Posts written by DeepDig

non è un caso.... vicino ai muri a secco, hanno lavorato molto per realizzarli e poi ci passavano vicino, strade, sentieri, vie per i campi..... quindi ogni luogo potenzialmente frequentato è motivo di interesse per i ricercatori....
magari tra 2/300 anni qualcuno trova in un fosso che fiancheggiava una strada dei giorni odierni, un vecchio cellulare,, qualche Euro, un telecomando di un cancello, un CD.... e magari saranno strafelici come lo siamo noi trovando un piccolo crocefisso rotto....
scusate la piccola riflessione....

bello.... non pensavo esistesse un interesse per questi oggetti.... invece vedo una bella discussione... ringrazio tutti per i dettagli tecnici che mi avete dato e adesso aguzzerò di più lo sguardo, pure io, con la speranza di trovarne altri....

Grazie a tutti per le risposte e le foto....
strano però che perdendo le corna ogni anno non se ne trovino frequentemente.... dalle mie parti ce ne sono molti caprioli, ma questa è la prima volta che mi capita di trovarne...
Fino ad ora non ne avevo mai visti da vicino... pensavo fossero molto più piccoli.... invece sono delle belle corna....

grazie ragazzi

Ciao ragazzi.... guardate qua cosa ho trovato andando a funghi.....
c'è qualche intenditore che sa come risalire all'età dell'animale?

bello il bottone napoleonico piemontese, modello in uso dalla seconda metà del 1850 al 1872. Il secondo reggimento assieme al primo costituiva la brigata Savoia dove in gioventù servì anche Vittorio Emanuele II, dal 1861 prese il nome di brigata Re.

posto vergine.... da ravanare con calma.... complimenti per tutto l'insieme.... foto e racconto fatti molto bene

ciao non saprei indirizzarti nei archivi della Croce Nera Austriaca, io ho solo riportato quanto letto....
ti consiglierei di postare il piastrino nella stanza apposita del forum, sicuramente trovi persone che possono aiutarti....
ciao

a me capita quasi sempre così..... i bordi dei grandi campi sono, di solito, le parti più interessanti.... nel mezzo i target sono più rari.... non so se sia solo un impressione...
penso sia a causa delle continue arature, oppure che, anche nel passato, i bordi erano quelli in cui la gente passava più frequentemente....

sicuramente non è recente... il retro ricorda quelli militari.... potrebbe non essere italiano

bel bottone... ma potrebbe non essere militare... mi sorge il dubbio per la superficie piatta e la corda dell'ancora che gira verso sinistra....
ma potrei sbagliarmi... aspettiamo altri pareri

circa il 18% degli Italiani è stato possibile riconoscere al momento della tumulazione, e solo il 3% degli Austro Ungarici.
A questi bisogna aggiungere 40 soldati rinvenuti subito dopo aver finito il Sacrario e tumulati sul lato della Via Eroica e i vari ritrovamenti fatti fino ad oggi.
Praticamente il conto esatto non si sa....
Molti pensano che "Péter Pan" non sia stato il vero nome del ragazzo e i soldati italiani durante la tumulazione della salma gli abbiano dato questo soprannome perché rimasto senza la targhetta distintiva.
Personalmente credo non sia vero, perchè se così fosse stato, lo avrebbero messo nei loculi comuni, assieme a tutti il resto degli ignoti.
Ad avvalorare l'esistenza del soldato Peter Pan sono documentazioni ufficiali dell'epoca,
nel dossier della Croce Nera Austriaca si legge: "Peter Pan nato il 21 Agosto 1897 a Ruszkabànya-Krassòszoreny Ungheria, 30° Reggimento Fanteria Honvèd, 7° compagnia. Deceduto il 19 settembre del 1918 a Col Caprile quota 1331".

grazie Cesi, grazie Nano.....
Ferdinando Celi ha scritto un libro su questo soldato, un mix tra ricerca storica e romanzo... lo devo ancora leggere, ma lo farò presto....

