezzi accettabilissimi, ma con il tempo per molti diventeranno molto richiesti.
view post Posted: 22/4/2024, 15:22     +1se ne ritrova sempre una - VETRINA RITROVAMENTI
CITAZIONE (pontenovu @ 22/4/2024, 16:14) 
CITAZIONE (Caesar39 @ 22/4/2024, 15:59) 
DAi le VCS, stando vicino ad Ancona, sono pane quotidiano, aggiungerei purtroppo; che son tutti ridotti malissimo e suonano male male male e bassissimi

da quelle VCS,in piu di 25 anni,io non ne o ritrovato qui ,in corsica,che una,per disgrazia spezzata,,non comune da trovare. e per il suono,e vero che dipende il grado di mistura,soneno malissimo. ma son sicuro,potevano passare a mezzo i denari di Genova,come stesso valore,per paga di soldati o doni eclesiastici,come parecci rispogli ritrovat qui e la.

La funzione era la medesima qui, solo che veniva usata come moneta "base" diciamo, insieme ai più importanti grossi, piastre, etc etc, molto molto più rari.
view post Posted: 22/4/2024, 15:08     +1se ne ritrova sempre una - VETRINA RITROVAMENTI
CITAZIONE (CHECCO70 @ 22/4/2024, 16:05) 
Bisogna che ti venga a trovare magari trovo qualcosa, messo anche male ma lo trovo :lol:

Poi ste infami stanno spesso appaiate a gruppettini, e dal segnale pare chissà cosa, maledette bastarde che non sono altro, certi colpi. Poi in mano son come capelli e si sbriciolano tanto fanne schifo 🤣
view post Posted: 22/4/2024, 08:41     +1se ne ritrova sempre una - VETRINA RITROVAMENTI
CITAZIONE (pontenovu @ 20/4/2024, 10:29) 
buongiorno a tutti......a quelli passi stretti,si ritrova sempre qualcosa. di queste era tempo che non ne trovavo piu,battute tra 1115 e 1339,se mi riccordo,fano sempre piacere vederle rissalire con il loro motivo di porta urbica e croce.....non mi smetero mai vederle con admirazione.... :lol:
jkdy

0bdg

coof


to59

Qui sul continente quelle se ne trovano a palate ma son diverse come scritta, sono le famigerate VCS, queste per la precisione: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-REPUAN/2

Sempre nei denari rientrano comunque e il periodo è su per giù il medesimo che indichi tu.
view post Posted: 18/4/2024, 20:55     +1Rutus Versa - MD NEWS!
CITAZIONE (Manny-77 @ 18/4/2024, 20:54) 
Io ho sempre pensato diversamente invece. Non credo che la maggior parte dei target sia nei primi 20 - 25 cm. Io penso che la maggior parte dei target "che riusciamo a rilevare" e che pertanto possiamo trovare, stia in questi primi 20 cm.
Ma se per ipotesi potessimo rimuovere integralmente, come sbucciando un frutto, questi primi 20 cm di terreno per poi ripassare la parte sottostante col metal, credo che ne salterebbero fuori delle belle!
Se esistesse un metal capace di sfondare oltre i 20 cm con la stessa capacità che ha fino a questa profondità avremmo davvero un nuovo mondo da trovare.
È il mio pensiero. Difficilmente credo possa essere dimostrato. Ma altrettanto difficilmente essere confutato...
Ricordo che il mio amico di spazzolate spesso diceva che la roba bella era tutta in superficie. Inutile scendere troppo. Più giù trovo solo latta e spazzatura grossa. E gli dicevo che era così perché oltre una certa profondità solo le cose piuttosto grosse erano ancora rilevabili. Ma c'era tutto un mondo di cose piccole, bellissime e purtroppo irraggiungibili più giù ancora... quando troviamo un cucchiaio, una testa di cucchiaio che è grandicella ad una profondità di 40 cm significa che ci sono sicuramente monete, devo e altro di piccolo alla stessa profondità o più giù che non potranno mai dare alcuna risposta coi metal che abbiamo...

