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Questa sezione mi ha portato alla mente un vecchio ricordo. Una coppia di sposi che conoscevo era andata in Estate a trovare i parenti che avevano una villetta al mare. La donna, quale ospite, per rendersi utile aveva deciso di fare da balia alla nipotina. Presala per mano, la condusse in spiaggia per farle vedere il mare e giocare con lei. La bambina con un età compresa tra i quattro e i cinque anni e piuttosto vivace all'epoca però, come un anguilla, si era divincolata e le era sfuggita di mano, puntando dritta verso il mare, che era piuttosto agitato. Spaventata da quel mare impetuoso e la possibile tragedia, la donna si era gettata ad afferrare la bambina. Riuscì a salvarla, ma in quella frazione di secondo, tra cavalloni che portavano al largo qualsiasi cosa e vento gelido, la fede che la donna aveva al dito bagnato, si sfilò e in un attimo finì in mare. Inutile dire che quell'anello non fu più ritrovato. Il marito difatti gliene regalò uno nuovo, anche se, purtroppo, quello del matrimonio aveva un valore ben diverso. Che cosa fare in questi casi è difficile da dire, visto che ogni caso è a sé stante. Certo, se non si possiede al momento un metal detector per le immersioni o resistente all'acqua e alla mineralizzazione, una maschera, una tuta da sub e tanta pazienza, credo che il recupero sia un impresa impossibile. Affidandosi alla natura, nel lungo periodo potrebbe accadere che il mare, spingendo sabbia e ghiaia a riva, depositi anche l'oggetto smarrito sul bagnasciuga. Un caso raro ma comunque possibile. Conviene quindi, dopo la perdita, fare la denuncia di smarrimento, magari mettere annunci un po dappertutto, promettendo ovviamente una lauta ricompensa e incrociare le dita. Chissà che un domani, anche un pescatore dilettante, tirando a riva qualche preda, non trovi al suo interno l'oggetto luccicante (è già successo) e decida di portarlo in caserma o in questura per renderlo così al legittimo proprietario.
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