Nei primissimi anni del 900 fece la prima apparizione il romanzo fiabesco scritto da James Matthew Barrie, Peter Pan.
Cominciò a scriverlo qualche anno prima nel 1897 stesso anno di nascita di un giovane ungherese che fu costretto alle armi nell'agosto del 1914 a soli 17 anni.
Partì per la Bosnia-Erzegovina, dove, ha combattuto fino al 1916.
Nel gennaio 1917 fu trasferito sul fronte italiano.
Sicuramente ha combattuto la decima battaglia dell'Isonzo e la Seconda battaglia del Monte Grappa.
Morì alle prime luci del mattino del 19 settembre 1918, durante un attacco ad una trincea italiana a Col Caprile, sul monte Grappa, a quota 1331. all'età di soli 21 anni....
È tumulato nel loculo numero 107, del sacrario militare del Monte Grappa.





Alcune coincidenze ha fatto nascere l'interesse per questo soldato Austro-Ungarico, il suo nome, la data di nascita, il suo paese che sembra non esistere come "l'isola che non
c'è" del personaggio della fiaba, Ruszkabànya-Krassòszoreny, forse l'attuale Krasso Szorenyi Ungheria. Dico forse perchè di questo soldato, come tanti altri, si sa molto poco, e quel poco è confuso tra leggenda e realtà.
Quando recuperarono il suo corpo, nelle sue tasche furono rinvenuti dei fiori di campagna, dei sassolini, e delle conchiglie di mare, oggetti che ancora oggi, la gente che passa per la sua tomba lascia in segno di simpatia per questo semplice soldato che non ha avuto nessuna decorazione al merito, nessuna onorificenza per atti eroici, era solo un povero ragazzo strappato dalla sua terra per combattere, probabilmente senza sapere esattamente il perchè....



Grazie al suo nome e qualche coincidenza diventa simbolo e manifesto dei tanti, dei troppi ragazzi strappati alla vita per una guerra inutile ed incomprensibile.

Se vi capiterà di passare per il Monte Grappa e far visita al Sacrario, non dimenticate di lasciare un regalino per Peter, servirà per conservare il ricordo anche per quei ragazzi, anche se nemici, eroi lo sono stati al pari dei nostri.

non te lo saprei dire River, non vorrei sparare cavolate, ma sicuramente qualcuno può risponderti con più precisione...

intanto vorrei raccontarvi una storia simpatica sui ditali:

"La furbizia delle donne"

Un giorno, una sarta cuciva un vestito mentre stava seduta vicino al fiume. Improvvisamente, il suo ditale cadde nel fiume.
Quando urlò con disperazione, il Signore apparve e le chiese:
"Cara figliola, perche piangi?"
La sarta rispose che il suo ditale era caduto nel fiume, e ne aveva bisogno per aiutare il suo marito a mantenere la famiglia.
Il Signore immerse la mano nell'acqua e tirò fuori un ditale d'oro con zaffiri.

'E' questo il tuo ditale?" chiese il Signore.
"No," disse la sarta.
Il Signore di nuovo immerse la mano nel fiume e tirò fuori un ditale d'oro con rubini.

'E' questo il tuo ditale?" chiese il Signore.
Di nuovo la sarta rispose "No."
Il Signore immerse un'altra volta la mano nell'acqua e tirò fuori un ditale in ferro.

E' questo il tuo?" chiese il Signore.
"Si!" rispose la sarta.
Il Signore fu contento dell'onestà della donna, e le diede tutti e tre i ditali.
La sarta tornò a casa felice.
Qualche anno dopo, la sarta stava camminando con il marito accanto al fiume, quando lui cadde nel fiume e scomparve fra i flutti.
Quando la donna urlò, il Signore tornò e chiese:
"Donna, perché piangi?"
La sarta rispose, "O Signore! Mio marito è caduto nel fiume!"
Il Signore immerse la mano nell'acqua e tirò fuori George Clooney.

"E' questo tuo marito??" chiese il Signore.
"Si!", urlò la donna.
Il Signore divenne furente
"Hai mentito! Non è vero!!"
La sarta rispose:
"Perdonami, Signore. C'e' stato un equivoco. Vede, se avessi detto 'no' a George Clooney, avrebbe tirato fuori Brad Pitt."

"E se avessi detto 'no' a lui, avrebbe tirato fuori mio marito.
E se avessi, a quel punto, detto 'si', mi avrebbe dato tutti e tre. Signore, non sto tanto bene di salute, e non avrei potuto prendermi cura di tutti e tre mariti.
Per QUESTO ho detto 'si' a George Clooney."
Cosi il Signore permise alla sarta di tenere Clooney con sè.