Giusto; dipende poi dal contesto. Garantisco che in certi contesti devi, obbligatoriamente spingerti ben oltre i 25 cm. Altri invece dove vuoi per la scarsa presenza di altri detectoristi che ci son passati, vuoi per un piano di calpestio (dove sta il solido in gergo tecnico) basso, si trova tutto come dice Bruno.
Posso garantite che le bombe termonucleari stanno abbondantemente sotto i primi 30 cm. Ma ripeto, io faccio poco testo, solo montagna, enormi masse di terra in dilavamento, pietrame etc etc. Non è per tutti così e infatti spesso giù per campetti mi diverto come un bambino che è tutto a profondità "facili" diciamo.

E comunque questo Versa sto vedendo molti lo apprezzano per questa sua Multi, sembra ben congeniata.
view post Posted: 10/4/2024, 14:05     +1Rutus Versa - MD NEWS!
Io non dico sia meglio o peggio su piccoli o grandi target etc etc. Dico che quegli strumenti lavorano stabili e con ottima profondità persino con piastre enormi.
Poi il discorso separazione e via discorrendo ovvio è valido come sappiamo tutti.
Io parlo di efficenza dal punto di vista di utilizzabilità.
view post Posted: 10/4/2024, 10:20     +1Rutus Versa - MD NEWS!
Non lo so se sia controproducente, ci vorrebbe Manny-77 che forse ne sa qualcosa più di noi.
Ricordo che comunque anche il Minelab 800, con il piastrone mi pare 15 della Minelab, girava bene eccome.
view post Posted: 7/4/2024, 18:19     +5Pirate Phoenix Pro - ALTRE MARCHE
Ecco il mio report sul Pirate Phoenix Pro, l’ultimo e più evoluto di casa Pirate, ormai lo uso da 4 mesi buoni, portato qua e là e quindi ho pensato bene di fare un favore a tutti lasciando un resoconto scritto.

Inizio dicendo che tutto il seguente scritto è l’opinione mia e solo mia, e i risultati sono stati ottenuti al 90% sull’Appenino centrale e il restante sui campi, arati o no, che ho trovato liberi in questo periodo che essendo di semina sono rari.

Il settaggio dello strumento è semplice tanto quanta l’intera macchina, il menù è composto da 6 voci, discriminazione 0 - 63, soglia (che regola anche la sensibilità generale 0 – 100 e oltre), volume generale 0 - 63, volume del ferro 0 - 63 (che non è stato tradotto bene, è l’iron reject in realtà) il ground (bilanciamento terreno, automatico o manuale 0 - 100) e ovviamente se si setta su manuale si va alla sesta e ultima voce, cioè il valore del terreno che si regola pompando la piastra in una zona vuota e aumentando con i tasti + e – fino ad ottenere una risposta nulla, estremamente bassa se lo si vuole nervoso o identica sia in fase di sollevamento che discesa (quest’ultima solo su certi terreni un po' ignoranti e molto carbonatici).

I valori ID vanno da -99 a +99, troviamo i valori più interessanti come monete e altro da circa +34 a +89/91.
Sotto ai valori di ID troviamo una vera chicca per uno strumento da 300€, la strength, cioè la forza di ritorno del segnale, più si ha un valore alto (mediamente 2.70/80) più l’oggetto è vicino alla superficie, viceversa è lontano, o magari messo di taglio, quindi risponde con forza minore; posso assicurare è di una precisione inaspettata con un corretto bilanciamento!

Specifico, tolti i campi, bilancio sempre manualmente, ma tornerò sull’argomento dopo che è una voce a se stante.

Iniziamo dai punti di forza dello strumento:
Facilità d’utilizzo: usarlo in modalità base è semplicissimo, impostati i parametri standard si imposta lo strumento su automatico e si inizia; si perde ovviamente profondità e anche la recovery speed ne risente, ma se volete usarlo su un campo, è l’unica via percorribile, garantito.
Recovery speed e volume: il metal ha un volume che probabilmente è udibile da un sordo anche a metà scala, e la velocità di recovery è eccellente, se ce qualcosa, pure sotto 50 cm, il metal urla come un pazzo alzando il tono; ovviamente la discriminazione come vedremo è quello che è, ma per la montagna è eccellente e personalmente amo questo aspetto.

Grafico: lo strumento usa 2 diversi tipi di grafici il famoso X-Y diviso in 4 quadranti e un istogramma molto simile a quelli Minelab, anzi forse copiato direttamente da loro! Io personalmente uso sempre l’X-Y, che è estremante e incredibilmente preciso!
Anche i suoni profondi, se si intravede una mezza barrettina dal quadrante basso sx a alto dx, allora state certi che è un metallo non ferroso. Può cadere in inganno con il ferro grande ma è di facile riconoscimento, la barra va quasi dritta, scostata di qualche mm proprio dalla barra centrale. Ovviamente tolto non sia in un campo consiglio di aprire sempre un minimo la buca, si possono avere sorprese di spessore.

Bilanciamento: il bilanciamento è facile e indicativamente chiunque con un minimo di esperienza può farlo correttamente; il problema è però nell’estrema sensibilità dei valori, può capitare di avere uno strumento perfettamente bilanciato al valore 62, ma già a 63 è nervoso e a 64 si è sbilanciati e anche di molto; questo è dato da un sistema elettronico grezzo, da battaglia, che non ha mezze misure diciamo. Capita che su 10 uscite almeno in 3 posti si sia costretti a tenere il metal bilanciato giusto giusto e quindi estremamente chiacchierone; la cosa infatti va fatta e ripetuta allo sfinimento, soprattutto all’inizio, sbilanciando lo strumento sempre prima di iniziare e poi re-iniziare la fase di bilanciamento nuovamente, questo è spesso stressante e a volte da una vallata all’altra di una montagna va ribilanciato; e magari si sono percorsi 600 metri scarsi; però ripeto, a un certo punto si capisce dove stanno le tolleranze dello strumento, e si riesce ad accettare anche il suo nervosismo, inverso invece quando si muta ed è troppo calmo; probabilmente siete andati in sovra bilanciamento e state lasciando qualcosa dietro.

Profondità: se la Pirate ha un merito è qui, indubbio abbinata alla recovery rende questo strumento un mulo da scavo; i 40 centimetri sono alla portata sempre anche su monete piccole; se correttamente bilanciato sfonda praticamente in ogni terreno che lo permette. La Pirate come disclaimer dice proprio “capace di penetrare terreni rocciosi e ricchi di cocci e terrecotte”, se all’inizio può sembrare la solita promessa di marketing vi garantisco che non lo è. Non teme il mineralizzato infatti, e in terreni antropicizzati anche pesantemente, se si capisce come bilanciarlo e si riesce ad arrivare ai giusti valori di ground, si ottengono clamorose sorprese, persino in posti dove mi venne detto erano passati veramente tutti.
Il tutto ovviamente sta nel corretto bilanciamento e nel capire come gestire la soglia, che va regolata con cura estrema, e va capito quando tenerla bassa o alta, in base al terreno e in base alle condizioni generali del suolo.
Inutile precisare che si abbina a una spazzolata lenta o lentissima; la fretta non ha spazi su questo metal detector.

Sensibilità sul piccolo: come uno strumento così poco costoso e d’assalto abbia un’elettronica così sensibile è per me ancora una sorpresa. Nonostante usi una piastra grossa, la sensibilità su monete e piccolissimi pezzi è impressionante, e ancora di più è scoprire che lo fa anche per profondità di tutto rispetto, fra pietre e cocci. Assolutamente uno degli aspetti più gratificanti dell’utilizzare questa macchina. Persino lasciando un livello di soglia basso, si ottengono prestazioni di fascia alta. In particolar modo sull’argento minuscolo, aspetto dove ha brillato in test su strumenti di varie altre marche, compreso il mio XP che continuava a cantare ferro un pezzo d’argento di tutto rispetto.

Ora passiamo ai tantissimi, purtroppo, punti scomodi di questo strumento:
Materiali: poco da dire, sono di pessima qualità, plastica di dubbio gusto e le aste ballano e hanno perennemente gioco soprattutto l’ultima, quella che sposa con la piastra. Tende a perdere pezzi, i pin di serraggio capita saltino, o peggio levighino e quindi consumino la sede (le aste sono finissime), andando a dilatarla e costringendovi a spendere 20 € per l’asta sostitutiva. L’umidità prima o poi si infiltrerà fra lo schermo e la protezione in plastica che ha, lasciando irrimediabilmente aloni qua e là nello schermetto verde.
Sarebbe facile inserire un prezzo maggiorato di 50/70€ e utilizzare materiali migliori! Confido che con il prossimo strumento si arrivi anche qui.
Elettronica: se l’elettronica da battaglia attira all’inizio per la facilità di utilizzo, è anche vero che questa è scarsa e basta un minimo perché il metal non si accenda, infatti capita di dover premere il tasto di accensione 50 volte per farlo partire, questo è dovuto a un bug di accensione e forse alle batterie date in dotazione.
So solo che ci sono dei video su YT che vi spiegheranno come aggirarlo; io ho risolto spendendo una ventina di euro e prendendo batterie migliori da 2200 mHa contro gli scarsissimi 800 di quelle originali.

Batterie: di serie le batterie sono scarse e durano poco; lo strumento se scende sotto a una determinata soglia di carica (tipo il 20%, indicato con un valore di carica di circa 11.8 V) inizia a non funzionare più, impazzisce e diventa inutilizzabile, quindi tenete a mente il consiglio sopra di dotarvi di batterie maggiorate o almeno di un altro pacco da 800 originali.

Interferenze: se ce un’antenna o qualunque altra fonte di disturbo vicino al metal o nei paraggi, scordatevi di cercare. La protezione contro le EMI non è adeguata purtroppo, se vi arriva un messaggio e il telefono è in tasca, capita spesso che lo strumento scatti e faccia falsi segnali. In montagna se avete nella vallata vicino un ripetitore, sappiate che è meglio cambiare zona sin da subito. L’alta tensione invece non presenta il medesimo problema, non ho ancora ben capito come mai di questa differenza abissale.

Buche aperte: il bilanciamento manuale vi regala una profondità squisitamente superiore in fase di ricerca, se non fosse che renderà spesso le buche aperte dei falsi segnali. Spesso piccoli vuoti nel terreno o rigonfiamenti del terreno fanno scattare lo strumento; basterà passare in modalità automatica per qualche secondo e ripassare la piastra per verificare la veridicità del segnale; però è comunque una scocciatura da tenere a mente.
Questo punto specifica perché è meglio non usarlo sui terreni fortemente arati, o meglio, usarlo solo in automatico; spesso suona lo spazio fra le zolle infatti.
Discriminazione: se è vero che il grafico e il suono sono per la maggior parte delle volte precisi e di sicura lettura, non si può dire lo stesso della discriminazione generale sui metalli nobili; infatti è molto imprecisa e di maglia larghissima; personalmente la tengo sempre estremamente bassa, sui 10/15, ma anche portandola a valori alti i chiodi di ferro o comunque pezzi circolari in ferro, seppure minuscoli, li rileverà, maluccio ma possono ingannarvi facilmente all’inizio.
Onestamente non lo vedo come un difetto vero e proprio, ma per chi fa campi so è una rottura e quindi lo riporto qui.

Peso: la macchina pesa poco pure con piastre da 13 o 15 (1,25 – 1,40 kg), ma è così tanto sbilanciata sul polso da renderla paragonabile a portare in giro su un braccio solo, 3 kg di strumento. Per quello è estremamente adatto a spazi aperti, o a zone delimitate di ripasso; usarlo a spasso qua e là su pettate e praterie di montagna vi lusserà una spalla se non siete abituati a strumenti “voluminosi”.

Trasporto: è zainabile come un caterpillar 😅, io uso un 60 litri come zaino e ci sta giusto giusto, infatti si smonta in tre pezzi e portarlo in giro chiuso vi costringerà come me a perdere sempre 5 minuti a montarlo al meglio, sempre non vi sia saltato via qualcosa obbligandovi a usare il nastro americano; che posso garantirvi dovete sempre avere con voi se prendete un Pirate.

cat.jfif

Tutto sommato è uno strumento che sto amando e odiando contemporaneamente.
Va scelto in base alla zona, ampi prati, zone che si conoscono e si sa dove usarlo; non è certamente uno strumento da portare a spasso qua e là, troppo lento e pesante. Per quello per esplorare uso sempre il fedelissimo Deus II, e il Pirate diventa la prima scelta per ripassi o per zone dove la profondità è tanta e non si vuole ricorrere magari a Relic striker ancor più ingombranti e assolutamente non zainabili.
Posso consigliarlo a chi vuole fare una prova, a chi ha un budget limitato ma necessità di forte profondità; o semplicemente a chi, con esperienza, sa come settarlo e ama perdersi fra le sfumature di segnale, chiacchiericci di profondità e piastre enormi.
Richiede sicuramente tante uscite per capirlo, che alle prime volete tirarlo contro un sasso e lasciarlo lì, l’amore per questa macchina viene piano piano e con l’esperienza, rimanendo, per me, un metal che non va mai usato come principale in ogni condizione a prescindere, ma che ha saputo dare “la biada” a strumenti da migliaia di euro con cento parametri settabili in più e migliaia di opzioni aggiuntive, che spesso si rivelano solo un intoppo però, cosa che il Pirate per fortuna (e per forza) non ha.
Insomma, è come andare a caccia di pagliuzze d’oro con un enorme Caterpillar D11, probabilmente farete un disastro con zero risultati, ma avete una chance di arrivare direttamente alla vena aurifera😋!
view post Posted: 19/3/2024, 10:42     +2Il Santo di oggi 19 marzo :San Giuseppe - ACCADDE OGGI: SANTI
bel lavoro! ne avrei 2000 da mettere ma non ho la minima voglia. Un giorno becco quelle 10 belle e le metto tutte quante
view post Posted: 6/3/2024, 23:37     +1Metal Detector 4Wcl Pro Golden Mask - MD NEWS!
CITAZIONE (Die22 @ 6/3/2024, 20:07) 
Trovata esclusivamente commerciale....credo che a parte il fatto di non avere fili non abbia la stessa praticità e zainabilita di xp

bhè piccolo è piccolo da chiuso dai!

view post Posted: 5/3/2024, 15:45     +1Metal Detector 4Wcl Pro Golden Mask - MD NEWS!
CITAZIONE (Ogliuga @ 4/3/2024, 21:31) 
Grazie Caesar!

Sembra prometta ottime prestazioni e credo che sarà così. Come sai anche te, la Golden Mask non mi sta simpatica perchè ai tempi del Blisstool V6 Lilov della GM e Chaushev della Nexus si allearono per remare contro Merchev della Blisstool. Sono passati 10 anni e l’hanno vinta loro visto che Merchev ha chiuso la Blisstool. Al tempo della sfida tra le case in un campo test in Bulgaria, ricordo che Lilov si presentò con il 4WD e Chaushev mi pare con uno Standard Mk2. Blisstool li bastonò entrambi. Il campo test era della Nexus. Vedremo di che pasta è fatto questo nuovo GM senza fili..

Per carità non sono interessato all'avquisto ma la GM pare faccia metal validi, intendo almeno dal punto di vista dei materiali. Contrariamente alla Pirate che mi sta piacendo un mondo ma si smonta a toccarlo troppo forte 🤣
Adesso forse uscirà pure il Phoenix pro 2, con asta telescopica. Vediamo come si comporterà.
view post Posted: 4/3/2024, 20:00     +3Metal Detector 4Wcl Pro Golden Mask - MD NEWS!
La Golden Mask ha prodotto questo nuovo metal detector, annunciato 1 anno e mezzo fa e finalmente uscito dopo non precisate migliorie tecniche. E' il primo metal, dopo XP, a non usare il cavo, cè già un video online di come funziona a grandi linee.

Metto scheda tecnica:

Tecnologia: VLF
Frequenza: 15 kHz
Bilanciamento a terra: manuale
Modalità di ricerca: movimento, due toni con discriminazione
Controlli: livello di potenza, discriminazione, frequenza sonora, bilanciamento del terreno, volume
Tipo di bobina: Doppia D
Peso (batterie incluse): 1,4 kg con bobina di ricerca wireless da 28 cm / 11″
Batteria (unità principale): Batteria Li-Po da 1500 mAh con caricatore dedicato
Durata della batteria – Rivelatore: fino a 25 ore
Durata della batteria – Bobina di ricerca: fino a 12 ore
Durata della batteria – Cuffie: fino a 25 ore
Cuffie senza fili: mod. WS107
Jack per le cuffie: 6,35 mm – 1/4 di pollice
Caricabatterie: Caricabatterie dedicato, 100-220V, spina UE
Garanzia: 5 anni – la scheda elettronica; 2 anni – tutto il resto, tranne le batterie

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